Minima culinaria
martedì 26 gennaio 2016 
    
Minima culinaria Mangiare è un atto semplice ma con una forte valenza culturale: un fenomeno identitario, al pari della lingua e della religione. La storia dell'umanità è legata in modo indissolubile a quella del cibo, come dimostra questa raccolta di aneddoti e racconti brevi sul mondo della cucina e dell'alimentazione dall'antichità fino ai giorni nostri.

Ma nel libro “Minima culinaria”, l'autore, lo storico Zaffiro Ciuffoletti, affronta anche la diatriba tra “carnivori” e vegani, attraverso uno studio che punta a mettere in guardia da radicalismi di ogni genere riguardo l’alimentazione, al punto che per l’autore “il veganismo è una nuova religione, e come tale può produrre intolleranza e fanatismo”.

Ciuffoletti da anni si dedica alla storia dell’agricoltura e dell’alimentazione, alle sue tradizioni, ai suoi valori e all’importanza di un’alimentazione completa, basata su prodotti naturali. Nel libro cita il caso di un bambino di undici mesi, figlio di genitori vegani, giunto all’Ospedale pediatrico “Meyer” di Firenze, nel giugno scorso, in uno stato di denutrizione tanto acuto da rischiare gravi patologie, persino permanenti, a causa di un’alimentazione carente di vitamina B12. Il bambino si è poi rimesso grazie alla dieta mediterranea, assumendo anche carne, pesce, formaggio e uova. “Del resto, ormai migliaia di bambini vegani crescono senza problemi, con adeguate integrazioni vitaminiche e altro ancora. Cose che si potrebbero trovare con una normale alimentazione. I vegani, insomma, sono rigidi nell’escludere cibi forniti da madre natura e dalla tradizione, ma non fanno altrettanto con gli integratori”, ha detto Ciuffoletti.
 
Minima culinaria
Autore: Zaffiro Ciuffoletti
Editore: Sarnus
Anno di pubblicazione: 2015