Il calendario delle Cacciatrici Trentine: "semplicità, un pizzico di ironia e un amore profondo per la natura"


giovedì 10 dicembre 2009
    

Il Gruppo Cacciatrici Trentine, guidato da Eddi Titta, si è costituto formalmente da pochi mesi, ma ha già al suo attivo lodevoli iniziative culturali e didattiche che senza alcun dubbio contribuiscono ad accrescere il valore sociale dell'arte venatoria in Trentino ma anche altrove. Ne è un esempio la mostra della scorsa estate Fauna, Flora, piante officinali e Arte Venatoria, un interessante evento accompagnato da momenti didattici pensati su misura per i bambini. Ancora per i più piccoli (ma non solo) le "signore del bosco" hanno riscosso grande successo con l'evento Informazione, Cultura e Giochi per bambini nel Mondo della Caccia...”, una serie di iniziative per conoscere gli animali selvatici attraverso la pittura e una sfilata di moda dedicata all'abbigliamento tradizionale da caccia, con le cacciatrici protagoniste in passerella.


A coronare questo quadro di eventi culturali le cacciatrici trentine hanno presentato ieri il  calendario 2010 che le ritrae protagoniste in ambiente venatorio (nella Riserva comunale di Bleggio inferiore e presso il Centro della Fauna alpina di Casteller), attraverso i suggestivi e delicati scatti di Claudio e Matteo Rensi.

"Il calendario è nato quasi per scherzo – ha detto la presidente Eddi Titta alla presentazione -, quasi d'istinto, per poterci conoscere tra di noi e per farci conoscere come gruppo nell'ambiente venatorio. Se parliamo di caccia, ci accorgiamo subito di quanto interesse susciti l'argomento. Con quale fervore se ne discuta, quanto sia spunto per articoli e dibattiti che sviluppano punti di vista diversi, a volte anche contrastanti. Ma se a tutto questo aggiungiamo poi la parola cacciatrici ecco che la discussione si amplia ancora!”.

“Per molte persone – ha spiegato Titta - è difficile immaginare una donna che esercita l’arte venatoria, una cosa tradizionalmente “da uomini”. Qualcuno insinua persino che a noi manchi un po’ di femminilità. La nostra risposta è anche, a livello di immagine comunicazione, nel calendario che presentiamo. Ci presentiamo con un pizzico di ironia, con semplicità, con un amore profondo per la natura e per le nostre montagne. Con l'orgoglio e la consapevolezza dell'essere cacciatrici, senza dimenticare il nostro essere, prima di ogni altra, cosa donne”.

Sandro Flaim, presidente dell’Associazione Cacciatori Trentini si è complimentato con le cacciatrici per il lavoro “credo che questo calendario – ha detto Flaim - dia voce e sostanza ad uno degli aspetti meno conosciuti del variegato mondo della caccia. Un mondo ben più composito e radicato nella società di quanto comunemente ne pensi l’opinione pubblica e di quanto lo rappresentino i mass-media”.
 

“La presenza femminile nel mondo venatorio è minoritaria, ma in anni recenti si sta assistendo ad una sua crescita costante sia in termini numerici che qualitativi”, ha spiegato Flaim, che ha poi sottolineato l'importanza delle istanze etiche peculiari portati avanti dalla componente femminile, in quanto contribuisce in maniera incisiva a presentare l'arte venatoria ai non cacciatori al di là dei soliti cliché che non rendono giustizia alla realtà. “Le nostre “buone pratiche” - ha detto Flaim - hanno bisogno di messaggi divulgati e anche di testimonial fortemente comunicativi: un ruolo che le nostre cacciatrici stanno dimostrando di saper svolgere benissimo”.
 
 
Le cacciatrici in provincia sono una settantina su settemila praticanti ma la presenza femminile è sempre più qualificata. Diverse cacciatrici hanno ormai conseguito la qualifica di “esperto accompagnatore”, abilitazione che si ottiene dopo anni di licenza e un esame estremamente selettivo.
E una componente femminile è presente anche nel novero superspecialistico dei Conduttori di cani da recupero abilitati.

Nel 2009, per la cronaca, alla guida del Gruppo Cinofilo Trentino (Delegazione dell’Ente Nazionale della Cinofilia Italiana) è stata nominata una donna, la giovane conduttrice di cane da recupero Barbara Pincigher. Due giovani cacciatrici trentine si sono infine guadagnate anche la copertina dell’ultimo numero del periodico “Caccia Alpina” (organo ufficiale dell’Unione Nazionale Cacciatori Zona Alpi).

Insomma, le Cacciatrici Trentine ci sono e crescono, ce lo ricorderanno mese per mese per tutto l’anno a venire, con le piacevoli immagini i del calendario che hanno realizzato.

 Scarica il calendario del Gruppo Cacciatrici Trentine


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