Galletti: scoperta truffa cani-lupo, ora stretta su commercio ibridi


lunedì 16 gennaio 2017
    

Il Ministro all'Ambiente Gian Luca Galletti, in occasione della conclusione dell'indagine della ex Forestale che ha portato in evidenza il business degli incroci illegali con il lupo ameriacano, ha annunciato la prossima presentazione in sede di Conferenza Stato-Regioni del nuovo piano Conservazione lupo che affronta tra minacce a conservazione anche il fenomeno ibridazione.

“La truffa dei cani incrociati con lupi americani scoperta dal nuovo Comando Tutela Forestale, ambientale e agroalimentare dei Carabinieri svela un business milionario illegale che contamina le specie e danneggia gravemente la nostra biodiversità. Rafforzeremo a tutti i livelli, anche dunque in sede europea, il nostro impegno contro il commercio delle specie ibride, stringendo le maglie che oggi consentono di aggirare la legge italiana. Anche il Piano per la Conservazione del Lupo, il cui esame e' previsto in conferenza Stato-Regioni per il 24 gennaio prossimo, pone la massima attenzione sulla problematica dell'ibridazione prevedendo una serie di misure tecniche".
 
Lo afferma il ministro dell’Ambiente Gian Luca Galletti, sull’operazione 'Ave Lupo', coordinata dalla procura di Modena, che ha portato alla scoperta di 229 esemplari di “cane da lupo cecoslovacco" incrociati con lupi nordamericani ed europei e poi commercializzati in Italia. "Salvaguardare il lupo in Italia - aggiunge il ministro - significa dunque anche potenziare azioni come quelle condotte dal Comando tutela forestale e ambientale, perché determinano un serio deterrente per i fenomeni criminali, in questo caso caratterizzati da una vera e propria filiera dell'illegalità".
 
"I pareri tecnico-scientifici dell’Ispra, decisivi per il buon esito dell’operazione, sono chiarissimi: gli effetti di azioni come quella scoperta - spiega Galletti - sono incontrollabili sotto il profilo genetico". "A breve - conclude Galletti - sarà anche stipulato un protocollo d'intesa per l'applicazione della Cites con tutte le amministrazioni a vario titolo interessate da questa convenzione contro il commercio illegale delle specie animali tutelate".


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