Transito sentieri Umbria. Puletti scortata dopo insulti e minacce ambientalisti


lunedì 5 febbraio 2024
    

 
La consigliera regionale umbra Manuela Puletti è stata oggetto di insulti e minacce durante una manifestazione organizzata in Piazza Italia contro il suo stesso emendamento, che regola la circolazione dei veicoli a motore su sentieri, mulattiere e sterrate. La manifestazione è stata promossa da associazioni ambientaliste contrarie alla normativa proposta dalla Puletti.

L'episodio è avvenuto davanti alle sedi istituzionali. La consigliera ha dovuto lasciare la manifestazione, scortata dalle forze dell'ordine a seguito di quello che ha definito un "incivile spettacolo organizzato dalle associazioni ambientaliste", criticando gli insulti e la violenza verbale ricevuti nonostante la sua apertura al dialogo e alla mediazione.
 
 
 
"Mi sono resa disponibile per l’ennesima volta ad un confronto, perché è mio costume mettere la faccia sulle scelte politiche adottate. E per provare a trovare soluzioni condivise" ha dichiarato. "Con questo spirito, come fatto nell’incontro già avuto nel mio ufficio con il rappresentante del Cai, ho ribadito l’offerta a promuovere un tavolo che veda coinvolte, con pari dignità, associazioni ambientaliste, escursionistiche, ciclisti, cacciatori, cavatori di tartufi, motociclisti da enduro. La risposta ricevuta è stata però ancora di chiusura: disponibili a sedere intorno a un tavolo, ma respingendo il principio di convivenza. Una risposta che dimostra come le persone in piazza si sentano gli unici autorizzati a fruire delle nostre montagne. Rispondendo ad una responsabile offerta di dialogo e di mediazione dei diversi interessi con insulti, anche sessisti, e minacce, arrivando anche ad augurarmi la morte. Le stesse persone che sono solite additare come delinquenti cacciatori ed enduristi. Categorie che invece devono avere pari dignità. Ed ho voluto essere in piazza anche per ribadire questo" ha ribadito Puletti.
 


"Ora, mi chiedo - ha ggiunto - , dove sta il principio di democrazia che queste associazioni tanto decantano? Dove sta il rispetto per gli altri che loro tanto professano, visti gli insulti presi di fronte ad una apertura? Ricordo che l’emendamento oggetto della manifestazione va a sanare situazioni di contenziosi e multe ingiuste e che nasce dal principio di far convivere i diversi modi di fruire il nostro territorio. Nulla toglie, a differenza di quanto viene strumentalmente sostenuto, a chi fa escursioni nei numerosi sentieri già tabellati e in quelli che si vorranno normare per l’esclusivo transito a piedi. Ma l’estremismo, così come i metodi violenti e la maleducazione, tra l’altro in presenza anche di bambini che erano stati portati in piazza, non possono trovare accoglimento da parte di chi rappresenta le istituzioni democraticamente elette”.
 



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18 commenti finora...

Re:Transito sentieri Umbria. Puletti scortata dopo insulti e minacce ambientalisti

ma chi fermi tu?? ma non dire cazzate! noi con le moto andiamo dove vogliamo se ci fermano ( difficile) prenderemo la multa e se te provi a fermarmi con un arma in mano ti becchi una denuncia penale .., a farti i fatti tuoi che io non ho mai rotto le scatole ai cacciatori che sparano attaccato le case a tutto

da Enduro 06/02/2024 7.44

Re:Transito sentieri Umbria. Puletti scortata dopo insulti e minacce ambientalisti

Non sono animalai,ma estremisti sinistri dei cessi sociali....criminali!!!

da Migrator76 06/02/2024 3.08

Re:Transito sentieri Umbria. Puletti scortata dopo insulti e minacce ambientalisti

da anonimo 05/02/2024 23.15

Re:Transito sentieri Umbria. Puletti scortata dopo insulti e minacce ambientalisti

Per Umbro: io pure sono umbro ed approvo l’operato della consigliera regionale Manuela Puletti perché ha voluto porre termine ad un’anomalia durata 23 anni. La norma che in Umbria regola il transito di veicoli a motore (e non solo) è la L. R. 28/2001 del 13/12/2001 che, fin dalla prima stesura, all’art. 7 par. 4 prevede che “Alla tabellazione delle strade e piste in cui è vietata la circolazione dei veicoli a motore ai sensi del comma 3, lett. a), provvedono gli enti competenti per territorio sulla base delle indicazioni delle amministrazioni comunali.” Bene, fino ad ora questo non è stato fatto e tutti coloro che hanno percorso una strada sterrata all’interno di un bosco potevano essere passibili di sanzione da parte del censore di turno e l’eventuale opposizione avrebbe avuto un costo superiore alla multa. Credo che imputare a questa signora di voler consentire il traffico selvaggio all’interno dei boschi con auto, moto, quad o qualsiasi altro mezzo a motore sia esclusivamente una posizione ideologica perché in realtà si tratta dell’esatto contrario, cioè sapere con certezza dove è vietato transitare. Altra imputazione risibile è lo sperpero di risorse pubbliche per la realizzazione e installazione delle tabelle. I manifestanti dell’altro giorno a Perugia, molti erano anche di fuori regione, avrebbero dovuto invece ritenere responsabili le amministrazioni succedutesi dal 2001 al 2019 per la mancanza di applicazione della normativa relativa alla tabellazione ma visto che la maggioranza fino a quell’anno era quella giusta… Se poi si sceglie di fare il “fuoripista” dove non ci sono strade o altro ognuno è responsabile delle proprie azioni. Quando sono in mezzo al bosco a caccia, funghi, asparagi o altro e passa una moto o un quad (le macchine non hanno spazio) cerco di fermare il conducente e gli chiedo perché transita lì invece di dove è consentito. Tutte le volte che è accaduto mi hanno ringraziato per aver fatto notare che stavano fa