La sferzata verde degli ultimi tempi ha portato un'aria di rinnovamento scuotendo dall'interno il mondo ambientalista tradizionale, abituato ad impartire lezioni in fatto di salvaguardia della natura e a suggerire comportamenti etici.
A capovolgere alcuni luoghi comuni, primo tra tutti la concezione che per essere in sintonia con la natura bisogna spendere molto (vedi prezzi dei prodotti bio), arriva ora un libro dagli Stati Uniti: Starting Green, di Zaccai Free, esponente di una nuova tendenza che mette al centro della questione il risparmio, energetico prima di tutto ma anche economico e che si pone in contrasto con le mode e l'ambientalismo da ricchi.
"Adottare uno stile di vita meno distruttivo per il pianeta - dice - non significa andare in cerca di alimenti cari e prodotti per la casa che costano il doppio".
Insomma ci sono scelte quotidiane che permettono di proteggere l'ambiente risparmiando, sono i gesti più semplici, quelli che ci riportano alla vita di una volta. Si può partire col riscaldare meno le nostre case d'inverno, chiudere il rubinetto mentre ci si lava i denti, ridurre in generale gli sprechi nel cestino dell'immondizia. Altre sono più tecnologiche ma garantiscono un vero risparmio nel tempo, come l'istallazione di strumenti che interrompono la corrente quando non stiamo utilizzando apparecchi elettrici o docce e rubinetti che riducono l'erogazione dell'acqua, l'isolamento termico delle nostre case.
Stesso principio vale per i prodotti biologici che molto spesso non giustificano un prezzo così elevato e si può comunque rispettare l'ambiente consumando prodotti che non hanno un grosso impatto in termini di immissioni di gas, preferendo per esempio alla carne rossa (alla quale corrisponde una grossa fetta di consumo energetico mondiale) la carne bianca o meglio ancora la selvaggina, questa si ad impatto zero, più buona per il palato ma anche per la nostra salute.