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Alla Commissione Igiene e Sanità della
Provincia di Perugia è stato approvato da maggioranza e opposizione un Ordine del Giorno proposto dall'Italia dei Valori che chiede l'inserimento dei piccioni tra le specie cacciabili. Il problema è serio: gli uccelli imbrattano strade e monumenti e sono pericolosi per la salute umana, invadono i centri urbani dove non hanno predatori e sono in grado di riprodursi in maniera incontrollata. "Il rischio - dice Stelvio Zecca proponitore dell'Odg - è che un numero troppo alto di piccioni provochi problemi sanitari (la parassitosi) e che gli escrementi danneggino i monumenti, e non solo, vista l’alta capacità corrosiva".
Il voto, commenta il quotidiano La Nazione - dovrebbe servire a "pressare" la Provincia perché in deroga (come accade ad esempio con lo storno) inserisca il colombo di città tra le specie a cui si può sparare. Le soluzioni “non cruente” sono sicuramente più costose e rendono sul breve periodo. Pochi anni fa - riferisce il quotidiano umbro - furono chiuse oltre 150 cavità utilizzate dai colombi come sosta notturna e nido e realizzati più di 1.100 metri di dissuasori in acciaio- plastica in punti strategici delle vie del centro storico.