Logo Bighunter
  HomeCacciaCaniFuciliNatura
Archivio News | Eventi | Blog | Calendari Venatori | Essere Cacciatore | Cenni Storici | Falconeria | Racconti | Libri | Arte | Indirizzi | Dati Ispra | Le ottiche di Benecchi | Notizie in Evidenza |
 Cerca
Dal Consiglio Nazionale Arci Caccia opinione critica sulla modifica della 157/92Caccia e Calendari venatori: Con Legge Bilancio entra in vigore modifica all'articolo 18 Mazzali "Modifiche in Legge Bilancio grande risultato per mondo venatorio"Fidc Calabria: "ora approvare Finanziaria per salvare la stagione ai tordi"Caccia in area non tabellata, assolti due cacciatoriConsiglio di Stato accorcia caccia ai tordi e beccaccia in UmbriaBruzzone presenta interrogazione su Tavolo Biodiversità 2030Camera approva emendamento sulla caccia a Legge BilancioEnalcaccia: "Il mondo venatorio escluso dal Comitato Biodiversità, promesse disattese"Veneto: Tar anticipa chiusura caccia per 4 specieBilancio sociale Fidc: " valore di oltre 3 milioni di euro""Esclusione associazioni storiche da Comitato Biodiversità". Il Pd interroga il GovernoNomine Tavolo ministeriale per la Biodiversità: escluso il mondo venatorioRinnovato l’Intergruppo “Biodiversità, Caccia, Campagna” al Parlamento EuropeoDiritti e biodiversità. Fondazione Una: confronto trasversale tra costituzionalisti e parlamentariAB: "Storica sentenza del Consiglio di Stato sulla caccia"Consiglio di Stato conferma Calendario Venatorio Emilia RomagnaCalabria: respinta richiesta cautelare Fidc su caccia ai tordi a gennaioConsiglio di Stato respinge istanza animalista su Calendario Venatorio LombardiaBruzzone fonda Intergruppo parlamentare per gestione fauna selvaticaBuconi (Fidc), risponde a Bonelli "gestione lupo non è caccia"PD "sul lupo occorrono interventi mirati per equilibrio faunistico"

News Caccia

BigHunter Giovani, Diego Dolcetti “La caccia è la mia libertà”


martedì 18 settembre 2018
    

 
 
Diego Dolcetti, ventisette anni, bresciano, tecnico informatico e studente di ingegneria, ama la caccia da sempre. “Lo devo a mio nonno che mi ha avvicinato a questo mondo fin da quando ero molto piccolo” dice. “Non finirò mai di ringraziarlo per questo, perché mi ha fatto conoscere una passione sana e meravigliosa che continuo a coltivare giorno dopo giorno”.
 
La caccia per lui è qualcosa di irrinunciabile, parte della sua stessa personalità. “Penso che la caccia sia l’hobby e la passione più bella che si possa avere perché ti permette di avere quella libertà che oggi è difficile da ottenere e quel contatto con la natura ormai perduto. La caccia dona emozioni uniche e rare, che almeno io personalmente non provo in nessun'altra situazione”.
 
 
 

Chi è contrario a questa attività secondo Diego, non sa di cosa si parla. “Queste persone non comprendono i valori che stanno dietro alla caccia, il che è dovuto in parte al fatto che ormai la cultura cittadina ha soppiantato quasi del tutto quella rurale, che purtroppo va morendo giorno dopo giorno”. "
Penso che secorrettamente gestita e praticata la caccia sia un ottimo mezzo per la salvaguardia dell’ambiente perché non essendoci più predatori dalle nostre parti (o almeno in numero molto ridotto) non c’è altro mezzo se non la caccia per fare una selezione naturale degli animali".

E' appassionato di caccia ai tordi e al cinghiale ma ama più di tutte la caccia con il cane da ferma in montagna (che pratica in Vallesabbia), con il setter inglese a galli forcelli, coturnici e beccacce. “Mio nonno praticava questa forma di caccia e mi è rimasta nel cuore, con grandi e bellissimi ricordi”. Oltre alla caccia ama le escursioni in montagna, la pesca e la raccolta funghi. Ha una fidanzata che comprende ed approva la sua passione. “Vive in Trentino ed ha un padre che probabilmente ha una passione venatoria ancora più grande della mia” spiega.
 


 
 
Secondo Diego la caccia andrebbe tutelata meglio. “Le associazioni venatorie – dice – a volte fanno troppo poco e si prefiggono obiettivi molto scarsi. La colpa è anche di chi all'interno di queste associazioni rema contro gli interessi dei cacciatori”.

Infine Diego ci racconta una sua avventura di caccia vissuta con l'amico Andrea. “Praticamente lo scorso anno le beccacce nelle mie zone di caccia hanno scarseggiato ed abbiamo fatto parecchie uscite senza prenderne. Durante una giornata leggermente piovosa e durante la quale non avevamo visto nessuna beccaccia, abbiamo deciso di tornare alla macchina per fare rientro a casa e proprio nel tornare, Carol, la femmina più anziana dei nostri setter (11 anni) va in ferma proprio incollata ai nostri piedi. Improvvisamente si alza una beccaccia che riusciamo ad abbattere. Beh la gioia di quel momento è stata indescrivibile, segnava la fine di un lungo digiuno e la ricompensa per molta fatica sia nostra che soprattutto dei cani, tanto è che ci siamo messi a cantare e gridare in mezzo al bosco come dei bambini".

 

 

Leggi tutte le news

2 commenti finora...

Re:BigHunter Giovani, Diego Dolcetti “La caccia è la mia libertà”

Bellissime foto e bel racconto!

da Giulio P. 18/09/2018 15.55

Re:BigHunter Giovani, Diego Dolcetti “La caccia è la mia libertà”

Evvai Diego. Datti da Fare. Entra negli organismi di gestione. Prendi in mano le sorti dell'associazionismo venatorio. Battiti per una associazione unica. Ne abbiamo bisogno.

da Coraggio! 18/09/2018 10.38