|
gen29 29/01/2019 9.32
Ancora oggi, praticare la caccia in battuta nell’Europa Centrale con un’arma rigata semiautomatica è quasi impensabile ma, nonostante ciò, anche le maggiori ditte produttrici d’armi tedesche e austriache hanno avuto lo stimolo e l’ingegno di costruire splendide carabine di questo genere, a cominciare dalla meravigliosa Hecker & Koch modello 770, basata sul geniale sistema di ripetizione ideato da Vorgrimmler con chiusura ritardata a rulli, per finire alle recentissime Merkel SR1 e Sauer S303. Ma quanti sono quelli che ricordano che negli anni settanta anche l’austriaca Voere s’era cimentata nell’onerosa impresa di costruire, per quell’epoca, una carabina semiautomatica da caccia tra le più potenti in assoluto? Quell’arma era il modello 2295, una semiauto geniale e futuristica che abbinava (e abbina tuttora, visto che il modello 2185 è ancora in catalogo), l’eleganza di una carabina bolt-action alla celerità di tiro di una semiautomatica. La Voere 2295 aveva tutte le carte in regola per sfondare negli esigenti mercati europei come le mire da battuta, il caricatore amovibile anche ad alta capacità, la possibilità di essere camerata nel potente calibro 9,3 x 62. La 2295 è tuttora è l’unica semiautomatica ad essere offerta anche in versione stutzen e che consente, con una piccola operazione, di trasformarsi da semiautomatica ad otturatore manuale.
La Voere 2295 nacque da un attento studio ergonomico, da severi collaudi e secondo precisi criteri sia estetici sia pratici, ma non ebbe il grande successo che invece avrebbe meritato. Questo secondo me perché, oltre a non farsi apprezzare per quel che veramente valeva, l’arma non fu pubblicizzata a dovere negli agguerritissimi mercati francese, spagnolo e italiano. Inoltre non seppe fare una sana concorrenza alle Browning BAR, alle Remington 742–7400, alle Winchester 100 e alle Ruger 44 Deerstalking. Eppure la Voere era affidabile, molto bella da vedere e decisamente adatta non solo per la caccia al cinghiale, ma anche per il cervo, per il daino, per il capriolo e per l’alce, praticati col metodo del Driver Hunt. Purtroppo il noto marchio austriaco, depositario di una tradizione ultrasecolare, con la creazione della nuova carabina semiautomatica non suscitò molta attenzione, riscosse soltanto una timida curiosità all’esordio più da parte di pochi appassionati collezionisti che da veri cacciatori. E dire che la Voere non era certo un’arma che passa inosservata, perché non assomigliava a nessun’altra arma appartenente alla stessa categoria, la sua linea originale si distingueva immediatamente per eleganza e una spiccata personalità, che derivava dalle collaudate carabine bolt modello TITAN, da sempre fiore all’occhiello della ditta. L’aver deciso di adottare un calcio unico invece che in due pezzi separati con l’asta, è stato un modo come un altro per cercare d’ingentilire la classica linea “marziale”, caratteristica di tutte le altre carabine semiautomatiche in commercio.
La neonata carabina semiautomatica della casa di Kufstein-Tirol si sviluppò su questo disegno base per cercare di rientrare in una fascia più alta rispetto alle altre semiauto ma, come già detto, non venne compresa. Per i canoni metteleuropei, la validità di un prodotto deve essere valutata in base alla sua capacità di eseguire le funzioni per le quali è stato concepito, specialmente nel campo delle armi da caccia, ma, ovviamente, deve anche richiamare i potenziali clienti. La Voere ha una tradizione consolidata di armi semplici e razionali, progettate per una clientela che guarda con attenzione sia alle doti costruttive e funzionali dell’oggetto, sia all’aspetto economico. La carabina automatica 2295 non costituì un’eccezione, anzi confermò quella saggia tendenza, proponendosi sui mercati come una validissima alternativa alla concorrenza dalla meccanica semplice ed efficace. Poi ci fu la novità del calibro 9,3 x 62, già noto ed apprezzato da decenni, da poter disporre in un’arma automatica.
Oggi, al cacciatore che vuole impiegare un’arma rigata per la caccia in battuta, viene proposta una gamma impressionante sia di carabine semiautomatiche sia di camerature in ogni genere di munizioni. Quando la Voere2295 fu immessa sul mercato la disponibilità di carabine semiautomatiche era invece piuttosto limitata ed ancor più limitata era la scelta dei calibri. Infatti, si poteva scegliere solo tra il 30-06, il 308 Winchester, il 270 Winchester, il 280 Remington e il 44 Magnum. La Browning BAR era offerta (più che altro per il mercato nordamericano) anche nei potenti 7 mm Remington Magnum e 300–338 Winchester Magnum, che avevano il pregio non trascurabile di mettere a disposizione dei cacciatori più esigenti cartucce dalle prestazione balistiche entusiasmanti per azzardare tiri a lunga e lunghissima distanza.
La Voere, proponendo la sua carabina nel classico 9,3 x 62, contribuì a risvegliare l’interesse dei cacciatori italiani e soprattutto di quelli francesi e spagnoli, per una cartuccia dalle ottime caratteristiche balistiche, ideali per la caccia in battuta contro selvatici di grandi dimensioni. E’ innegabile che il buon 9,3 ideato da Otto Bock sia un calibro medio–grande più adeguato alle cacce nordamericane e africane piuttosto che a quelle “appenniniche”, ma è sicuramente in grado di abbattere in maniera sicura e pulita tutti i grossi ungulati europei, anche i più ostici in zone molto fitte e coperte. Ritornando all’arma, dobbiamo ricordare che essa fu presentata subito come uno strumento venatorio puro, assolutamente privo di ascendenti militari, sia pure remoti. L’aspetto esteriore è al contempo semplice ma curato nelle finiture e di un’innegabile eleganza sobria, tipica del Centro Europa. Già al primo impatto visivo la 2295 dà impressione di solidità, che trova conferma nell’esame più dettagliato dei vari componenti e dell’organizzazione meccanica complessiva. Particolarmente interessante è il robustissimo otturatore con ben 3 alette di chiusura, lo stesso già positivamente sperimentato dalla Voere nelle sue carabine bolt action della serie TITAN.
L’organizzazione meccanica si basa sul tipico impianto a presa di gas con otturatore a testina rotante. L’insieme è ben disegnato ed eseguito con un’evidente attenzione alla funzionalità e all’affidabilità del prodotto. Interessantissima la possibilità di disinserire il sistema a presa di gas, che permette di trasformare la carabina Voere da semiautomatica a ripetizione manuale. Il congegno è semplice e ingegnoso, infatti basta smontare l’arma e posizionare l’asta d’armamento in modo da escludere la presa di gas dal dispositivo di ripetizione. Ciò consente di utilizzare l’arma come una normale bolt, riarmando manualmente l’otturatore dopo ogni tiro. Lo smontaggio richiede l’impiego di una brugola da 5 mm, ma non risulta particolarmente laborioso.
L’arma da me provata l’ho voluta equipaggiare con un mirino elettronico cosiddetto a “punto rosso”, molto adatto per il tiro in battuta a brevissima distanza e contro bersagli in movimento. Anche se la Voere ha in catalogo un bellissimo attacco originale a sgancio rapido per le sue carabine 2295-2185, io ho preferito costruire di sana pianta una basettta in acciaio tipo Weaver–Piccatinny. Questo per due motivi: primo per contenere i costi (l’attacco originale costa poco meno di 300 euro!); secondo perché la basetta tipo Weaver ci consente un montaggio molto più basso del congegno di puntamento. Cacciatori più esigenti potrebbero optare anche per un’ottica da battuta, ovviamente di qualità, che sicuramente sarebbe in grado di esaltare al meglio le prestazioni dell’arma. La Voere 2295 calibro 9,3 x 62 non è certo un’arma da neofiti, perché le sue potenzialità balistiche sono veramente esagerate.
Abbiamo provato l’arma sia in poligono sia sul terreno di caccia, riscontrando che è sempre stata all’altezza della situazione, specialmente in campo venatorio. La prova di tiro, in particolare, ha fornito risultati più che soddisfacenti, a patto di usare munizioni adeguate. Infatti, la Voere presa in esame ha dimostrato una netta predilezione per le palle piuttosto pesanti e in configurazione “Spitzer” con ogiva appuntita tipo le Nosler Partition, le Hornady SP o le RWS H-Mantel. La precisione ci ha impressionato molto con rosate degne di una carabina ad otturatore.
L’arma risulta molto ben bilanciata e il forte rinculo è sopportabilissimo, soprattutto grazie al calciolo in gomma di generose dimensioni, ma anche alla particolare configurazione del calcio. Le sessioni di tiro sono state volutamente piuttosto rapide ed intense, facendoci riscontrare pochissimi inceppamenti, più che altro dovuti alle cartucce di tipo T-Mantel, che secondo il nostro giudizio hanno troppo piombo esposto per poter funzionare correttamente in una semiauto.
Un altro importante aspetto emerso con chiarezza durante le prove, è che la cartuccia 9,3 x 62 in carabina semiautomatica non si presta a una velocissima replica del colpo. Il rinculo distoglie parecchio il tiratore dal bersaglio e non permette un rapido riallineamento. Una discreta controllabilità dell’arma si può ottenere soltanto dopo aver fatto moltissima pratica. Ciò sta a significare che i cacciatori poco esperti difficilmente riusciranno a doppiare efficacemente i colpi e con rapidità non solo con la Voere, ma con nessun’altra arma camerata in questo robusto calibro. Credo che oggigiorno, chi ha la fortuna di possedere una bella carabina austriaca modello 2295 difficilmente la usi ancora per la caccia, perché sicuramente ha preferito armi meno potenti, più pratiche, più maneggevoli e magari anche in una configurazione “ognitempo” più moderna come i nuovi modelli dotati di calciatura in materiale sintetico. La semiautomatica Voere rimane comunque una splendida arma che anche se non ha riscosso un grandissimo successo, merita di avere un posto d’onore nelle rastrelliere degli appassionati di tutto il mondo.
Marco Benecchi
SCHEDA TECNICA DELL’ARMA
Costruttore: VOERE KGH m.b.h
Untere Sparchen 56 . A-6330 Kufstein-Tirol
Tel. +43-(0)5372-62547 – fax. +43-(0)5372-65752
[email protected] - www.voere.at
Importatore e attuale distributore per l’Italia:
DIAMANT SAS di Tassinari A. & C
Via degli Scavi 39 47122 Forlì
Tel.0543725100 – fax. 0543725529
www.diamant-sas.it [email protected]
Tipo: Carabina da caccia a funzionamento semiautomatico
Funzionamento: a recupero di gas, con otturatore a testina rotante con tre alette di chiusura, presa gas fissa e pistone a corsa lunga.
Modello: 2185 Automatic Rifle. Esistono tre versioni: Standard, Stutze e Match
Calibri: 243 W, 6,5 x 57, 270 W, 7 x 57, 7 x 64, 308 W, 30.06, 7 mm RM, 300 WM, 8 x 57,9,3 x 62
Canna: in acciaio speciale lunga 480 mm (Stutzen) 510 mm (modello Standard)
Alimentazione: tramite caricatore monofilare amovibile da 2 -4 colpi.
Organi di mira: tacca da battuta o fissa regolabile. Mirino su rampa protetto da tunnel.
Castello: predisposto per il montaggio di congegni ottici sia tradizionali sia elettronici
Grilletto: singolo
Sicura: a pulsante trasversale sul ponticello che blocca grilletto e meccanismo di scatto
Calcio: monopezzo in noce europeo di buona qualità
Peso: medio 3600 grammi
Lunghezza totale: 1100 mm
Accessori: attacco originale per il montaggio dell’ottica da mira (270 Euro)
Prezzo al pubblico: a partire da 1.969 euro IVA compresa
Caratteristiche particolari: le carabine semiautomatiche Voere modelli 2295 e 2185 sono le uniche ad essere offerte anche con calciatura fino alla bocca versione stutzen
Tags:31 commenti finora...
Re: Vecchie glorie - La carabina semiautomatica Voere modello 2295 nelle Marche Romagna Toscana vedi più lupi che ungulati e a tutte le ore...giocano nei prati alle due del pomeriggio come dei cani a passeggio in centro città !! Gruppi di sette / otto perfino dodici contati e filmati. I caprioli sono quasi spariti . Ma con questo GOVERNO ( mi meraviglio della Lega) non abbiamo speranze di riscatto ma solo di sopravvivenza ...sebbene anche i governi precedenti non è che abbiamo fatto chissà che cosa! Il nostro futuro e veramente NERO ! mi sembra di essere ritornato a Pecoraro che ha distrutto la caccia ma ora rischiamo anche di più!
da Cacciatore
11/02/2019 8.33
|
Re: Vecchie glorie - La carabina semiautomatica Voere modello 2295 Scusate lo sfogo un c. hai perfettamente ragione !!! Io in provincia di roma zona monteibretti ho visto i lupi pensavo di avere le allucinazioni fino a quando sul giornale ho letto la notizia che un lupo era stato investito li vicino. E' stracolmo di queste bestiacce che ci hanno mezzo un secolo per farli sparire e adesso grazie a questi stnxi di animalisti eccoci qua ancora a difenderci dza queste bestiacce inutili e dannose da Lando
10/02/2019 21.35
|
Re: Vecchie glorie - La carabina semiautomatica Voere modello 2295 Tenetevi pronti a votarmi perché ne ho davvero le pall.... le scatole piene con questi LUPI Mercoledì mattina ho visitato 10 prati senza vedere un capriolo. Poi sono partito a piedi e nei trottoi ho visto solo pedate di lupi. E' davvero LA FINE!!
QUI' CI VUOLE QUALCUNO CHE COMINCI A PENSARE DI ERADICARLI
Sia a livello Nazionale sia Europeo La questione la vedrei davvero "da Campagna Elettorale" Chi dovesse presentarsi con la promessa di una soluzione RADICALE del problema si prenderebbe i voti di tutta la mia famiglia! E non quella ti contenerli IL LUPO è TROPPO in Competizione con l'uomo. O Lui o Noi...
Scusate lo sfogo Marco da MARCO BENECCHI X TUTTI GLI AMICI
10/02/2019 19.33
|
Re: Vecchie glorie - La carabina semiautomatica Voere modello 2295 Ma come cxxo si fa a dare 5 anni di carcere all'assassino di MARCO VANNINI che da buon militare ha raccontato una marea di bugie ,quando se ammazzi un lupo ci manca poco ti danno l'ergastolo? qualcuno puo' spiegare come funziona la giustizia italiana che rovina la vita a chi ammazza un fringuello e lascia liberi gli assassini che con una pistola hanno ammazzato un ragazzo di venti anni. da Mali mcccmccci vuo
09/02/2019 11.21
|
Re: Vecchie glorie - La carabina semiautomatica Voere modello 2295 Piglia e puorta casa ,tutte queste chiacchiere valgono meno di zero. a fine anno non so piu' a chi regalare la carne .ho una 308w. un benelli canna liscia e una browning e gia' lo ritengo troppo troppo troppo perché ci acchiappo di tutto sinceramente non riesco ancora a capire di cosa state parlando tutti questi calibri e fucili??? boh "! da H a hh aah ah ah
08/02/2019 14.19
|
Re: Vecchie glorie - La carabina semiautomatica Voere modello 2295 Bravo Marco: non so cosa valga il "vecchio ferro" che, da come descrivi, conosci a menadito e sembra la fotocopia del mio e ti assicuro che, in tutti questi anni, non è mai rimasto una stagione inattivo nell'armadio. Un caro saluto WH da tiroler X Marco
07/02/2019 19.07
|
Re: Vecchie glorie - La carabina semiautomatica Voere modello 2295 Ma chissa' perché ,ma una bella 308 a me basta e avanza.E vi assicuro che di animali a fine anno una catasta e senza ottica . da ah ha
07/02/2019 16.34
|
Re: Vecchie glorie - La carabina semiautomatica Voere modello 2295 Ho capito, ci andrò con il rispetto e la curiosità dovuta ad un museo, per lo sfizio, penserò ad altro. Grazie. Andrea da Andrea
06/02/2019 13.53
|
Re: Vecchie glorie - La carabina semiautomatica Voere modello 2295 Ora vorrei raccontarti una storia.. VERISSIMA perché mi ci sono quasi trovato di persona.. Un Contadinotto MOLTO benestante, in occasione della laurea del figlio decise di comperargli una FERRARI, E' andato dal concessionario, ha scelto il modello, ha pattuito il prezzo e poi ..... è scivolato su una buccia di banana Ha chiesto al concessionario QUANTO AVREBBE CONSUMATO quell'auto.. Allorché il buon rivenditore, capita l'antifona, gli ha detto che l'auto in oggetto non era più disponibile, che era già stata promessa e che non avrebbe più potuto vendergliela... Perché aveva ben capito che vendergliela sarebbe stato un errore... Ora se hai capito la similitudine, Semmai avrai la fortuna DI RIUSCIRE a Trovare una carabina fatta DAGLI AUER o magari riuscire a fartene fare una ora (cosa di cui dubito), La dovresti pagare il giusto... Potresti addirittura trovare una su azione K 98 in 6,5 x 68 con canna Boheler Rasant, con un Swarovski Habict 6 x 42 montato ad incastro a meno di 2000 euro, come un'altra a 4000... Chiedi ad Herman a nome mio... Ma con simili "Manufatti" mi sembra sacrilego parlare di soldi... Almeno per me, che ANCORA CAPISCO cosa sia il lavoro MANUALE!!! Fatto di lime, Blu di Prussia, tele smeriglio e tanta, tanta passione
Un caro saluto M da Marco B x Andrea
06/02/2019 12.29
|
Re: Vecchie glorie - La carabina semiautomatica Voere modello 2295 Ciao Marco, tra poco mi capita di passare da AUER a Brunico, quale è la sua produzione di bolt action e quali sono i prezzi, mi dai qualche consiglio, per uno sfizio che vorrei capire se posso permettermi. Grazie Andrea da Andrea
06/02/2019 11.53
|
Re: Vecchie glorie - La carabina semiautomatica Voere modello 2295 Grazie della tempestiva risposta e sicuramente seguiro' il tuo consiglio riguardo gli attacchi. Ti faro' sapere. Una buona serata a tutti Fabio da Fabio
05/02/2019 20.53
|
Re: Vecchie glorie - La carabina semiautomatica Voere modello 2295 Semmai un giorno decidessi di montare un cannocchiale da battuta su una delle mie semiauto oppure su di un express la mia scelta sarebbe identica alla tua. Mi raccomando gli attacchi. Io monterei i SIMPLE Contessa e taratura a 100 metri. Fammi sapere e complimenti x l'acquisto! Dai... lo sapevi già che il sono un "Kahlesista!"
M da Marco B x Fabio
05/02/2019 19.24
|
Re: Vecchie glorie - La carabina semiautomatica Voere modello 2295 Ciao Marco, avrei intenzione di montare sulla mia hk slb in 30-06 un'ottica da battuta e precisamente un Kahles k16 1-6x24 pensi che possa andare bene oppure puoi consigliarmi altri ingrandimenti. Grazie e un saluto a tutti Fabio da Fabio
05/02/2019 17.36
|
Re: Vecchie glorie - La carabina semiautomatica Voere modello 2295 Non parliamo delle canne che messe in controluce le righe ombra fanno a zig zag ,ma possibile che dobbiamo continuare a farci prendere per scemi? da a hah h ahaah giovanninn
05/02/2019 16.29
|
Re: Vecchie glorie - La carabina semiautomatica Voere modello 2295 Ogni tanto mi capita anche in armerie di pregio ,trovare la fila per acquistare armi nuove a prezzi stracciati e parlo di marchi famosi ,ma dico io ma non vedete che sono di lamierino ,le canne sembrano fatte coi tubi dei lampadari di una volta i legni di betulla e se vai a guardare i meccanismi interni fatti con ferraglia riciclata e stampata . 1250 euro in offerta a hah ah altrimenti anche 1600 euro ah ha h ah aah fucili che a prima vista sembrano tirati a specchio ma dopo la sorpresa arriva. da a hah h ahaah giovanninn
05/02/2019 16.26
|
Re: Vecchie glorie - La carabina semiautomatica Voere modello 2295 Carissimo, il problema è che OGGI non sono più molti quelli che sanno cosa siano delle canne Bohler Rasant o Antinit, Oppure Dalcour..... Oggi TANTA plastica TANTO alluminio TANTA microfusione TANTE macchine a CN.....
Ma dove lo trovi più un armaiolo che ha una Morsa in officina, una Fresa, un Trapano a colonna un Tornio e DUE CASSETTI pieni di lime??
I tempi cambiano, E nel mondo delle armi NON sempre in meglio... Un caro saluto M da Marco B x Tiroler
05/02/2019 6.55
|
Re: Vecchie glorie - La carabina semiautomatica Voere modello 2295 le mie sono tutte carabine anni 70/80 e il loro mestiere lo fanno adesso come 30/40 anni fa. Cosa cambia in una canna Bohler Rasant, in 30 anni, quando avrà sparato al massimo 3/400 colpi? da tiroler X Sinti
04/02/2019 23.10
|
Re: Vecchie glorie - La carabina semiautomatica Voere modello 2295 Ora cominciamo a capirci...
Ora la stanno buttando tutti sul peso....
Dimenticando che non siamo proprio delle pappemolli!!!
M da Marco X Antico
04/02/2019 21.04
|
Re: Vecchie glorie - La carabina semiautomatica Voere modello 2295 Ma te lo ricordi il franchi cal 12 soprapposto anni 70 garanzia a vita come era fatto???? Ce ne vogliono 20 di soprapposti moderni ultralucidi e ricamati per farne mezzo di quello ! che grandi fucili che facevano anni 70 e anche 80 parlo pero' piu' che altro di canna liscia perché la rigata faceva schifo,paragonandola e' logico alla attuale produzione SU CANNA LISCIA OGGI E' UNO SCHIFO parlo di fucili usa e getta che anche marchi famosi te li mettono in offerta e te la piggli in hulo!dopo un anno ruggine e cromature fonte che partono. da ANTICO
04/02/2019 17.58
|
Re: Vecchie glorie - La carabina semiautomatica Voere modello 2295 La tecnologia è in continua evoluzione, e questo "potrebbe essere anche un bene!", Dico "potrebbe" perché nell'era MODERNA l'evoluzione tecnologica non è orientata verso l'efficienza, l'affidabilità e alla qualità dei prodotti, quanto........ Al contenimento dei costi, al cercare di risparmiare il più possibile per poter guadagnare il più possibile Ora ti chiedo: Che differenza MECCANICA c'è tra le "nostre" MK II in acciaio e una nuovissima MK3?
Quasi nessuna.....
Ma le MK II erano ricavate da un massello d'acciaio lavorato dal pieno e calciate con dell'ottima noce europea...
""""""pur se un po' più pesa,"""""
Purtroppo Certi materiali hanno il loro peso, ma come disse quel simpaticone di Ernest Hemingway: "Il giorno che non riuscirò più ad andare a donne e ad imbracciare un fucile mi suiciderò" E così fece....
Passare da 3 a 3,4 KG non è poi la fine del mondo!
E questo vale un po' per ogni cosa, nelle armi più che mai. Non sempre la leggerezza è sinonimo di modernizzazione e alta qualità.. Poi, OGNUNO A I PROPRI GUSTI Ma MAI criticare quelli degli altri... Io ho 5 BAR in tutte le versioni, ma la mia preferita è e rimarrà sempre la vecchia Browning BAR MK II in ACCIAIO! Ovviamente calibro 30.06... Credimi
MB
da Marco B x Jacopo
04/02/2019 6.58
|
Re: Vecchie glorie - La carabina semiautomatica Voere modello 2295 Mah....per come ragiona qualcuno nel giro di poco tempo saranno da considerare ferrivecchi e pezzi da museo anche le Browning Bar 2....libero ognuno di pensarla come crede ma io la mia Bar 2 , pur se un po' più pesa, non la cambio con nessuna delle attuali!!! da Iacopo
02/02/2019 19.31
|
Re: Vecchie glorie - La carabina semiautomatica Voere modello 2295 Il vecchio e' sorpassato non esiste carabina vecchia anni ottanta e non parliamo anni 70 che sia affidabile precisa e sicura come una carabina moderna ,percio' di cosa vogliamo parlare, per collezionarle vanno anche bene ne ho anche io che mi diverto a smontare e rimontare ma sul terreno di caccia tra orsi lupi cinghiali e quant'altro ci vado con una ultramoderna benelli o browning ultraodierna! da Sinti
02/02/2019 17.58
|
Re: Vecchie glorie - La carabina semiautomatica Voere modello 2295 CERTO CHE L'HO PROVATA. Molto precisa, bilanciata, BELLA, piacevole da sparare, affidabile. Decisamente un buon pezzo da.. "tenere in collezione", Così facciamo contenti tutti.... Ma anche da portare a caccia qualche volta....
COME TU BEN SAI, io Autoreclamatomi Presidente Fondatore del Club gli Amanti della mitica Heckler & Koch 770,
Ormai le uso più poco .. NON perché non siano affidabili e precise. Quando mai...
Perché non ho più voglia di farle rovinare (io ne ho due!) e quindi preferisco usare una BAR Ultramoderna in plastica.. Ma tra loro non c'è un abisso, ma una galassia.. Un caro saluto M da Marco B x Massy
01/02/2019 11.59
|
Re: Vecchie glorie - La carabina semiautomatica Voere modello 2295 Ciao Marco te l'hai provata la qui sopra Voere semiautomatica ? Sai che ho un debole per questa azienda........
ciao e complimenti per la cacciata di ieri. da massi
01/02/2019 11.52
|
Re: Vecchie glorie - La carabina semiautomatica Voere modello 2295 la roba vecchia è vecchia! da Arturo
01/02/2019 8.34
|
Re: Vecchie glorie - La carabina semiautomatica Voere modello 2295 Che dire .. oggi la caccia e' diventata un lusso non si caccia piu' per mangiare sono cacciatore ma ancora vado a caccia e mangio quel che riesco a mettere sul fuoco, ma vedo voi miseri scemotti che andate a caccia con strumenti costosissimi e buttate anche la carne. ma jatafffngulu!figghi di papa' da anbtico
31/01/2019 19.27
|
Re: Vecchie glorie - La carabina semiautomatica Voere modello 2295 Anche io sono all'antica…. ma purtoppo mai mi sognerei di cacciare con un modello antiquato e inaffidabile come questo. Io sono allantica ma preferisco per i colombacci un bel browing auto 5 del 2015 ad uno del 78 e preferisco una bella carabina benelli in 308 del 2015 invece di un ferrovecchio anni 80 da Ma andiamo!
31/01/2019 18.27
|
Re: Vecchie glorie - La carabina semiautomatica Voere modello 2295 NO, Non ho mai avuto l'occasione di provarne una, ma la somiglianza con le vecchie BAR - Winchester Vulcan è abbastanza evidente, Credo che come meccanica sia piuttosto valida, Vorrei provarla un po sia al poligono sia a caccia per poterti dire... Per ora ho più o meno le tue stesse informative.. Saluti Marco
NB Ricordo a TE e a tutti gli amici del BLOG che non si esce MAI fuori tema quando si parla EDUCATAMENTE di armi e munizioni
da Marco B x Hunter 93
30/01/2019 17.26
|
Re: Vecchie glorie - La carabina semiautomatica Voere modello 2295 Ma pigliati nna' benelli o una merkel in 308 ma cosa c xxo vai chiedendo di piu'! da Ma andiamo quante pi ppe mentali!
30/01/2019 14.50
|
Re: Vecchie glorie - La carabina semiautomatica Voere modello 2295 Esco un pò fuori tema mi chiedevo se hai avuto occasione di provare la pitta Kronos se si cosa ne pensi da Hunter 93 x marco b
30/01/2019 10.29
|
Re: Vecchie glorie - La carabina semiautomatica Voere modello 2295 Nel secchio e' il suo posto. da Carabine ultima generazione sono le migliori.
29/01/2019 13.23
|
Cerca nel Blog
Lista dei Blog
|
|
|