Ciao Tonino. Hai scelto di uscire di scena in punta di piedi. Senza clamori e senza alcuna avvisaglia. Certo l'età c'era ma non eravamo pronti e come al solito ci hai sorpreso. Era un tuo clique. Sei stato un protagonista nel corso della tua vita. A maggior ragione per noi che abbiamo condiviso con te la passione per la cinofilia. Ed anche in questo caso non una razza qualsiasi ma gli spinoni che con te si sono fatti apprezzare in tutto il mondo, sia per morfologia che per lavoro grazie anche a Fabio Angelini che per un periodo ha avuto al guinzaglio diversi tuoi campioni. Lo sanno bene in particolare in Inghilterra. In questi ultimi anni ti ho incontrato spesso lontano dai terreni di gara in quel Monte Amiata che ha identificato il tuo affisso da allevatore. Lunghe chiacchierate in piazza ad Arcidosso, al tuo casale ai piedi di Montegiovi od anche Da Begname, luogo preferito per incontrare gli amici e per sfidarsi, carte in mano. Era uno spettacolo vederti al tavolo da gioco. Irriverente, scaltro, furbo, lucido.
Caratteristiche che ti hanno segnato sempre e che non davano fastidio. Rendevano allegra e frizzante una giornata piena di tensione agonistica. Mi piaceva e ci piaceva sentirti parlare. Un pozzo di conoscenza e di competenza. Tonino i grandi della cinofilia del secolo scorso li ha conosciuti tutti e bastava uno sguardo ad uno spinone, su un ring o su una medica, per capirne pregi e difetti. Quando parlava di Ciceri però gli si illuminavano gli occhi da montagnolo. Con gli spinoni è stato amore a prima vista. Dera la sua prima femmina e fattrice. Poi un sussulto dopo l'altro. Febo, Dacia, Briciola, Drina, Arianna, Fanny tanto per ricordarne alcuni, forse i più grandi. Mi ricordo ancora il giorno che mi consegnò Fanny, conclusa la sua carriera. "Divertitevi", ci disse. E cosi fu. Febo lo aveva talmente impressionato che i maschi successivi continuò a chiamarli allo stesso modo aggiungendo un numero.
Tonino sei stato un uomo generoso. Le porte della tua casa erano sempre aperte e non mancava stagione che non provvedevi a donare i frutti della tua terra, a cominciare dall'olio.
Gli spinoni di domani continueranno a portare ancora la tua improntra. Io spero anche la cinofilia. Nei luoghi che insieme abbiamo frequentato ti cercherò con lo sguardo e ti troverò perché i momenti che contano rimangono sempre impressi nel cuore.
Addio Tonino Innocenti, maestro degli spinoni e signore della cinofilia. Fai buon viaggio. Che la terra ti sia lieve.
Marco Ciarafoni