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30/01/2020 10.57 

 
 
La Parker Hale era una ditta britannica che costruiva armi da fuoco e ad aria compressa nel “Quartiere delle Armi” di Birmingham in Inghilterra. I fondatori furono Alfred Gray Parker e suo nipote Arthur Thomas Hale che, tra la fine dell’800 e l’inizi del 900, intravidero la possibilità di fare fortuna in un momento decisamente favorevole per chi intendesse costruire armi. Nel 1914 il loro piccolo stabilimento era già ben consolidato, tanto che l’attuale Ministero del Munizionamento gli commissionò una ingente fornitura di equipaggiamenti per l'addestramento dei soldati inglesi, comprese carabine in calibro 22 Long Rifle e conversioni nello stesso calibro per il 303 d’ordinanza.
 
 
 
 
 
Nel 1924 il figlio di Hale Arthur entrò a far parte dell'azienda e nel 1926 anche gli altri due figli maggiori. Con lo scoppio della Seconda Guerra Mondiale l’Azienda prese il nome di Parker-Hale Arms Company e la sua prima commessa fu quella di costruire un consistente lotto di fucili Enfield modello 1914. La produzione andò avanti a momenti alterni per tutta la durata del conflitto, compresa la produzione di munizioni in calibro 303 British e 30.06 Springfield. La fine della guerra portò un drastico calo dei contratti di produzione governativi, così la società non ebbe altra scelta se non quella d’investire nella produzione di armi sportive e da caccia. Grazie all’esportazione la Parker-Hale riuscì a fare buoni affari fino agli anni '60, poi negli anni '80 ampliò addirittura il proprio catalogo includendo anche pistole, cannocchiali da mira, coltelli, accessori per la cura delle armi e kit di pulizia. Nel 1985 la società subì una battuta d'arresto quando il presidente e amministratore delegato John le Breton, che aveva contribuito a consolidare il successo dell'azienda nei mercati mondiali, si ritirò dal consiglio di amministrazione, lasciando le redini del comando al nipote del fondatore, Roger Hale. Questi, dopo aver assunto la carica di amministratore delegato, si dimostrò incapace del ruolo, non essendo in grado di rilanciare il buon nome della società in quello che invece avrebbe potuto essere un settore redditizio e in continua evoluzione. Senza una dirigenza capace, la Parker Hale  fu venduta al gruppo Midlands.  Una breve storia sulle origini di una delle maggiori case costruttrici di armi britanniche mi è sembrata doverosa, ma ora passiamo alla carabina che abbiamo deciso di “rispolverare”, come una vecchia gloria anglosassone: la Parker Hale modello 1200! Un’arma ancora abbastanza reperibile in qualche fondo di magazzino delle armerie più note e fornite.
 

La PH 1200 è un’ottima carabina da caccia con funzionamento a otturatore scorrevole–girevole tipo Bolt Action, caratterizzata da un ottimo rapporto qualità prezzo, da un elevato grado di finitura, da ottime soluzioni estetiche, dalla bontà dei materiali impiegati e costruita da maestranze altamente specializzate. Fu prodotta in tutti i calibri americani e europei più diffusi dal 222 al 458 Winchester Magnum, il modello in oggetto è addirittura in calibro 6,5 x 68 Shuler!
La Parker Hale 1200 si riconosce a prima vista perché ha una estetica molto particolare, tanto da essere soprannominata la “Weatherby Europea”, perché in essa si racchiudono sia i gusti americani sia quelli europei, con soluzioni costruttive adottate comunemente nei due Continenti. Stile d’Oltreoceano abbinato alla vecchia meccanica Mauser K 98 non è una cosa molto comune da vedere in una carabina da caccia. L’arma è molto aggraziata nelle linee e abbastanza curata nei dettagli e nelle finiture. Come già detto, rispecchia più il gusto classico austro-tedesco che quello più “essenziale” britannico. Con il caratteristico otturatore basato sulla meccanica Mauser K98, assomiglia più ad un FN e ad un Dumoulin che a un vecchio Mauser, perché concettualmente è più raffinato del suo precursore, senza la brutta e scomoda sicura a tre posizioni a “bandiera”. Tutto il resto è rimasto invariato, come l’espulsore a lamina e l’estrattore, il classico fisso ad unghia larga solidale al corpo dell’otturatore. Il percussore è lanciato a corsa lunga, avvolto dalla molla elicoidale che gli fornisce la spinta cinetica ed è coassiale al corpo dell’otturatore.
 
 
 
La sicura manuale blocca anche l’apertura dell’otturatore ed è costituita da una levetta scorrevole collocata sul lato destro dell’arma, appena dietro al manubrio dell’otturatore. E’inseribile solo a percussore armato, come ulteriore elemento di sicurezza nell’uso dell’arma. Per togliere l’otturatore dalla culatta occorre agire sulla leva posta alla sinistra del castello. La culatta reca le sedi delle tre alette di chiusura dell’otturatore k 98, con le due alette anteriori poste a 180° e una terza posteriore di sicurezza. Nel modello provato, in calibro 6,5 x 68 S, è presente il traversino di rinculo (recoil lug) di generose dimensioni, posto sotto l’anello di culatta, che garantisce un accoppiamento molto solido dell’azione con il calcio. Il foro della seconda vite di fissaggio dell’azione al legno è ricavato sull’estremità della coda della culatta. Il serbatoio è bifilare fisso, è costruito in acciaio con l’elevatore cromato e la molla a lamina. Lo sgancio avviene mediante una piccola leva presente all’interno del ponticello del grilletto. La canna è in acciaio trilegato al Ni-Cr-Mo ed è ricavata per rotomartellatura a freddo. Presenta un profilo esterno molto snello leggermente conico e nel caso dell’esemplare calibro 6,5 x 68 Shuler il passo di rigatura, twist, è di 254 millimetri, un giro in 10” ottimo per stabilizzare palle di buon peso, dai 120 grani in su.
 


MATERIALI E FINITURE

Per realizzare le carabine Parker Hale 1200 s’è fatto ricorso alle tecniche di lavorazione tradizionali, quelle di un tempo, con asportazione del materiale dal pieno, oggi quasi del tutto abbandonate perché più onerose rispetto alla microfusione, ma che forniscono un miglior risultato finale sia in termini di bontà dell’esecuzione dell’arma sia in termini di prestazioni balistiche. E’ bene precisare che il termine “tradizionale” potrebbe indurre in errore, perché anche la tecnica della lavorazione dei pezzi dal pieno per asportazione di truciolo, vecchia quanto le armi da fuoco, oggi può essere eseguita anche con dei moderni macchinari a controllo numerico computerizzato.

MECCANICA

La meccanica della PH 1200 è una Mauser Classica modificata che non ha bisogno di presentazioni. E’ rumorosa, pesante, quando si aziona sembra il chiavistello di una porta, ma è sempre l’azione più diffusa e affidabile del mondo. Quella che è stata presa come esempio da tutte le altre. L’otturatore è una vera e propria icona, una piccola opera d’arte se si pensa che è stato concepito nel 1998. Tutto ricavato per tornitura e fresatura da un’unica barra di acciaio al carbonio. Anche la culatta è ottenuta da un singolo profilato d’acciaio forgiato di notevoli dimensioni, in quanto, sempre da esso, deve essere ricavata anche l’aletta del recoil lug destinata a sopportare il rinculo. Tutti i componenti metallici sono macchinati e brocciati per essere poi sottoposti ai trattamenti termici d’indurimento. La carabina veniva offerta soltanto in due modelli: la 1200 Base e la 1200 Super con la finitura dell’otturatore nera invece che cromata lucida. Comunque, quel che ha sempre contraddistinto una carabina Parker Hale è la sua bella, a chi piace il genere, calciatura e la sua linea elegante, molto ben proporzionata. Un risultato estetico molto comune nelle armi inglesi del primo dopoguerra, che puntavano molto sul mercato statunitense per riprendersi dai momenti tragici del conflitto. Lo scatto è bigrigrillo con Schneller regolabile, facilmente azionabile anche da tiratori che non hanno le mani eccessivamente grandi con dita lunghe.
 

IL CALCIO

Il calcio è a pistola con un vistoso poggiaguancia di tipo sporgente, che impedisce totalmente l’uso dell’arma ad un tiratore mancino (come il sottoscritto!). La sua conformazione risulta comunque confortevole e fisiologica per i destrimani. Le zone in corrispondenza dell’astina e dell’impugnatura sono zigrinate in stile scozzese e tale finitura è sempre apprezzata per la sua funzionalità per niente fastidiosa. Il calciolo in materiale sintetico morbido è di medio spessore e contribuisce bene ad ammortizzare il rinculo, specialmente quando si utilizzano calibri magnum. Il legno utilizzato per la realizzazione della calciatura sembra noce, ma non ci giurerei. La trama è molto chiara, ma comunque di buona qualità senza nodi o brutte venature. La finitura è prettamente “American Style” laccata con gli inserti bianchi con il puntale e la coccia in legno più scuro. Ovviamente non poteva mancare il “diamante” nell’impugnatura. Purtroppo a quei tempi, quando si costruiva un’arma destinata al mercato statunitense, se le calciature non avevano certe caratteristiche i fucili non si vendevano. Le operazioni di rifinitura, levigatura, lucidatura, ecc. sono tutte eseguite a macchina.

 
 
LE MIRE

Sul modello provato le mire sono state volutamente rimosse, ma l’arma originariamente era fornita col solito alzo a singola foglietta, regolabile in altezza e derivazione, collocato sulla canna e di un mirino a lamina. In questo particolare allestimento la coppia di mire metalliche funge da back up ed ha utilizzo soltanto in casi limitati (per esempio la ricerca di un capo ferito all’interno del bosco), ma desta maggiore interesse la possibilità di montare un buon cannocchiale da mira.


CONSIDERAZIONI FINALI

Le Parker Hale, come tutte le armi di fascia media prodotte in Inghilterra tipo BSA, Alpine Special, etc, sono sempre state delle armi molto oneste, ben fatte e offerte al giusto prezzo, ma poco diffuse perché non prodotte da grandi Marche famose. Conoscete qualche cacciatore a palla, o aspirante tale, che entra in una piccola armeria di provincia e chiede di acquistare una carabina Parker Hale modello 1200 o una BSA CF2 o Monarch? Questo secondo me è un vero peccato, perché sono tutte delle ottime ed onestissime bolt action da caccia. La 1200 è costruita molto bene e con ottimi materiali, ha una concezione meccanica affidabilissima e ancora molto attuale. Le caratteristiche balistiche sono eccellenti e costanti. Personalmente, in qualità di armaiolo, ho avuto l’occasione di provarne diverse di Parker Hale e tutte sono sempre state all’altezza delle aspettative, in particolare i modelli camerati in grossi calibri potenti come il 300 WM e il 375 Holland & Holland. La decisione di rispolverare questa vecchia arma è venuta perché girando per le armerie ho visto che ancora se ne possono trovare in ottimo stato e a prezzi irrisori. Quelle viste sono state tutte in 270 W o 7 mm RM, ma noi ne abbiamo trovata una, credo rarissima, in calibro 6,5 x 68 S e non ce la siamo fatta sfuggire. L’arma è come nuova e spara decisamente bene, quindi se vi dovesse capitare di avere la nostra stessa fortuna, di trovarne una simile in buone condizioni offerta ad un prezzo vantaggioso, potete prenderla tranquillamente perché non vi riserverà brutte sorprese.

Marco Benecchi




 
 
SCHEDA TECNICA DELL’ARMA


Costruttore: Parker Hale Arms Company di Birmingham.
Modello: 1200
Tipo: Carabina da caccia a ripetizione manuale “Bolt Action”
Funzionamento: A otturatore scorrevole girevole tipo Mauser modificato, con due tenoni in testa e una terza posta posteriormente di sicurezza.
Percussore: Monopezzo lanciato.
Estrattore e Espulsore: L’estrattore è fisso a unghia larga solidale all’otturatore. L’espulsione del bossolo avviene tramite lamina fissa.
Sicura: La sicura è manuale a due posizioni azionabile da una leva posta sul lato destro del castello.
Calibri: dal 222 Remington al 458 WM, compresi i più diffusi calibri europei.
Canna: In acciaio trilegato trattato termicamente. Lappata e rotomartellata a freddo. Lunga 560 mm (calibri normali) o 650 mm (calibri magnum).
Alimentazione: Tramite caricatore bifilare interno da 4 cartucce.
Organi di mira: Tacca di mira a singola foglietta, regolabile in altezza e derivazione e mirino a lamina fisso.
Castello: Predisposto per il montaggio del cannocchiale da mira con foratura 6/48” UHS per Mauser K 98.
Scatto: con Schneller bigrigrillo regolabile
Calcio: In noce europeo turco o balcanico laccato in puro stile americano con inserti in plastica bianchi. Poggiaguancia di tipo sporgente specifico per tiratori destrimani.
Finiture particolari: arma molto elegante. Snella, leggera e molto maneggevole.
Peso: da 2900 a 3500 grammi a secondo del calibro






 

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17 commenti finora...

Re: Vecchie Glorie. LA CARABINA PARKER HALE Modello 1200

arma bella e funzionale iun cal 308 w. con sistema di mira redfield.

Gradirei acquistarne una in 222 o 223 x nocivi.

Saluti e grazie.

da pasquale sisto  06/07/2020 11.30

Re: Vecchie Glorie. LA CARABINA PARKER HALE Modello 1200

he ehehhee ehe

da hehe  08/02/2020 13.34

Re: Vecchie Glorie. LA CARABINA PARKER HALE Modello 1200

Riporto fedelmente una piacevole lettera ricevuta dal mio carissimo amico e collega Emanuele Tabasso..

Buongiorno Marco,
ho letto solo l’altro giorno il tuo brano su Armi & Balistica e non posso esimermi da un ideale, vigoroso abbraccio per quanto hai scritto.
Forse qualche produttore di ottiche ti guarderà un po’ di storto, ma io sono perfettamente d’accordo con te: smanettare sulle torrette, anche se di Schmidt & Bender, Leica oppure Leupold e Night Force può andar bene per giocare in poligono, ma a caccia proprio no. L’impiego poi di ingrandimenti sopra i 15x mi pare che stravolga il senso della caccia.
Pensa che fino a una diecina di anni fa ho sempre impiegato su una Sauer 80 in 7 Rem. Mag. un Nickel 6x42 con reticolo 4 e barrette spessotte, alla tedesca, e i camosci a 300 m erano alla portata, in qualche caso anche a 350. Poi, causa calo di vista, son passato a una Mauser 94, stesso calibro, con uno S. & B. 2,5-10x56. Ho avuto belle soddisfazioni da una Winchester 70 Classic Sporter nell’ottimo e desueto .264 Win. Mag. con qualche scorno a causa dell’ottica che ho montato: una vecchia Weaver 4-12x50, ottima per la meccanica che metti a punto e poi non tocchi più, ma carente nei vetri ottici con riflessi e altre magagne che ora non sono più ammesse, specie dal mio occhio.
Oggi tali entità fanno sorridere, ma son contento di esser vissuto in quei periodi in cui ci si affidava a cartucce con traiettoria tesa come la 6,5x68, la 7x66 VH e poi la 7 Rem. Mag. calcolando a occhio la distanza e usando le due barrette orizzontali del reticolo quale rudimentale telemetro, mirando poi un po’ più su o un po’ più giù nella sagoma del selvatico, tenendo conto della quota e dell’angolo di sito, solitamente favorevoli nei tiri più lunghi. La mia regola rimane di dividere mentalmente il fianco dell’animale in tre fasce e mettere la croce in una di queste: con i fattori sopra citati anche a 300/330 m non son mai andato a mirare a filo schiena. Le ricariche dell’amico Carlo con palla Nosler Ballistic Tip da 140 gr escono a 1028 m/sec con il freddo e ben a 1040 con il caldo, quindi ti lascio immaginare quanto sia piatta la traiettoria. Oggi nel Mauser 94 mi ricarica le Hornady A-Max da 162, altro bel missile con grande tensione: sì, la palla è da tiro, ma basta non farlo sapere ai camosci e quando ci dai dentro vengono giù senza sofferenze.
Spero di incontrati alla HIT: probabilmente sarò là solo al sabato, poi mi tocca rientrare per una faccenda di famiglia.
Un cordiale saluto e sempre in bocca al lupo
Emanuele

da MARCO BENECCHI X TUTTI GLI AMICI DEL BLOG  05/02/2020 20.19

Re: Vecchie Glorie. LA CARABINA PARKER HALE Modello 1200

E continuerò sempre a farlo...
Ma volevo rivolgermi a quell'esercito di neofiti che cercano una prima carabine per fare esperienza e nel mercato dell'usato se ne trovano molte a prezzi stracciatissimi...
Poi IO preferisco e consiglio Carabine CORTE LEGGERE E MANEGGEVOLI, ma non è detto che ci possa essere anche chi non ha i miei stessi problemi...
Consideriamo il fatto che tra una lunga e pesante ed una corta e maneggevole - leggera le differenze non sono poi molte...
Bisognerebbe sempre vederle poi in assetto di caccia..
Ottica, attacchi, cartucce..bipiede....
Del piccolo elenco di vecchie marche descritte prima, tolte le Winchester e le Remington poche hanno fatto calciature in materiale sintetico!

Comunque se prendiamo un'arma in un calibro medio piccolo, dal 243 al 30.06 non sono certo dei mostri intrasportabili,
Forse la peggiore, se così si può dire è la BSA CF2, un vero e proprio sasso, mentre tutte le altre sono "accettabili"
M

da Marco B x Pablo  02/02/2020 13.43

Re: Vecchie Glorie. LA CARABINA PARKER HALE Modello 1200

belleggia? ottimo eheh

da Antico si manon fesso  01/02/2020 17.07

Re: Vecchie Glorie. LA CARABINA PARKER HALE Modello 1200

Ottima carabina per carita'.... ma con 1500 euro piglio una benelli che gli fa' un sedere come un secchio sia in maneggevolezza affidabilita' robustezza e precisione!!!!!

da Antico si manon fesso  01/02/2020 17.05

Re: Vecchie Glorie. LA CARABINA PARKER HALE Modello 1200

Marco ma non eri tu che hai sempre consigliato carabine, corte, leggere e maneggevoli?

da Pablo  01/02/2020 14.49

Re: Vecchie Glorie. LA CARABINA PARKER HALE Modello 1200

Perchè ce l'ha il mio amico Claudio Belleggia l'armiere e me la regalerebbe anche (sconto lavori!!!),

Per quello che devo farci io vanno più che bene il 375 HH e il 378 Weath...
Anche perché a volte si spara da lontano (anche 200 mt!|)

Le VECCHIE, se così si può dire carabine mi piacciono TUTTE anzi tuttissime,
Potrei fare un elenco praticamente infinito
FN, BSA, Shultz & Larsen, Beretta (Azione sako), Winchester, Remington, Mauser (tutti i modelli 2000-4000, 77, etc) Sako, Tikka, Musgrave, Voere, Zastava, Weatherby, Steyr, Parker Hale, etc etc etc.....
Corredate con un buon 3 - 12 x 50 - 56 meglio con il reticolo illuminato, ci fai TUTTO quello che potresti fare con una CRISTENSEN in carbonio..
Ma il peso??
Il grande Ernest Hemingway diceva che quando non sarebbe più stato in grado di andare a donne e ad impugnare un fucile si sarebbe suicidato..
E così ha fatto..
RIPETO il 99% delle caccia a palla tolta quella al camoscio e allo stambecco in alta montagna, si praticano all'aspetto e/o con breve cerca, un'arma che dovesse pesare 1/2 kg in più o in meno non ucciderebbe certo nessuno...
Anzi, posso garantirti che un arma leggermente più pesante di solito spara anche meglio....
M

Poi c 'è il discorso modello Ottica che influisce parecchio, oggi esistono cannocchiali che pesano quanto un macigno!

da Marco B x Andrea  01/02/2020 11.13

Re: Vecchie Glorie. LA CARABINA PARKER HALE Modello 1200

Perchè il 458 Wm è non il 416 rigby o il 404lott?
Ciao

da Andrea  01/02/2020 9.26

Re: Vecchie Glorie. LA CARABINA PARKER HALE Modello 1200

Ciao Marco, tu cosa ne pensi delle carabine tipo Zastava e delle armi costruite alla vecchia maniera, rispetto alle armi moderne? Secondo te, hanno ancora un senso, in particolare, in calibri tipo 30.06, 308, 7x64, o, solo per questi calibri, è meglio orientarsi su carabine più leggere e maneggevoli?' E' ovvio che per calibri tipo il 375 H&H non c'è paragone, meglio il vecchio sistema K98 rispetto agli attuali.
Ciao

da Andrea  01/02/2020 9.25

Re: Vecchie Glorie. LA CARABINA PARKER HALE Modello 1200

Dimenticavo...
Forse se mi girà farò un acquisto pazzo (a due soldi...)
ZASTAVA calibro..458 WM,
Esuberante, ma io saprei come usarlo..
Bovidi permettendo!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

da Marco B x Andrea  31/01/2020 21.40

Re: Vecchie Glorie. LA CARABINA PARKER HALE Modello 1200

Il tuo stesso problema lo abbiamo avuto con la Parker dell'articolo, infatti c ho montato un Leupold VARI X III con un ottimo rapporto prestazioni - peso - prezzo!
M

da Marco B x Andrea  31/01/2020 21.39

Re: Vecchie Glorie. LA CARABINA PARKER HALE Modello 1200

Ascolterò il tuo consiglio. Grazie

da Andrea  31/01/2020 16.25

Re: Vecchie Glorie. LA CARABINA PARKER HALE Modello 1200

Cerca di non fare confusione con una AZIONE K 98 e un Fucile ex ordinanza K98
Molte ditte creano calciature x "sportivizzare" le vecchie armi da guerra, ma
NON LA VEDO UNA COSA BUONA
sostituire un calcio ad un arma da caccia destinata al tiro di precisione con uno.. diciamo piuttosto grossolano...
La tua Zastava pesa un botto?
Domanda:
Allora? Che l'hai presa a fare??????????????????????????????????????????????????????
Un fucile da caccia (specialmente se datato e costruito alla vecchia maniera!) ha sempre un certo peso ..
Non è poi che dovrai andarci a beccaccini o a farci gli scacci ai tordi..
Su, fai il bravo..
Con cannibalizzare la tua arma..
Tienila così,
Magari cerca di risparmiare col peso sul cannocchiale!
M

da Marco B x Andrea  31/01/2020 15.35

Re: Vecchie Glorie. LA CARABINA PARKER HALE Modello 1200

Ciao Marco, mi occorre una informazione, le misure delle azioni 98 in 30.06, sono tutte uguali?
Nel senso che, ho una Zastava bolt action (molto simile all'arma di cui al tuo articolo), alla quale vorrei montare una calciatura Hogue in composito. La Hogue fa calciature per le azioni K 98 in genere, le misure indicate sul sito sembrano corrispondere. Ho chiesto alla casa madre ma non ho ricevuto nessuna risposta, puoi aiutarmi?
Conosci questo tipo di calciatura?
Lo scopo è quello di alleggerire l'arma, che allo stato pesa un botto.
Grazie

da Andrea  31/01/2020 14.09

Re: Vecchie Glorie. LA CARABINA PARKER HALE Modello 1200

Vorrei ricordare agli amici lettori, che quando scrivo un articolo e/o pubblico delle foto
Cerco di farlo anche con un minimo d'intento "didattico - informativo"
Come ad esempio la foto in primo piano della carabina dove si evidenziano gli attacchi,
Montati ovviamente da me...
Ecco, io ho messo i Leupold STD con il primo anello anteriore dotato di Extention....

Quanti armieri lo fanno?
Quanti si preoccupano di cercare di dare il miglior comfort possibile alt tiratore - cacciatore?
Perché poter "indietreggiare" l'ottica anche di poche decine di millimetri può essere MOLTO importante!
M

da MARCO B X TUTTI  30/01/2020 19.04

Re: Vecchie Glorie. LA CARABINA PARKER HALE Modello 1200

Adeso si che iniziamo a ragionare e parlare di qualita'.

da Antico  30/01/2020 17.23
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