Sul Corriere della Sera del 20 novembre scorso il giornalista Fabrizio Rondolino ha quasi gridato allo scandalo per avere letto che sull'Isola del Giglio (parte del Parco Nazionale dell'Arcipelago Toscano) sono iniziate le battute per eliminare gli ultimi Mufloni presenti nell'isola, dove vi furono introdotti nel 1955 a scopo venatorio.
E così hanno fatto alcune associazioni animaliste ed anticaccia, le quali non accettano le regole della Natura per cui le specie devono vivere solo dove sono sempre vissute o dove si spostano spontaneamente. Purtroppo, benché in molti casi gli animali esotici introdotti si ambientino benissimo, gli animalisti (ma anche molti cacciatori), dimenticano che i cicli della natura e l'equilibrio tra la specie non contempla solo gli animali ma anche la flora e la minuscola fauna (dai piccoli rettili e mammiferi agli insetti), per cui la presenza di una specie aliena di grande impatto ambientale quali sono SEMPRE tutte le specie di grandi mammiferi, finiscono per arrecare danni e cambiamenti ambientali che la natura non aveva previsto. Per cui, se l'uomo ha fatto il danno di introdurre specie aliene è suo compito provvedere alla loro eliminazione, specie in un Parco Nazionale.
In fondo l'Italia è solo l'ultima al mondo ad iniziare ad operare per questo fine. Vi sono esempi eclatanti ovunque, dall'eliminazione dei maiali inselvatichiti e delle aquile reali dalle isole californiane e addirittura delle belle capre delle nevi dalla montagna Olimpic dell'omonimo Parco Nazionale, al Tahr himalaiano dalla penisola del Capo in Sud Africa, alle capre della caraibica Redondo Island. Tutte operazioni che hanno dimostrato come con la loro eliminazione la vegetazione e la fauna minore abbiano ripreso a prosperare come un tempo.
Purtroppo, quando si parla di equilibri naturali, gli animalisti non dovrebbero mai mettere becco in queste pratiche e lasciare fare agli esperti del mondo naturale. Quindi, la notizia che ha commentato Rondolino non è, "incredibile", nel senso di scandalistica, ma saggia. E' un'operazione di ripristino ambientale, che se vale per i danneggiamenti fatti dall'uomo al paesaggio e alle opere storiche/artistiche deve valere anche per quelli fatti alle popolazioni animali e vegetali.
Wilderness Italia