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giu8 08/06/2011
E’ una notizia di qualche giorno fa; una di quelle notizie che si leggono distrattamente e si archiviano immediatamente nell’encefalo ma che poi tornano con tutta la loro forza in occasione di uno stimolo. Ebbene, quello stimolo è capitato oggi, la notizia in questione riguarda invece uno dei personaggi attualmente più famosi al mondo; risultato: una triste, tristissima riflessione!
Tutti più o meno conoscono il social network facebook, in pochi forse a sapere che il padre fondatore è Mark Zuckerberg, un giovane informatico statunitense diventato in poco tempo uno dei personaggi più ricchi del pianeta. La riflessione, questa volta, la voglio anticipare e purtroppo, come anzidetto, non è delle più felici. Rifletto su come sia possibile che una certa disinformazione passi tranquillamente e serenamente sui media e sulla rete, e divento triste; rifletto sulla “correttezza morale” delle persone che fanno veicolare messaggi completamente differenti rispetto all’originale, e divento triste; rifletto ancora sull’importanza che riveste la comunicazione e sul perché, in questi anni, pochi di noi l’abbiano capito, e divento ancor più triste.
Il messaggio di Zuckerberg è uno di quei messaggi capaci di stravolgere quel ”pensare comune” fondato su una cultura a noi molto lontana. Le sue dichiarazioni, che per molti “urbani” possono apparire provocatorie, entrano come una lama affilata nel corpo dell’ideologia perbenista ed ipocrita e qualcuno sa che se quella mano “attentatrice” non viene bloccata, potrebbe trafiggerlo da parte a parte in un sol colpo. Perché quella “mano” ha così forza? Perché il giovane Zuckerberg è il “padre” della moderna ed innovativa comunicazione tra i ragazzi, ed i meno ragazzi, di tutto il mondo; quello che li ha posti l’uno dinnanzi all’altro in una maniera così “aperta” che non trova alcun paragone nella storia della comunicazione umana. L’importanza di cogliere nel senso più favorevole questo messaggio “mondiale” è stato compreso immediatamente da chi evidentemente non è preoccupato come noi a disquisire troppo attorno al calendario venatorio dell’Umbria piuttosto che alla mal gestione di qualche ATC e quel “qualcuno” è corso ai ripari, stravolgendone a mio avviso il significato, facendo diventare suo qualcosa che invece appartiene indiscutibilmente a noi; qualcosa di estremamente importante che c’è nuovamente sfuggito di mano per andarsi ad immolare sull’altare delle nostre strette, strettissime, faccende puramente venatorie. Questa volta però, non voglio esporre i fatti e le cose dette dall’uno e dagl’altri. Vi invito a prendere visione direttamente della faccenda con un paio di click:
La notizia Ansa relativa al messaggio del “padre” della comunicazione virtuale è questa:
http://ansa.it/web/notizie/rubriche/mondo/2011/05/28/visualizza_new.html_844165903.html
Letta la notizia, andate su google e digitate:
Zuckerberg vegetariano
Buon divertimento, ma attenti al fegato…ovviamente, per gli abili “stravolgitori”, intendevo dire quello di soia!
Massimo Zaratin
Leggi anche la notizia di BigHunter Se Mr Facebook caccia per mangiare Tags:5 commenti finora...
Re: Lo strano caso del cacciatore vegetariano condivido il suo pensiero e l' uscità del si un giorno lontano lontano sarò vegetariano è per evitare ritorsioni contro la sua azienda, se era scemo non faceva ciò che ha fatto.
da caronte
23/08/2011
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Re: Lo strano caso del cacciatore vegetariano ......Il giovane imprenditore del web ha recentemente ammesso che mangerà esclusivamente carne procacciata da lui stesso. Con l’obiettivo di diventare vegetariano......
Beh si! Diventare vegetariano e diventare cacciatore sono più o meno la stessa cosa.
da Emilio71
12/06/2011
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Re: Lo strano caso del cacciatore vegetariano X giancarlo d'aniello: il bello é che un .... cacciatore lo ha definito vegetariano, interpretando anch'egli, a modo suo, quanto ha dichiarato Zuckerberg. Comunque Zuckerberg non é cacciatore ma lo vuole diventare. Gli animali da lui uccisi sono animali destinati al macello (maiali, pecore, pollame ecc.)che poi mangia. Una stretta di mano,Nino
da Nino
09/06/2011
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Re: Lo strano caso del cacciatore vegetariano sono queste le notizie che fanno capire “perchè il mondo rurale è perdente in questa società di ipocriti”! i siti animalisti hanno distorto completamente l’informazione:hanno fatto passare per vegerariano Zuckerberg nonostante egli abbia dichiarato di consumare carne proveniente da animali da lui stesso uccisi (praticamente un cacciatore!). Del resto l’uomo si comporta in questo modo da quando è apparso sulla Terra! E’ grave però che nessuno abbia fatto notare quanto falsa era la notizia di Zuckerberg vegetariano apparsa sui siti animalisti e sul corriere!
da giancarlo d'aniello
08/06/2011
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Re: Lo strano caso del cacciatore vegetariano "La mia sfida personale per quest'anno è essere grato per il cibo che mangio - spiega Zuckerberg - la gente spesso dimentica che per mangiare carne un essere vivente deve essere ucciso, quindi il mio obiettivo è non dimenticarlo". Credo che questo sia assolutamente vero e niente affatto scandaloso. Può essere scandaloso per quei falsi animalisti e per i vegetariani (anche loro falsi in buna parte) che rifiutano il concetto di uccidere per mangiare carne, ma la mangiano facendo finta di non sapere che il "lavoro sporco" lo ha fatto un'altro. Si potrebbe fare diversamente? Si potrebbe mangiare carne senza uccidere animali? Allora dove sta il grave reato commesso da Zuckerberg ? Dove stanno le falsità o le affermazioni scandalose in particolare per noi uomini dediti alla Caccia? Forse esiste qualche cacciatore che non uccide un capo di selvaggina per poterlo poi mangiare oppure mangia la selvaggina viva e sta ben attento a non ucciderla masticandola? Queste affermazioni del tutto gratuite su Zuckerberg, lasciamole a quei tali che, in abiti di gran toilette, in ambienti intellettualoidi sfoggiano una sorta di snobismo moralistico. Ma, per favore, non lo diciamo noi che, invece, indossiamo abiti da caccia, magari un po' lisi e mimetici, e che guardiamo in faccia la realtà e non ci nascondiamo dietro un dito. Ultima possibilità: ho non ho capito niente o sono anche io un macellaio. Nino
da nino
08/06/2011
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