Il palio di Siena, tradizionale corsa che prende origini nel lontano 1644 si corre due volte l’anno nella bellissima Piazza del Campo. Questa corsa è stata da sempre un patrimonio di storia e tradizioni inimmaginabili, attirando tutti gli anni turisti da tutto il mondo.
Alla manifestazione prendono parte i cavalli delle rispettive 17 contrade, coinvolge l’intera vita della città.
Com’è possibile pensare di voler togliere tutto questo?
Ebbene, nonostante sia impensabile, c’è chi da anni si batte per distruggere tutto quello che il popolo senese ha costruito in quasi 400 anni di storia.
Quello che più fa riflettere è che a volere la cancellazione della corsa sia un Ministro dell’attuale governo.
Il Ministro Michela Vittoria Brambilla infatti, già nota per le sue crociate animaliste ha asserito in più di un occasione di voler cancellare il Palio. Nell’agosto del 2010 lo ha addirittura paragonato alla corrida spagnola.
La sua battaglia è continuata fino a pochi giorni fa, quando ha scritto una lettera aperta al popolo toscano criticando l’ossessione secondo la quale certi amministratori ed esponenti politici locali riempiono la stampa toscana cercando di inscenare una inesistente polemica con il ministro che denota, secondo lei, «una disperata ricerca di visibilità per sè e per i propri palii».
Un attacco duro nei confronti del Palio, escluso pochi giorni fa anche dal riconoscimento "Patrimonio d'Italia per la tradizione", «perché non vi può essere nulla di culturale e condiviso a livello nazionale nello sfruttamento di una creatura vivente e nella sua morte».
Il popolo Senese non tarderà a farsi sentire, cosciente delle proprie radici, cosciente delle proprie tradizioni che di certo non potranno essere messe a tacere dalle insensate dichiarazioni di un Ministro che invece che pensare a fare il proprio lavoro preferisce mettere bocca in questioni a Lei del tutto sconosciute.
Nel frattempo però l’Associazione Nazionale Libera Caccia Toscana vuole esprimere la sua piu totale solidarietà al popolo Senese riconoscendo i medesimi metodi irrazionali, fondati, oseremmo dire, sulle stesse basi con le quali la Sig.Brambilla attacca da ormai molto tempo anche l’attività venatoria.
La Rossa signora, ultimamente a corto di popolarità, cerca nelle frange estreme dei movimenti animalisti i consensi che tutto il popolo italiano le sta negando sempre di piu’ relegandola all’ultimo posto nella classifica di gradimento di tutti i Ministri dell’attuale compagine governativa.
Per far questo non esita a usare argomenti di facile presa sull’opinione pubblica,che strumentalizza barbaramente senza avere una benchè minima conoscenza in materia.
Questo è inaccettabile ed ora piu che mai teniamo, a nome di tutti i soci ANLC Toscani, a ribadire la nostra solidarietà a tutta la comunità del palio messa infondatamente sotto accusa nella disperata ricerca di qualche voto in più.
ALESSIO RAGAZZO ---LIBERA CACCIA TOSCANA