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23/08/2011 16.47 

Benecchi
 
Non importa se si pratica la caccia al cinghiale da un anno oppure da trenta, quel che invece è “lapalissiano” è che a caccia non si finisce mai d’imparare. Perché spesso può capitare che anche i cacciatori più esperti facciano dei grossolani errori da principianti.
 
C’è da ammettere che soltanto sbagliando s’impara (o almeno si dovrebbe), ma come nel mio caso, che ho trentacinque licenze sulle spalle, certi errori non andrebbero assolutamente fatti! Come quello che mi è capitato di fare durante una recente battuta di caccia al cinghiale a Monte Stradello, una meravigliosa zona di caccia che si trova a due passi da Cerveteri e a tre dal lago di Bracciano.
 
Quante volte abbiamo ripetuto o ci siamo sentiti ripetere che durante una battuta non dobbiamo mai muoverci dalla nostra posta? Assolutamente non ci si deve spostare da dove ci ha piazzato il Capocaccia o uno dei suoi Vice, qualsiasi cosa accada. Se durante la braccata succede qualcosa d’insolito, ci è stato ripetuto fino all’inverosimile che dobbiamo pazientemente aspettare la fine della battuta e poi contattare il Capocaccia e/o il Capobracca per riferire l’accaduto. Magari se abbiamo ferito un cinghiale, se abbiamo visto un cane in gravi condizioni o qualsiasi altra cosa possa esserci capitata, ma prima di muoverci dobbiamo sempre aspettare il suono del corno di fine cacciata.  Dopo avremo il tempo di verificare e di agire con calma e soprattutto in completa sicurezza. Dalle mie parti un proverbio recita: “Si predica bene, ma poi si razzola male”. Parole sante. Il ruolo di Capocaccia l’ho ricoperto diverse volte, mentre quello di Vice o di aiutante continuo a farlo quasi tutti i fine settimana dal primo di novembre al trentuno di gennaio. Quando mi vengono assegnate delle poste, mi si dice dove e come piazzarle, mi si ricorda gli fargli la solita predica su etica, morale e sicurezza e poi l’ultimo appello: “Mi raccomando occhio a dove e a cosa sparate. Fatevi vedere dai vostri vicini di posta e ricordatevi di non muovervi MAI dalla vostra posta”.
 
A Monte Stradello quel giorno faceva freddo, ma il tempo era bello ed il vento favorevole. Se non ci fossero stati imprevisti, la buona riuscita della battuta sarebbe stata garantita. A Monte Stradello le poste migliori sono sempre state quelle comprese tra la Venti e la Quaranta. Io al sorteggio pescai la 34, ottima. Come vecchia abitudine mi preoccupai subito di informarmi quali fossero i mie due vicini di posta e non potei chiedere di meglio al destino. Alla trentatre trovai Giorgio, grande appassionato ed esperto  di caccia al cinghiale, mentre alla trentacinque trovai più che  un amico e un compagno di caccia: il “collega”  Saverio. Ci salutammo con un semplice “Bocca” ed ognuno prese possesso della propria posta controllando se ci fosse da fare qualche intervento di carattere logistico – balistico. Io adagiai lo zaino dietro ad un albero, posizionai lo sgabellino a treppiede, diedi una rapida pulita con il pennatino alle ipotetiche linee di tiro e poi mi sedetti con il mio immancabile thriller tascabile, vero toccasana quando c’è da aspettare il fatidico suono della tromba e la fida HK 770 calibro 308 W carica con la sicura inserita di traverso sulle gambe.
 
Portare qualcosa da leggere alla posta, anche se qualcuno potrebbe averne da ridire, è un vero e proprio stratagemma venatorio e ve ne spiego il motivo. Primo ti obbliga a stare fermo, calmo e concentrato al tuo posto, poi, stando seduti a leggere, acuisce tutti i sensi, in particolare l’udito. In questo modo eviti di muoverti e d’inquinare l’ambiente che ti circonda con il tuo odore, resisti alla tentazione di fare quattro chiacchiere con i vicini di posta, se non addirittura di fare quattro passi a cercar funghi o a raccogliere pungitopo! E’ sottinteso che appena si sente il segnale d’inizio battuta il piccolo tascabile deve finire inesorabilmente nella tasca interna dello zaino, ma a volte può capitare che il suono della tromba non si senta in tutti gli angoli del bosco e che ti ritrovi ad essere impreparato quando invece già infervoravano le canizze. Monte Stradello ha una caratteristica comune di molte zone montuose – collinari, ossia può capitare che mentre in un versante succede il finimondo, dall’altro non senti neanche lo scoppio di una bomba. Dov’eravamo piazzati noi poi c’era anche un tortuoso ruscello che ci tormentava col suo fragore. Consultando l’orologio ipotizzai che nonostante non avessi udito il segnale acustico, la battuta doveva essere comunque iniziata. Chiusi il libro e lo riposi nello zaino, tolsi la sicura all’HK ed aguzzai vista ed udito. Vidi che anche Giorgio stava facendo lo stesso, mentre Saverio invece era ancora tutto impegnato con il suo Black Berry.
 
Noi tre coprivamo più di un centinaio di metri di fronte. Io e Giorgio eravamo più vicini, mentre Saverio era leggermente più defilato. Aveva avuto, se così si può dire, la fortuna di avere una posta più larga con parecchia visuale su una piccola radura coperta a un fitto falasco. Oltre al torrente impetuoso e al volo veloce di stormi di colombacci non si udiva nient’altro. Né abbai, né urla, né tanto meno spari. Ma se l’esperienza insegna, quelli sono i momenti che possono riservare delle sorprese. Con la coda dell’occhio percepii Saverio muoversi, aveva alzato la testa di scatto e lasciato cadere il cellulare ai suoi piedi aveva impugnato l’express. Lo vidi prendere lentamente la mira e subito dopo sparare in rapida successione i due colpi. Immediatamente lo travolse un’onda nera composta da sei - sette grossi cinghiali (adesso avete capito a cosa serve una semiauto con il caricatore da 10?). Saverio, preso alla sprovvista, perse tempo ad aprire e ricaricare il suo Merkel e quindi non s’accorse  che al primo gruppo di animali se n’era aggiunto un altro. Come si dice, s’era fatto cogliere con “le braghe calate”, con il fucile scarico! Feci una piccola corsa per avere una linea di tiro sicura e sparai velocissimo diversi colpi da una distanza di un centinaio di metri al gruppo di cinghiali in fuga che zigzagavano nel falasco.
 
Non mi sorprese che non ne vidi cadere neanche uno, erano tiri impossibili, ma almeno ci avevo provato. Il peggio doveva ancora venire, perchè quel giorno il destino, o chi per lui, avevano deciso di mettermi alla prova, per vedere se ancora ero fedele agli insegnamenti ricevuti. Saverio mi fece cenno di avvicinarmi ed io, come un tonto, gli diedi retta. “Marco ho ferito una grossa scrofa. S’è infilata in quel rovaio, la senti?”. E come  facevo a non sentirla? La femmina ferita sbuffava come un mantice e batteva i denti. Oltre che ferita era anche incazzata nera. “Saverio, lasciala lì, tanto dove vuoi che vada. Se l’hai colpita bene (Saverio usa un vecchio express giustapposto Merkel calibro  8 x 57 JRS caricato con palle Alaska da 196 grani), appena arriva un canaio vedrai che la recuperate senza difficoltà”.
 
Come mi voltai per ritornare alla mia posta vidi con orrore che tre cinghiali, una scrofa con due porcastroni, stavano tranquillamente attraversando la linea delle poste a circa due metri dal mio sgabellino. Scattai come Mennea, ma ormai non c’era più niente da fare. In tre secondi pronunciai la mia scorta annuale d’imprecazioni, quando invece ne sarebbe bastata una sola: “Bravo Marco, sei proprio uno stupido!”. Chi è causa dei suoi mali pianga se stesso, mi avrebbe rimproverato mio nonno. Non avevo scusanti per quel che era successo, tanti anni fa, ai tempi di quando era vice capocaccia mio padre, sarei stato messo alla gogna ed avrei dovuto subire anche qualche pesante punizione, come ad esempio star di posta ad un cancello o in una larga per un anno. Invece a Monte Stradello, quel memorabile giorno non venni ripreso da nessuno, quasi non se ne parlò. Soltanto gli amici più “intimi” (che sono i peggiori!) mi fecero notare mortificandomi fino al midollo: “ma come Marco, proprio tu che raccomandi sempre a tutti di non muoversi mai, ti sei fatto passare tre cinghiali perché ti eri spostato dalla posta?”.
 
Come dargli torto? Ecco, quel giorno ebbi la conferma, semmai ce ne fosse stato bisogno, che a caccia non si finisce mai d’imparare. Se non stiamo sempre attenti è facile fare degli sbagli. Che quel giorno alcuni cinghiali si sono salvati perché un’idiota s’è spostato dalla sua posta poco male, sarebbero stati buoni per la prossima volta, ma se un bracchiere, un canaio, o un’altra posta che come al sottoscritto gli era venuta la felice idea di muoversi, presi dalla concitazione del momento, avessero sparato verso direzioni insolite, non so cosa sarebbe potuto accadere. Non sorridete se ancora mi permetto di ricordarvi che per nessun motivo bisogna lasciare la posta che ci è stata assegnata!
      
 
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43 commenti finora...

Re: Caccia al cinghiale: NON SI FINISCE MAI DI IMPARARE!

Anticipalo di 4 metri

da Santuzzu  10/12/2015 20.58

Re: Caccia al cinghiale: NON SI FINISCE MAI DI IMPARARE!

Sparare ad un cinghiale in corsa di traverso a 100 metri con una carabina, io ho la Benelli Argo 30/06 con cartucce wincester di 180 grani, va anticipato o no, se si quanto..?

da Vincenzo Vincenzi  24/03/2015 11.12

Re: Caccia al cinghiale: NON SI FINISCE MAI DI IMPARARE!

old..a me successe uguale,sempre ROUND NOISE da 180 e la nera (cinghiala) si levò di torno senza nemmeno quasi accorgersi !!!! che sconfitta !!! dopo,canonica presa coscienza di quello che poteva essere successo e il ramo di 15-20 mm troncato di netto ad altezza spalla.
dopo uscì il rospetto allo scoperto,ma non fu utile ad alleviare i giramenti di zibidei !
Caro Luca e invece a me negli anni è diminuita e di molto l'emozione dell'apertura...sarà perchè continuiamo a cacciare (abbattimenti in riserve,selezione etc.etc.etc)e sparare al poligono,tutto l'anno.

da colombaio senese  13/09/2011 19.38

Re: Caccia al cinghiale: NON SI FINISCE MAI DI IMPARARE!

Cari "pallinai" ... Vi auguro buona fortuna coi vostri colombi ... :)
Io non sparo una cartuccia a pallini a caccia da ... Boh, non mi ricordo nemmen più da quanti anni !
Comunque, Colombaio, stiamo attenti ad una cosuccia : un ramo, un tronchetto di 5/6 cm, preso ESATTAMENTE ortogonalmente ed al centro, diventa come se fosse un tavola di 5/6 cm, ed una palla lo trapassa serenamente, specie se è una palla molto "dura". E se c'è qualcosa dietro, gli fa pure male !
Quindi, è POSSIBILE che questo succeda, ma è anche ALTAMENTE IMPROBABILE, perché, come dicevo, la palla dovrebbe impattare sul diametro maggiore e perfettamente ortogonale, cosa al lato pratico praticamente impossibile.
In realtà, qualsiasi struttura "tonda" sarà sempre colpita "di striscio", proprio perché è tonda, e quindi avremo una bella deviazione, non un trapassamento. Oddio, in verità ho visto palle deviate colpire fortunosamente l'animale, ma sono sempre ferite di striscio o comunque mediamente poco invalidanti.
Quel che ti posso giurare di aver visto è una Hornady 180 grs. RN in 30/06 disintegrarsi per aver colpito un alberetto di striscio (quasi tranciandolo) ed il cinghiale che era subito dietro andarsene senza il minimo fastidio .... Serve dire che la palla era uscita dal mio fucile ?
E' stata da quella volta che ho approfondito un po' meglio la faccenda ... E sono arrivato alle conclusioni che sapete.
Buoni pallini ... :)

da OLD_Hunter  13/09/2011 6.54

Re: Caccia al cinghiale: NON SI FINISCE MAI DI IMPARARE!

caro Luca è proprio vero quello che affermi,posto che vai usanza che trovi.Un decennio fà,o forse più,mi ero fatto ammaliare pure io dai 42 gr.spinti dalla Tecna (logicamente tutto caricamento made in mano mia) ma poi,visto che cacciando con richiami vivi e quindi i tiri sono certamente a distanze basse con animali in curata,abbandonai tutto dedicando solo ed esclusivamente tutta la ricarica ai 36 grammi,34 spesso (se nn 32 spesso con dosi secretate @:)).Colombacci e qualche fagiano quasi per sbaglio vengano da me "insidiati" da cartucce con queste dosi.
Canonica canna 70 (ripunzonata dopo taglio e boccola filettata inserita)con strozzatori esterni,quasi ed esclusivamente 3 stelle (0.5 mm ).
I tiri over 40-50 li lascio a coloro che la caccia la intendono in modo diverso al mio.
Delle volte mi azzardo con il 20..........ma solo per fare i balocchi !!!
Buona serata

da colombaio senese  12/09/2011 19.34

Re: Caccia al cinghiale: NON SI FINISCE MAI DI IMPARARE!

Certamente Luca..la mia NON voleva essere una critica a te,mi guarderei bene!!!!!!!!!!!
opinione personalissima e senza presunzione alcuna dall'esser vangelo.
A tale proposito su una rivista specializzata (CACCIARE A PALLA ) vi era una risposta a tale proposito ove un lettore chiedeva delucidazioni suI vantaggi all'acquisto di una Argo 9.3 x 62.La risposta(espansa a tutte le semiautomatiche in generis di quel calibro) dell'esperto in questione,non si discostava molto da quanto sopra ho riportato come mia personalissima opinione.
Ti saluto e domenica si parte (a dire il vero quando mai ci siamo fermati ??!!!!!) anche con i cani ma con volantini e cimbelli !

da colombaio senese  12/09/2011 14.40

Re: Caccia al cinghiale: NON SI FINISCE MAI DI IMPARARE!

Grazie OLD per le sempre esaudienti risposte.
I calibri sopra 30.a mio modesto parere,non ha ragione di essere usati sul solengo al di là dei vantaggi ,proprio come dicevi tu in fase di "sfondamento rami".Allora ai big five tiriam su i PATRIOT ???
E sinceramente sorrido (io e i più che frequentano assiduamente il tiro al poligono)quando allo stesso si presentano con express e/o drilling camerati 9 ed oltre.Botte da orbi e stiaffi a non finire si dice a Colle.Alla faccia dell'allineamneto e del restare in linea dopo il colpo ??!!!!
Mi fà piacere sapere che una persona esperta come te (dai sempre un grande esempio di preparazione nelle tue risposte)condivide il mio pensiero che basta un rametto....per far girar le palle a mille per gli "scazzamenti" e sfottoo" successivi alla cosidetta PADELLA.Novelle e storiette di cerri oltrepassati parte parte da "magiche" palle del 30.06 o 308 (si parla si 50mm e oltre di diametro)la fan da padrone nelle squadre di "cignalai" senesi.Ed è tempo perso cercar di far capire che...............
Salutone

da Colombaio senese  12/09/2011 12.49

Re: Caccia al cinghiale: NON SI FINISCE MAI DI IMPARARE!

Oops ... Mi hai preso in fallo, hai ragione, mi sono scordato del .444 Marlin !
Vero, vero, verissimo ... Faccio pubblica ammenda.
In realtà me ne sono scordato perché, causa la mia mentalità "inglese" per la caccia nel folto, preferisco il .45/70 al .444 che resta assolutamente un calibro rispettabile.
Il vantaggio del .45 è che monta palle ancor più pesanti e che (viziaccio mio ...) è più "duttile" nella ricarica, nel senso che puoi andare dalla polvere nera (se ci tieni ...) a caricarlo a livelli quasi "africani".
I leva sono sicuri ed economici, ma non tutti li capiscono e li accettano, anche se costano poco e rendono assai bene ma esigono un certo "allenamento" per sparare velocemente.
Comunque, Luca, un punto per te ... :)

da OLD_Hunter x Luca  12/09/2011 8.01

Re: Caccia al cinghiale: NON SI FINISCE MAI DI IMPARARE!

Bah, più monolitiche di così, che vai cercando ? Parlo delle Barnes sul .25/06, penso tu l'abbia capito.
Io non mi aspetterei rosate da urlo ma certamente un'efficacia terminale spettacolare.
Vedrai, ed in bocca ... A quel che preferisci !
------------------------------------------------------------------------
Rametti.
20mm non credo si posa diare sia un "rametto", è un ostacolo sensibile, in grado di deviare la maggior parte delle palle che comunemente si usano, quindi non mi sentirei granché in colpa.
Io per "rametto" intendo roba di meno di un cm., tanto per capirsi.
Se poi vuoi "sfondare" sicuramente anche quei diametri lì, puoi sempre passare a calibretti "delicati" tipo un bel .458 WinMag con delle palla da 500 grs., assolutamente idonee anche al bufalo ma decisamente improponibili per le nostre caccie !!!!!
Restando sui "setoloni" non ho mai avuto la possibilità di provarlo dal vero, ma sono convintissimo che un caro bel vecchio .45/70 caricato con palla pesante e testa piatta, anche meglio se in piombo, potrebbe fare al caso nostro : lento, grosso e pesante, l'unica ricetta che conosco contro i nostri odiatassimi rametti (che poi spesso manco te ne accorgi che ci sono quando tiri ...)
Onestamente, altre soluzioni non ne vedo.
Certamente palle veloci ed affusolate, specie se leggere, sappiamo che si destabilizzano con un filo d'erba, figuriamo coi rametti : ecco il perché della mia perplessità su palle per il cinghiale che non siano RN (Round Nose) o giù di lì. Come dicevo, un buon compromesso sono le Lapua Mega, una via di mezzo tra le RN e le ogive affusolate, che però sarebbero state anche loro deviate da 2 cm di legno.
Non perché non siano in grado di TRAPASSARLO, altroché se lo passano, ma perché il rametto è (grossomodo) TONDO e per una facilmente intuibile motivazione fisica è proprio la sua forma tonda che devia la palla. Senza stare a far dimostrazioni di composizioni di vettori di forza, prendiamola pr buona.
Diventa quindi un po' intuitivo pensare che se il uso una palla GROSSA e PESANTE questa tenda più a "sfondare" che non a "trapassare" (prendetela con le molle, per favore) ancor di più se la sua forma apicale è poco affusolata (RN o Flat Point). Certo, palle con un pessimo coefficiente balistico, ma tanto si tira a 50 mt ...
Sarebbe carino poter fare le "prove sul pezzo" ma le ritengo realisticamente poco realizzabili causa l'estrema variabilità delle situazioni (angolazioni, diametri e forma del legno, distanze, ecc. ecc.) e quindi ritengo che l'unica soluzione percorribile - sempre entro i limiti della logica - sia quella che dicevo prima, palle grosse, pesanti e inevitabilmente lente.
I calibri "potabili" di buona diffusione ritengo siano attualmente ben pochi : il succitato .45/70 ed il nuovo .450 Marlin, altri non ne vedo.
A mio sapere, non esistono semiauto in questi calibri (se ci sono ditemelo che corro a prendermene uno ... ) ma esistono sia carabile a leva sia, limitatamente al .45/70 e quantomeno sulla carta, anche degli express non certo regalati ma nemmeno irraggiungibili.
Scusate la prolissità ... :)
Un abbraccio a tutti gli amici

da OLD_Hunter x Colombaio  12/09/2011 7.09

Re: Caccia al cinghiale: NON SI FINISCE MAI DI IMPARARE!

"Colombaio, col .25/06 e le monolitiche (quali ?) potresti far cose che nemmeno immagini in posta, col 30-06 in battuta non escludo qualche delusione da ... Rametto "..............................scusa OLD se solo ora ti ho risposto,ma le monolitiche in questione trattasi delle Barnes TTSX 100 grani cal.25.06.io le ho prese da 180 in calibro 30.Pure con le Sierra ROUND NOISE da 180 gr ho avuto una cocente fregatura 2 anni or sono causa rametto diametro 20mm circa interposto tra me e lei,da lei mezzo metro circa...............altezza giusta 20 metri giù per su ma la bestia mi ha salutato con tanto di "sbruffata "di setole.Quindi discorso rametti di traverso sarebbe da approfondire meglio ..ancor meglio se supportati da prove "sul pezzo".Personalmente ritengo siano un grosso problema per noi che usiamo la rigata.....
Un caro saluto e con attenzione leggerò la tua tesi a tale proposito.
ps.un salutissimo sempre caldissimo (maremma maiala) al Carletto 62 !!

da colombaio senese  10/09/2011 14.39

Re: Caccia al cinghiale: NON SI FINISCE MAI DI IMPARARE!

Grazie Old, molto molto preparato nella disamina delle domande e nella ricarica nello specifico, vedremo, in bocca al lupo (visto in modo metaforico dato che cominciano ad essercene parecchi).

da CARLO 62  09/09/2011 11.35

Re: Caccia al cinghiale: NON SI FINISCE MAI DI IMPARARE!

Dose per .308 nel mio Saiga con palla Lapua Mega da 185 grs.
N135 o Norma 202 : 42.0 - 42.5
Con la Norma, hai qualche Kiletto in più di potenza, poca roba, sono praticamente intercambiabili.
A trovarla, sulla carta l'ideale sarebbero 44.5 grs di Vectan SP9, è da un po' di anni che la cerco ... Ma non la trovo mai !
Ciao, buona giornata

da OLD_Hunter x Carlo  09/09/2011 10.38

Re: Caccia al cinghiale: NON SI FINISCE MAI DI IMPARARE!

Saiga e Valmet sono due cose abbastanza diverse.
Il Valmet è decisamente superiore come rifiniture e costi, il Saiga è un vero e proprio "ferro" da strapazzo : anche se meccanicamente simili, non li puoi paragonare.
E' che il Saiga costa meno della metà di un Valmet ... Ed al lato pratico, come affidabilità e resa balistica, non ha nulla da invidiare al ben più blasonato finlandese. Che resta un signor fucile, eh ...
Quanto al peso, il Saiga, calcio in plasticaccia (neanche polimeri, penso sia proprio plasticaccia ...) ha un peso assolutamente sopportabile, credo minore del Valmet, e comunque praticamente uguale a qualunque automatico che vedi in giro (Browning, Winchester, Benelli ...).

da OLD_Hunter x Luca  09/09/2011 8.02

Re: Caccia al cinghiale: NON SI FINISCE MAI DI IMPARARE!

Nel Saiga rigorosamente cartuccie ricaricate, sai, per me sarebbe quasi un insulto sparare commerciali ... :) Scherzo oviamente, è che ricaricare per me è un rito, un must al quale non so resistere ! Comunque uso le Lapua Mega da 185 grs. e come polvere N135, la dose al momento non me la ricordo, comunque attorno ai 40 grani, controllerò e ti scriverò la dose esatta.
Le sue mire metalliche sono molto precise ma piccoline e poco adatte al tiro d'imbracciata. Con 40/50 euro al massimo trovi facilmente il suo attacco laterale dedicato (è lo stesso dell'AK 47) già con la slitta Weaver, ci ho montato un comunissimo punto rosso e và da Dio, tarato in poligono a 50 mt. appoggiato 3 colpi in rapida successione fanno una rosata di un paio di cm. Che in altri contesti mi farebbe inorridire, ma su un automatico militare per il cinghiale vanno più che benissimo. Tra l'altro, sparando a 100 mt ALZA 3/4 cm (si, hai letto bene, alza ! Ma è logico, a 50 mt tari sulla prima intercetta di mira) quindi in pura teoria puoi anche azzardare qualche tiro lungo, che con un punto rosso, specie grosso come quello che si usa per il tiro di imbracciata, è alquanto aleatorio, però ... Non si sà mai ! L'importatnte è trovarlo in .308, il 7.62x39 è ASSOLUTAMENTE inadatto al cinghiale, checché se ne dica. Col .308 e palle pesanti, anche nel fitto, miri, tiri e và giù, dal porcastro al verro da oltre 100 kg. Basta prenderlo .. :)
Un abbraccio, per qualunque altra domanda, son quì.

da OLD_Hunter x Carlo  09/09/2011 7.55

Re: Caccia al cinghiale: NON SI FINISCE MAI DI IMPARARE!

Ciao Luca, ho controllato ieri sera le cartucce adoperate l'anno scorso, fortunatamente non ci sono scalfiture di sorta, forse a me è andata bene, caro old, ultimamente avevo fatto un pensierino sul saiga, ancora non tramontato, chissà entro la fine dell'anno, tu spari cartucce commerciali o racarica col saiga?
grammatura della palla? con mire originali quanto è preciso? se si vuol mettere un punto rosso, ci sono slitte dedicate? molte domande per i molti dubbi, grazie e un saluto.

da CARLO 62  08/09/2011 11.27

Re: Caccia al cinghiale: NON SI FINISCE MAI DI IMPARARE!

Purtroppo non si trova più nuova, ma se vi capitasse di trovare un SAIGA in .308 non lasciatevelo scappare ... Sicuro al 100%, affidabilissimo (è un Kala ... Detto questo, detto tutto) tira benissimo anche le palle pesanti e costa una sciocchezza (nuovo era meno di 500 euro ... !)
Io ci ho fatto di tutto, lo uso anche come bastone, e vai, mai una piega.
E di problemi come quelli che leggo, non se ne parla nemmeno per sbaglio.
Oddio, brutto è brutto, ma mica ci devi andare a letto ... :)

da OLD_Hunter  08/09/2011 11.19

Re: Caccia al cinghiale: NON SI FINISCE MAI DI IMPARARE!

Caro Luca controllerò bene le cartucce usate l'anno scorso, ti ringrazio per il suggerimento, io circa 10anni fa acquistai la prima slb, quella pesantissima, con il caricatore poi era un ferro di più di 4 kili, ma era micidiale,potevi doppiare i colpi non si muoveva, ma la sera ero tutto indolenzito, è pure vero che mi ha fatto fare una quaterna in campo aperto, ma erano altri tempi, l'ho data in dietro per una argo, l'unico neo della benelli, almeno la mia non digeriva le silvertip, sparata quella in canna, non c'era verso di ricaricare, e più di una volta ho perso l'irsuto,rivenduta sono tornato al vecchio amore, slb 2000 +, l'ultima uscita, è 1 anno che ce l'ho, in battuta ho fermato 5 cinghiali nella stagione, ma il problema che mi hai appena esposto mi fa dubitare, controllerò e ti farò sapere, saluti Carlo.

da CARLO 62  07/09/2011 16.14

Re: Caccia al cinghiale: NON SI FINISCE MAI DI IMPARARE!

Buon giorno OLD_Hunter, certo hai ragione sul calibro un pò esuberante, un mio amico collega selettore con me, spara con un 270, soltanto che io mi sono avvicinato alla selezione da poco e dietro consiglio di mio cognato ho acquistato la 300 (la possiede anche lui), dai che quest'anno la collezione di trofei aumenterà di sicuro. Caro amico Colombaio, la siccità anche da noi sta facendo danni enormi, le querce (la ns tesa è circondata da queste),hanno le foglie marroni, pronte alla caduta almeno due mesi prima del previsto, sarà un grosso problema il mimetizzarsi, ma sarà un grosso problema anche per le ghiande per il "nero" visto che di ghianda neanche l'ombra se ne vede. (e i lecci non sono da meno)
Ti ringrazio per la stima, è bello trovare amici in questi siti, spero in un futuro di conoscerci di persona, magari un invito ad una battuta, chissà............ Un saluto a tutti.

da CARLO 62  07/09/2011 7.54

Re: Caccia al cinghiale: NON SI FINISCE MAI DI IMPARARE!

Ciao a tutti.
Le monolitiche sono un gran cosa, sempre e comunque, anche se un po' meno precise e costanti delle altre fanno un gran lavoro.
In posta promosse certamente a pieni voti.
In battuta .... Mah, ho i miei dubbi : se hai un bel "chiaro" bene, altrimenti prefersco altre palle.
Colombaio, col .25/06 e le monolitiche (quali ?) potresti far cose che nemmeno immagini in posta, col 30-06 in battuta non escludo qualche delusione da ... Rametto !
Carlo, per i setolone le commerciali vanno benissimo, non parliamo di tiri di precisione a lunghe distanze su un piccolo bersaglio, il "nero" è un bel bersaglio, grandicello e ... quadrato ! Quindi, va bene tutto. Anche se un .300 WM con le 180 grs ... Beh, anche troppo !
Certo, ricaricaricando ottieni qualcosa in più, ma per il cinghiale, sul libero ed a tiri sotto i 150 mt onestamente forse non ne vale la pena.
In bocca al lupo a tutti, tra un po' si comincia col Grande Cornuto (leggi Cervo), ho un conto aperto con uno che mi ha preso per il c... l'anno scorso ... !

da OLD_Hunter  07/09/2011 7.04

Re: Caccia al cinghiale: NON SI FINISCE MAI DI IMPARARE!

ciao Grande Carlo,le tese è un gran casino..............arsura e stagione stra-calda ha fatto e stà facendo un danno enorme a gran parte delle aree boschive del senese.Ivi compreso una mia tesa...mi stò adoperando in opera di irrigazione alla pianta del capanno,dal 20 agosto a grandi quantita di acqua giornaliere.Per poter di vedere di salvare il possibile.Ma è una lotta impari...........mentre la nuova,un pò riparata dallo scirocco,ha subito molto meno.
Mi son lasciato infatuare dalla monolitiche,tanto me ne han parlato bene(un guardiacaccia "nordico"conduttore di cani da traccia che spesso è in tv da Modugno)in cal.25-06 da 100 grani ( BARNES TTSX da 100 grani)che ne ho ordinate da 180 grani in cal.30 per il "nero".Bòòò...vedremo che ne vien fuori !! Ti saluto e ti elogio per l'EDUCAZIONE e il rispetto che ti contraddistingue.

da colombaio senese  06/09/2011 19.21

Re: Caccia al cinghiale: NON SI FINISCE MAI DI IMPARARE!

Ho scoperto un altro amante del marlin 444, Luca io avevo prima un marlin 336 in 30-30, ma ti dico la verità l'ho tenuto 1 anno poi sono passato al più sicuro 444, io uso le hornady level evolution, l'anno scorso in battuta ho preso il cinghiale più grande da quando vado con la squadra (circa 20 anni) un bestione da 160kg, un colpo perfetto, io ero in mezzo al trottoio dove doveva passare si è fermato un attimo dietro un ginepro a 10 metri, fulminato in testa, questa carabina è stato uno sfizio, leggendo i giornalini di tex da piccolo e quando ho avuto la possibilità l'ho acquistata, però la uso di rado e in base al territorio che bracchiamo. Preferisco l'M1 oppure la H&K slb + in calibro 30-06, saluti.

da CARLO 62  06/09/2011 15.52

Re: Caccia al cinghiale: NON SI FINISCE MAI DI IMPARARE!

Il mio euforico commento non è per plaudire l'uccisione del cinghiale, quanto per esaltare le bistrattate cartucce commerciali, secondo il mio parere, la mia cz550 in 300wm con le winchester con palle e-tip sono un mix perfetto, il tiro intorno ai 120 metri, la distanza di tiro varia dagli 80 ai 150 metri, secondo etica l'animale non dovrebbe soffrire ed è quello che accade con queste cartucce. Certo che la ricarica è tutta un'altra cosa, dico bene cari colleghi?

da CARLO 62  06/09/2011 10.39

Re: Caccia al cinghiale: NON SI FINISCE MAI DI IMPARARE!

Caccia di selezione nel Parco Gola della Rossa, Prov. di Ancona, ieri sera alle ore 19.35 il boato della mia 300 WM, palla e-tip (solo monolitiche) 180 grani cartuccia commerciale winchester, subadulto kg 45 circa
maschio, fermato sul posto. Caro amico Toscano, è un pò di tempo che non ci sentiamo, le tese come vanno?

da CARLO 62  06/09/2011 9.47

Re: Caccia al cinghiale: NON SI FINISCE MAI DI IMPARARE!

Se rispondete sempre alle provocazioni fate solo il loro gioco,
se cominciassimo ad ignorare questi esimi signori probabilmente la finirebbero di infastidire.
Prego tutti di moderare, comunque, i toni e linguaggio.
Grazie.

da XXX  02/09/2011 20.08

Re: Caccia al cinghiale: NON SI FINISCE MAI DI IMPARARE!

Grazie a tutti per i vostri consigli ;-) Insieme alla carabina ho acquistato le winchester 180gr e 165gr power point e le sellior&bellot 180gr con la palle barnes tripleX.. Cosa ne pensate?

da long-track 30.06  01/09/2011 13.39

Re: Caccia al cinghiale: NON SI FINISCE MAI DI IMPARARE!

X Franco, Le Partition da 150 non sono ottime, ma eccezionali. Io per un ventennio ho usato quasi esclusivamente 5 tipi di palla per tutta la selvaggina MONDIALE!
Le intramontabili SIERRA SPBT, le Nosler Ballistic Tip, le Partitio, le RWS TIE e TUG. Poi ho provato tutto il campionario in commercio, ma con le suddette non mi sono mai trovato male. Prima delle SST e delle Scirocco Swift usavo alternate nel caricatore Nosler BT e Partition, ma sempre a 150 grani. Se avessi avuto bisogno di qualcosa di più grande e opesante sarei rimasto alle vecchie "Brenneke" e Gualandi. Per la cronaca, ho abbattuto qualche decina di cinghiali (anche di 130 kg) con le Nosler BT e Partition da 95 - 100 grani nel meraviglioso 243 W.
Un caro saluto

da Marco Benecchi  30/08/2011 6.24

Re: Caccia al cinghiale: NON SI FINISCE MAI DI IMPARARE!

Grazie Marco,
cosa ne pensi invece della Partition da 150 grs?
Ciao

da Franco 65  29/08/2011 14.42

Re: Caccia al cinghiale: NON SI FINISCE MAI DI IMPARARE!

Ciao Marco ...
E' bello vedere e sentire esperienze così diverse !
Comunque, anche se non l'avevo precisato prima, con le MEGA da 185 grs. anche i porcasti cadono stecchiti, sebbene la palla sia decisamente pesante. Non so spiegarmene esattamente il perché ma è una palla che comunque espande molto bene ma che passa indenne (quasi indenne ...) anche in mezzo alle fraschette. Pensa che il mi amico ci caccia i caprioli col 30-06 con questa palla, a breve distanza, e devo dire che fulmina anche i piccoli senza far eccessivi danni ... Non è una palla molto conosciuta, ma al lato pratico devo ammettere che funziona, eccome ! Solo nei tiri brevi, sulle lunghe distanza cala da far paura e non rende nemmeno come espansione.
Provate con 42 grs. di N135 o di Norma 202, cartuccia "morbida" ma performante.
Poi sappiatemi dire ... :)

da OLD_Hunter  29/08/2011 8.16

Re: Caccia al cinghiale: NON SI FINISCE MAI DI IMPARARE!

Ciao ragazzi ...
Anch'io caccio il setoloso col .308, con un "splendido" SAIGA (leggi Kala, assolutamente identico) che di "splendido" ha solo il funzionamento ... :)
Ma dopo qualche esperienza non proprio positiva con palle leggere, sono passato a delle eccellenti Lapua MEGA da 185 grs. che, nel passo 1/10 del Saiga, sono precisissime, e quando arrivano ... Arrivano !
Lasceri stare palle come le SST (che sono concettualmente uguali alle Ballistic-Tip o alle Accubond), che sono eccellenti in un bolt-action per tiri lunghi e precisi, ma che non vedo affatto adatte ad una caccia nella macchia, sono palle la cui traiettoria si destabilizza anche con un filo d'erba, figuriamoci nella macchia ...
No, per il cinghiale sono daccordo che vanno bene palle grosse, pesanti e lente.
Almeno così mi dice la mia esperienza ...
Ma sarò contento e curioso di leggere le vostre esperienze : si è sempre in tempo per cambiare !
Un in bocca al lupo a tutti da Walter

da OLD_Hunter  29/08/2011 8.06

Re: Caccia al cinghiale: NON SI FINISCE MAI DI IMPARARE!

Vorrei rispondere prima a VINCENZO e poi a Franco 65. Non stiamo a contare quanti cinghiali ho abbattuto in vita mia, ma, credimi, sono tanti. Diciamo centinaia. Ho utilizzato di tutto, compresi pallettoni e cartucce a piombo fino (in gioventù) ma posso dirti che il miglior calibro è il 308 W con palla da 150 grani (vedi cinghiale in foto, ma ne ho fatti anche di 160 kg, con un sol colpo). Le palle che dici vanno bene per i GRANDI animali, anche perchè la RWS li propone in pesi eccessivi (180 grani). La cartuccia IDEALE per il cinghiale è quella che "ferma" i PORCASTRI presi male (impanciati) e non quella che atterra i grandi solenghi. Quindi deve essere VELOCE e AD ESPANSIONE PRECOCE. Io caccio esclusivamente con le SST, caricate con tre grammi dipolvere (46,3 grani) di Norma 202oppure di N 140. Ho provate le FIOCCHI e devo dire he VALGONO MOLTO DI PIU' DI QUEL CHE COSTANO. Ottime sono anchele nuove Winchester POWER MAX.
Un saluto a tutti e in bocca al solengo.
Marco

da Marco Benecchi  29/08/2011 7.50

Re: Caccia al cinghiale: NON SI FINISCE MAI DI IMPARARE!

Tranquillo long- track, io faccio quasi esclusivamente caccia al cinghiale, sono ospite in un appostamento di colombacci, ma metto soprattutto lavoro manuale nella preparazione delle tese, ma quella è un'altra storia, al poligono ho provato le power max bonded della winchester 180gr (30-06) a me sono piaciute moltissimo, 20/25 euro a scatola, però secondo me se vuoi la sicurezza, non ti scostare dalle norma o rws, (dovresti provarne alcuni tipi, poi quello che digerisce meglio la tua carabina prendi, fai buona scorta dello stesso lotto, a volte ci sono piccole ma sostanziali differenze fra un lotto e un'altro, ti dico questo perchè mi sembra che tu non faccia ricarica)Io posseggo una H&K SLB 2000+e le power max sono straordinarie, vedi tu in base al tuo budget , fammi sapere io sono qua.
Saluti Carlo (io sono marchigiano), comunque su questo blog ci sono tanti amici molto più preparati di me e sicuramente se rimani con noi avrai tutte le risposte alle tue perplessita'.

da Carlo 62  29/08/2011 7.18

Re: Caccia al cinghiale: NON SI FINISCE MAI DI IMPARARE!

Per Marco e tutti quelli che utilizzano le Hornady SST!!!

Ciao, leggo sempre con piacere tutti i tuoi articoli dato che sono molto appassionato di balistica, ed anche io come te utilizzo il 308 w. camerato in una Benelli Argo!
Dato che ho visto che sei un'amante delle SST, ero curioso di sapere quali sono gli effetti terminali sopratutto a breve distanza!
Volevo utilizzare le 150 grs con 46,5 grs di VV N-140!!!
Che ne pensi?
Grazie mille

da Franco65  28/08/2011 16.32

Re: Caccia al cinghiale: NON SI FINISCE MAI DI IMPARARE!

io questanno proverò lè fiocchi con palla hornady,23 euri al pacco e sono molto precise,mi ispirano fiducia,ò sempre usato lè wincester silvertip

da toton  27/08/2011 19.29

Re: Caccia al cinghiale: NON SI FINISCE MAI DI IMPARARE!

Il mio consiglio è Norma Vulkan o Alaska ed Rws H-mantel, Evo o Tug!!!
Costano un pò ma sono soldi ben spesi!!!
Ciao

da Vincenzo  27/08/2011 13.27

Re: Caccia al cinghiale: NON SI FINISCE MAI DI IMPARARE!

Grazie per la conferma starò sicuramente più trannquillo... In bocca al lupo anche a te.
ps voglio sfruttare se così si può dire la tua sicura esperienza in questa caccia per chiederti quale munizione con un buon rapporto qualità-prezzo potrei utilizzare nella mia semi-auto? Data la mia giovane età (20 anni) e la regione dove caccio k non vanta una tradizione nella caccia al cinghiale non ho tanta esperienza in questo campo... Se non ti annoia e vuoi darmi qualke suggerimento sarò lieto di apprendere, questa domanda è estesa anche a chiunque altro vuole consigliarmi..
ciao
long-track

da long-track 30.06  27/08/2011 11.37

Re: Caccia al cinghiale: NON SI FINISCE MAI DI IMPARARE!

VA BENE AL CATALOGO CORRISPONDE NUMERO COLPI 10, QUINDI IN BOCCA ALL'IRSUTO.
cARLO

da Carlo 62  26/08/2011 15.26

Re: Caccia al cinghiale: NON SI FINISCE MAI DI IMPARARE!

X Carlo,
Grazie x l'augurio lo spero tanto anch'io :-* Alla telefonata alla bignami non ho assistito l'ha fatta l'armiere.. cmq il cod. catalogo della mia carabina è 14446...T ringrazio x l'ìinteresse e mi raccomando fammi saper cosa scopri. ciao
Long-track

da long-track 30.06  26/08/2011 14.55

Re: Caccia al cinghiale: NON SI FINISCE MAI DI IMPARARE!

Sai io sono come i cornuti, ci ripenso, sono andato nel catalogo nazionale delle armi e ho trovato questo cod.catalogo 10416 browning bar 5 colpi e 14027 browning bar 4 colpi, quindi aiutatemi voi colleghi cacciatori a far luce e risolvere il quesito per long-trac 30.06 senza farlo incorrere in sanzioni, un'altra cosa che mi è venuta in mente, sulla tua canna c'è scritto il codice catalogo oppure sulla tua denuncia dell'arma, fai il favore fammelo sapere voglio togliermi una curiosità.Grazie di nuovo
Carlo

da Carlo 62  26/08/2011 14.28

Re: Caccia al cinghiale: NON SI FINISCE MAI DI IMPARARE!

Allora vai tranquillo, la mia era solo una constatazione, un mio amico possiede una winchester e considerando lo stesso produttore è catalogata a 4 o 5 colpi non ricordo bene, mi è sorto il dubbio..........
Ti auguro comunque di sparare ogni volta pochi colpi, così è sicuro che hai abbattuto la preda.
Saluti long-track 30.06

da Carlo 62  26/08/2011 13.57

Re: Caccia al cinghiale: NON SI FINISCE MAI DI IMPARARE!

Quando sono andato all'armeria x acquistarla la prima cosa k abbiamo controllato con l'amico armiere è stata appunto questa.. E sia sul catalogo della bignami k l'incaricato della bignami stessa dove abbiamo telefonato per ulteriore conferma sono stati chiari la carabina di cui sono in possesso è stata catalogata con caricatore da 10!

da long-track 30.06  26/08/2011 13.37

Re: Caccia al cinghiale: NON SI FINISCE MAI DI IMPARARE!

Anche perchè c'è il sequestro dell'arma e la denuncia penale se non sei regola, controlla bene, perchè qualsiasi scusa è buona per attaccarci. es. la Argo che possedevo catalogata 10 colpi, la h&K slb che posseggo tutt'ora 10 colpi, saluti

da Carlo 62  26/08/2011 9.08

Re: Caccia al cinghiale: NON SI FINISCE MAI DI IMPARARE!

Sei sicuro che sei in regola con il caricatore da 10, informati come è stata catalogata la tua browning amico. (vai sul sito della bignami, catalogo, metti il numero e vedi)

da Carlo 62  25/08/2011 11.27

Re: Caccia al cinghiale: NON SI FINISCE MAI DI IMPARARE!

Bell'articolo davvero come tutti gli altri del resto, i miei più sinceri complimenti! E' vero k non bisogna spostarsi ma ki non si sarebbe precipitato per tirare a un branco così numeroso di cinghiali? Sono d'accordissimo per il caricatore da 10 anch'io appena presa la mia browning 30.06 l'ho equipaggiata con uno di questi ottimi e utilissimi accessori

da long-track 30.06  25/08/2011 10.03
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