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ago27 27/08/2012
"L'animal-ambientalismo fanatico piemontese non smette mai di stupire. Dopo il duro colpo infertogli dal TAR, che ha di recente rigettato il ricorso del comitato referendario avverso l'annullamento della consultazione sulla caccia prevista il 3 giugno, ecco che i soliti noti tornano alla carica. Come? Semplice, con due proposte di legge regionale in fotocopia, entrambe depositate l'1 agosto scorso, che, udite udite, propongono l'abolizione dell'attività venatoria su tutto il territorio regionale in quanto ".
"L'attività venatoria nella regione Piemonte contrasta con l'esigenza di conservazione della fauna selvatica ed arreca effettivo danno alle produzioni agricole per cui, ai sensi del comma 2, articolo 1 della Legge n. 157/1992, l'attività venatoria è vietata su tutto il territorio regionale".
Ebbene sì, cari amici, non c'è proprio nulla da fare: certa gente non cambierà mai e, personalmente, ritengo un povero illuso chi va ancora paventando la possibilità di dialogare con costoro. Tra i molti difetti che contraddistinguono il sottoscritto, sicuramente non c'è l'ipocrisia, per cui vorrei dirlo forte e chiaro: siffatte, miserevoli proposte sono un'autentica vergogna degna del peggior oscurantismo; chi le avanza si dichiara contrario alla caccia ma, a quanto pare, è specializzato in quella alle streghe, in questo caso rappresentate dal cacciatore brutto, sporco e cattivo. Questo tipo di animal-ambientalismo altro non è che un'autentica piaga d'Egitto per la nostra Regione, ma non solo, in quanto sembra raccogliere proseliti un po' ovunque. Difatti, giusto pochi minuti fa mi è capitato di vedere in tv la Brambilla lanciare un appello per una moratoria dell'incipiente stagione di caccia in tutta Italia, adducendo come scusa gli incendi che hanno ucciso, a suo dire, milioni di animali. Non credo servano ulteriori commenti; in altre occasioni ho speso fiumi d'inchiostro per ribattere agli sproloqui di questi professionisti della disinformazione, mentre questa volta preferisco osservare un minuto di rispettoso e mesto silenzio per la definitiva scomparsa, in loro, di ogni pur minima forma di dignità morale ed onestà intellettuale. Pertanto, concludo tornando al nostro Piemonte e notando come, delle due suddette proposte di legge-fotocopia in senso proibizionistico, l'una rechi le firme dei consiglieri Stara-Cerutti-Artesio, una "trimurti" del centrosinistra tristemente nota, al mondo venatorio, già da qualche tempo, l'altra veda invece, come primo firmatario, un tal Maurizio Lupi, dei Verdi - Verdi, eletto con Cota. Sì avete letto bene, con Cota, l'attuale governatore quello che, assieme a Sacchetto, finora si è dimostrato, tutto sommato, sensibile verso il nostro mondo e le sue esigenze. I Verdi - Verdi costituiscono uno dei tanti equivoci della politica italiana, frutto del proliferare incontrollato di partiti e liste: probabilmente, chi li vota è qualche ecologista particolarmente disattento che crede di porre la croce sui Verdi classici, quelli di Bonelli per intenderci, mentre in realtà va a votare personaggi oltre modo discutibili (non che gli altri Verdi siano eccezionali, per carità, tutt'altro!) come questo Lupi i quali, "di riffa o di raffa", un cadreghino nel posto giusto riescono a spuntarlo sempre. Spero, in virtù di ciò, che il presidente Cota sia oltre modo attento e di lunga memoria, nel momento in cui occorrerà scegliere chi candidare per le prossime elezioni 2015: chi è contro la caccia, ha già uno schieramento in cui collocarsi, che non è certo quello a cui fa riferimento l'attuale maggioranza, almeno in Piemonte (perché a livello nazionale c'è sempre la Brambilla di turno pronta, ahimé, a sparigliare le carte anche sotto questo profilo).
Marco Forno
Revello (CN)
Proposta di legge n° 289 Tags:14 commenti finora...
Re: Nuovo attacco animalista in Piemonte Grazie ancora Laura, sei veramente ferratissima in materia. Per noi appassionati di caccia agli ungulati, comunque, è un'autentica via crucis e vien veramente la voglia di mollare anche perchè dietro le infinite restrizioni e persecuzioni "regolamentari" esiste una precisa regia che la politica di rinnovamento non riesce a scalzare. Un cordialissimo saluto e tanti auguri. P.S. Mi risulta che il tar ha accolto un ricorso della Lac e ha sospeso l'apertura... da Arrabbiatro 60
10/09/2012
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Re: Nuovo attacco animalista in Piemonte Grazie Laura sei stata più che esauriente. Resta il fatto che nei ca torinesi l'ungulato( a parte il cinghiale che evidentemente è brutto e cattivo) si può cacciare solo 16 giorni all'anno,come quando era in vigore la L.R.70/96. In soli sedici giorni (dei quali metà cadono in giorno infrasettimanale) sei "costretto" ad andare a caccia. Mi irrita moltissimo (non voglio usare altri termini) la grande pubblicità che la Regione ha fatto in merito ai cambiamenti che tu hai correttamente evidenziato. Nel concreto sono i comitati che gestiscono e pianificano la caccia e fanno quello che vogliono, alla faccia delle direttive regionali. Nel ca dove caccio io ,nelle due ultime stagioni, non sono stati abbattuti centinaia di capi e poi si lamentano dell'esubero di ungualt e delle ricadute negative,i quando sono i comitati che scelgono i periodi, sempre e comunque in senso restrittivo. Che senso ha che la Regione abbia esteso il periodo di caccia agli ungulati da metà giugno a metà marzo dell'anno successivo, quando i comitati ,anche contro ogni logica , fanno quello che vogliono? Sti comitati, a mio avviso, hanno (o si arrogano) troppo potere. La pianificazione della gestione venatoria dovrebbe essere a carico esclusivo della Regione. In realtà è un caos di norme che variano da atc e ca anche nella stessa priovincia. Un cordiale saluto. da Arrabbiato 60
06/09/2012
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Re: Nuovo attacco animalista in Piemonte Arrabbiato 60, permettimi di risponderti. Poichè è stata abrogata la L.R. 70/96 (con le varie L.R. che la modificano), ma non sono state abrogate (quindi rimangono valide ed efficaci) gli altri atti adottati in attuazione della legge regionale (Es. linee guida gestione degli ungulati, ...), la situazione "caccia agli ungulati" non è stata completamente cambiata rispetto quella dell'anno scorso. Però con le varie delibere fatte quest'anno qualcosa è cambiato:
- DD.G.R. n. 90-3600 del 19 marzo 2012 Sono state modificate a livello regionale (con possibilità che ATC o CA possano modificarle) le quote da pagare per il prelievo degli ungulati, le quote minime e massime da versare all'ATC e ai CA. Inoltre è stato decretato che i comitati di gestione possono regolamentare l'accesso dei cacciatori "temporanei" per il prelievo degli ungulati (visto che ci sono posti liberi si possono far cacciare anche i cacciatori non residenti in regione, così da "aumentare gli introiti" nelle casse).
- DD.G.R. n. 94-308 del 27 aprile 2012 Sono state approvate le "linee guida per la gestione dei bovini e dei cervidi selvatici nella Regione Piemonte" e le "linee guida per l'organizzazione e la realizzazione dei piani di prelievo dei bovidi e dei cervidi selvatici nella Regione Piemonte", nonché le varie modifiche riguardanti la tipica fauna alpina (per monitoraggio, ricognizione, formulazione dei piani e per il prelievo).
- Art. 40 della L.R. n. 5 del 4 maggio 2012 Riporta i vari divieti con le relative sanzioni in aggiunta a quelle della 157/92, sono gli stessi che c'erano nella L.R. 70/96
- DD.G.R. n. 40-4018 del 13 giugno 2012 Nel nuovo calendario venatorio sono stati modificati: - i periodi di caccia (però ogni ATC o CA può legiferare e modificarli) - il numero di cinghiali cacciabile (è stato portato a 15) - si può utilizzare l'arco nel prelievo agli ungulati Nelle istruzioni operative sepplementari al calendario limitano l'impiego dei fucili ad anima rigata rimandando ai comitati di gestione l'autorizzazioni per l'utilizzo nel prelievo dei cinghiali e delle volpi. Inoltre i comitati di gestione degli ATC e CA possono regolamentare autonomamente (segueno le linee guida regionali emanate) per il prelievo degli ungulati e della tipica fauna alpina, la caccia a squadre al cinghiale e alla volpe (anche con i cani). Verrebbe anche autorizzata l'attività venatoria ai soli residenti dei comuni dell'aria protetta e dell'area contigua alle aree protette.
- D.G.R. n. 210-4412 del 30 luglio 2012 Modifica i punto 4.2 (Divieti e limitazioni) delle "istruzioni operative supplementari" del Calendario venatorio 2012/2013 nel seguente modo: "4.2 Nell'ambito dei piani di prelievo selettivo degli ungulati ruminanti e per il prelievo della specie cinghiale e volpe l'utilizzo del fucile con canna ad anima rigata, a caricamento singolo manuale o a ripetizione semiautomatica, è consentito: - con colpo in canna e caricatore che consente di contenere non più di un colpo, nella Zona Alpi - con colpo in canna e caricatore che consente di contenere non più di 2 colpi, nella Zona di pianura. L'uso del fucile con canna ad anima rigata può essere limitato o altrimenti disciplinato dai Comitati di Gestione qualora sussistano i presupposti morfo-altimetrici del territorio, nonchè le condizioni di copertura boschiva e vegetativa, che permettano di svolgere l'attività venatoria in sicurezza." (omisis)
- 3 agosto 2012 è stata diffusa una nota integrativa per spiegare che la precedente modifica riguarda soltanto le carabine a caricamento semiautomatico e non le bold action. Non mi ricordo se c'era qualche altra postilla a riguardo dei CA.
Dovrei averti riportato tutte le "ultime novità", consultabili anche sul sito della Regione Piemonte (eccetto la nota informativa che non hanno pubblicato per chi sa quale arcano motivo). Spero di esserti stata utile per il tuo "aggiornamento". da Laura x Arrabbiato 60
05/09/2012
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Re: Nuovo attacco animalista in Piemonte mi domando se questi ambientalisti viscerali non hanno altro a cui pensare! da beppe
04/09/2012
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Re: Nuovo attacco animalista in Piemonte x Marco Forno: gradirei un tuo commento sulle "novità" introdotte dall'abolizione della L.R. 70/96. Caccio in ca torinese e, per quanto attiene gli ungulati è tutto come prima : due giorni alla settimana non consecutivi per un totale di 16 giorni annui. Poi si lamentano dei danni provocati dall'esubero della selvaggina ungulata. Cosa ne pensi? Cordialmente. da Arrabbiato 60
03/09/2012
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Re: Nuovo attacco animalista in Piemonte Io non farei colpe alla brambilla(farei altro),ma piottosto alle persone non in grado di intendere e di volere si,perchè di questo si tratta.Se attraverso informazioni false e pretestuosesi si riesce ad avere una parvenza di credibilità,significa che non si è più in grado di ragionare.Ci sarà sempre una brambilla di turno se il popolo è ignorante. da Vincenzo
31/08/2012
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Re: Nuovo attacco animalista in Piemonte Poveri scemi. Con centomila euro senza cacciatori non fate neache le pippe alle zanzare. Ma chi l'avrà scritta questa leggega, Beppe Grillo? da renzo tram
28/08/2012
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Re: Nuovo attacco animalista in Piemonte Prepariamo subito una nuova legge regionale con l'accordo di tutte le AAVV e dell'agricoltura e cerchiamo il dialogo con le associazioni ambientaliste serie... Senza furbate. da Max
28/08/2012
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Re: Nuovo attacco animalista in Piemonte chiedo gentilmente a chi mi può rispondere... visto che ora siamo sotto la 157 e che quindi se nevica nn si caccia il cinghiale, la provincia o l'ATC possono derogare riguardo a questo problema ? grazie da tetoaste
28/08/2012
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Re: Nuovo attacco animalista in Piemonte Sant'Iddio, Beppe è innamorato di me ormai, mi pensa pure al lavoro! "Io lavoro, e penso a te..." come Battisti :-)
Grazie a tutti, davvero, i vs. commenti mi onorano. da Marco F.
27/08/2012
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Re: Nuovo attacco animalista in Piemonte certo ezio lo pensavo propio oggi sul lavoro!marco forno presidente federcaccia cuneo !un uomo giustoal momento e' al posto giusto!!!gente prendetene in considerazione perche' ne vale veramente la pena di farlo!!!!!!!!! da beppe 82
27/08/2012
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Re: Nuovo attacco animalista in Piemonte Marco Forno presidente ferdaccia piemonte...o almeno cuneo..SUBITO!!!!!!!!!!!!!!!! da Ezio
27/08/2012
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Re: Nuovo attacco animalista in Piemonte non hanno alcun valore quelle proposte sono proposte di legge che finiranno nel bidone comunque ragazzi occhi molto aperti quando andiamo a votare da Federico
27/08/2012
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Re: Nuovo attacco animalista in Piemonte adesso basta, argomentiamo le nostre tesi e mandiamoli tutti a lavorare da Pier76
27/08/2012
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