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set9 09/09/2013
Con gran piacere, ho notato la sezione che Big Hunter ha dedicato ai giovani. Nella maggior parte dei casi, se mi trovo a riflettere sulla caccia, il mio pensiero mi rimanda a questa passione come alternativa da proporre proprio alle giovani generazioni, ancora corteccia verde, che purtroppo gli adulti spesso pressano con la tipica frase “Non gli manca niente”, accompagnandoli verso la negativa vita del tutto e subito.
A dire il vero, non è così, abiti firmati o tecnologia all'ultimo grido non sono ciò che cercano e ciò ne arricchisce l’animo, portandoli invece dritti verso un’omologazione che li rende passivi, annoiati, senza iniziative di un qualche significato. Fortunatamente c’è il rovescio della medaglia: entrando nei meandri della loro psiche, si intuisce che hanno menti veloci, pronte ad accogliere, sensibili. Ma anche che sono schiacciati dalla scarsa considerazione, dalla mancanza di comunicazione, anticamera della noia. Spesso quella noia li sovrasta, se non rintuzzata da incoraggiamenti, inesorabilmente prende il sopravvento.
Così, li ritroviamo nelle loro camerette con l’I-phone in mano e le cuffiette, che ascoltano musica, mentre chattano con i loro coetanei, affetti da quel male che dovrebbe colpire in età adulta “La vita umana è come un pendolo che oscilla incessantemente fra noia e dolore, con intervalli fugaci, e per di più illusori, di piacere e gioia. “ (Arthur Shopenauer). Ma la filosofia occidentale, già da Aristotele, ci insegna che è impossibile raggiungere la felicità con il “dolce far niente”. L’attività, sia fisica sia intellettiva, sono il mezzo che conduce alla felicità, per aver compiuto un’azione ben riuscita.
Consapevole di quanto sia già arduo far accettare il discorso anche solamente come principio, il primo problema che si pone, teoricamente, è come fare breccia in quegli animi. Ma in verità non è un problema. Toccando i tasti giusti, il giovane è più accessibile dell’adulto. Basta che si trovi nel contesto giusto: un gruppo di persone affiatate, appassionate, in grado di trasmettere questa passione, ricca di emozioni, e arricchita ancora di più da un rapporto coinvolgente con la natura e il senso di ignoto e d'avventura che suscita.
Il primo passo lo dovrebbero compiere i genitori, ma oggi è un'impresa ardua, presi come sono da impegni di lavoro e impicci vari. Venuti meno loro, la scuola dovrebbe sopperire a questa carenza, favorendo fin dai primi anni, un approccio obiettivo all'ambiente naturale, alle sue bellezze, ai suoi problemi. Magari con l'aiuto di organizzazioni ed esperti, che poi, a fine scuola potrebbero perfezionare la formazione favorendo il collegamento con vere e proprie scuole di caccia, attrezzate per trasmetterne le conoscenze e i valori.
E', questo, il mio auspicio, per il quale farò di tutto per fornire il mio contributo, convinta che avvicinando i giovani al mondo della caccia si fa semplicemente il loro bene.
Laura Tenuta Tags:15 commenti finora...
Re: PENSIAMO AI GIOVANI Stefano De Vita, a gran piacere, tornerò a trovarti, certo se aspetto Alex, ah...comunque ti parlerò di ciò che ho in mente, sogno nel cassetto?Forse ma ci metterò tutta me stessa, promesso a voi tutti!!!
da Laura Tenuta
27/03/2014
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Re: PENSIAMO AI GIOVANI Complimenti signora Laura leggo con grandissimo piacere il suo articolo da lei scritto sui giovani e la caccia,quale meglio di una donna poteva scrivere a favore dell' attività venatoria da sempre denigrata dalla maggior parte delle persone.Le auguro con il cuore tantissimi auguri per il nuovo anno. da Francesco
05/01/2014
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Re: PENSIAMO AI GIOVANI Grazie a tutti! da Laura Tenuta
17/12/2013
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Re: PENSIAMO AI GIOVANI Non solo nel lazio fino a quando ci saranno uffici caccia con superambinentalsti contrari alla caccia per i giovani è la fine... da Fabi
19/09/2013
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Re: PENSIAMO AI GIOVANI se ci dessero la Licenza saremmo fortunati prenderla è come vincere al superenalotto nel Lazio da lepraro
18/09/2013
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Re: PENSIAMO AI GIOVANI bravo ale... il bello è che non mollano sti egositi ... e gli atc ne sono pieni di sti prepotenti da rossi
17/09/2013
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Re: PENSIAMO AI GIOVANI La predica e'giusta e' il razzolare che è' sbagliato......... Ci sono distretti di caccia di selezione blindati (i migliori) colmi di settantenni che sono anni che devono ammazzare un capriolo ma consegnano teste accoppate da altri. ....... Altro che giovani!!!! Questa arroganza venatoria se non arginata porterà alla fine della caccia. È sarà solo colpa dei cacciatori da Ale
13/09/2013
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Re: PENSIAMO AI GIOVANI Ben detto Renzo. Mia sorella , che è insegnate , è stata raggiunta da un paio di denunce per AVER FATTO IL PROPRIO LAVORO. Oltre a questo, vi siete mai chiesti perchè per ottenere la licenza di caccia serve una specie di laurea quando con tre anni di accopagamento con un cacciatore esperto si iottengono risultati migliori. Poi , una volta conseguita la licenza eccoti a fare i conti con gli ATC , gli uffici caccia , le regioni un concentrato di arroganza e prepotenza senza confini! Un GIOVANE non ha tempo da perdere con vecchi idioti e prepotenti che hanno INTASATO tutto il mondo venatorio. I vecchi per garantirsi i propri PRIVILEGI hanno chiuso le porte ai giovani . ADESSO SBANDIERANO LA CACCIA AI GIOVANI ma dove sono ? quanti sono ? magari chi ha voglia di RISCHIARE UN PENALE A 20 ANNI per un fringuello o una tortora dal collare?? ma vi siete fatti queste domande? ma dove vivete sulla luna? il destino della caccia in Italia è già segnato da tempo . Giovani, meno giovani e vecchi rassegnatevi e cosi il tempo delle favole è finito.
da Rossi
12/09/2013
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Re: PENSIAMO AI GIOVANI Che dirti Laura - continuo a dire che il futuro della caccia è rosa - dovresti prendere il comando del mondo venatorio -
da Stefano De Vita
11/09/2013
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Re: PENSIAMO AI GIOVANI Il primo passo lo dovrebbero compiere i genitori, ma oggi è un'impresa ardua, presi come sono da impegni di lavoro e impicci vari. Venuti meno loro, la scuola dovrebbe sopperire a questa carenza, favorendo fin dai primi anni, un approccio obiettivo all'ambiente naturale, alle sue bellezze, ai suoi problemi. Magari con l'aiuto di organizzazioni ed esperti, che poi, a fine scuola potrebbero perfezionare la formazione favorendo il collegamento con vere e proprie scuole di caccia, attrezzate per trasmetterne le conoscenze e i valori. ------------------------------------------------------------------------------------------------------- Questa frase la dice molto lunga, non lamentiamoci poi della fuga dei cervelli o delle lauree comperate, piuttosto che i diplomi ""aggiustati"" all'ultima ora . Siamo arrivati al punto che se uno studente prende un brutto voto, partono i genitori a dirne quattro all'insegnante; invece di una sanitaria scoppola al ragazzo . Chi è al potere dx o sx che sia ha capito benissimo che tenendo nell'ignoranza il popolo ha solo da guadagnare . Lo stiamo vivendo tutti i santi giorni.. basta accendere la TV Complimento Sig.ra Laura da Renzo
10/09/2013
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Re: PENSIAMO AI GIOVANI Cogratulazioni Sig.ra Laura, analisi impeccabile: parliamo ai giovani, anche di caccia. da Alessandro P.
10/09/2013
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Re: PENSIAMO AI GIOVANI Forse mi sbaglierò ma l'unica salvezza per noi cacciatori oggi sono le donne. Parlo di donne che hanno un livello di cultura privo di pregiudizi, di donne che amano la natura e che rispettano il prossimo qualsiasi cosa egli faccia, donne che non giudicano a priori ma che sono in grado di ascoltare e di decidere liberamente. Credo che sia ora che le nostre aavv comincino a cestinare la vecchia e squallida classe dirigente e mettano a ragionare e a decidere molte più donne come Laura. da P.G.
09/09/2013
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Re: PENSIAMO AI GIOVANI Complimenti signora Laura. Perfetta analisi la sua. Il bandolo della matassa è certamente nella nostra gioventù. Forse ancora i tempi non sono maturi per una ribellione da parte dei giovani verso gli schemi già predisposti e confezionati. Sono convintissimo che dovremo lavorare di più nella scuola; oggi l'accesso all'istruzione, sopratutto agli insegnamenti che riguardano la natura e il suo sfruttamento razionale è riservato esclusivamente a persone che hanno orientamenti non certo pro-caccia. Se tutto il mondo venatorio comprendesse la necessità di ottenere qualche successo in questo campo, sono convinto che ciò che lei auspica non sarebbe irrealizzabile. da luigi 49
09/09/2013
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Re: PENSIAMO AI GIOVANI Complimenti signora Laura. Perfetta analisi la sua. Il bandolo della matassa è certamente nella nostra gioventù. Forse ancora i tempi non sono maturi per una ribellione da parte dei giovani verso gli schemi già predisposti e confezionati. Sono convintissimo che dovremo lavorare di più nella scuola; oggi l'accesso all'istruzione, sopratutto agli insegnamenti che riguardano la natura e il suo sfruttamento razionale è riservato esclusivamente a persone che hanno orientamenti non certo pro-caccia. Se tutto il mondo venatorio comprendesse la necessità di ottenere qualche successo in questo campo, sono convinto che ciò che lei auspica non sarebbe irrealizzabile. da luigi 49
09/09/2013
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Re: PENSIAMO AI GIOVANI musica per le nostre orecchie, cara Laura! Complimenti! da 100%cacciatore
09/09/2013
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