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25/09/2013 

Proverò a  cimentarmi, per una volta, in ragioneria, che non sento particolarmente come materia “mia”, in quanto in matematica sono sempre stato scarsino. Infatti la mia indole mi porta più a dare importanza al lato spirituale dell’uomo. Ma non posso comunque ed ovviamente ignorare e sottovalutare l’importanza di quello “materiale”.

A fronte di una grave crisi economico/sociale, ormai quasi decennale, c’è una passione che coinvolge ed anima più di settecentomila italiani la quale,  pur potendola esercitare “sul campo”  in sostanza pochi giorni l’anno,  muove interessi economici costanti e consistenti, nell’ambito della creazione e vendita di prodotti tecnici calzaturieri e di abbigliamento, spesso di alto livello, automobilistici, nel senso più ampio possibile, dalla vendita, alla manutenzione, al rifornimento di carburanti di veicoli di vario genere,  in quello assicurativo, veterinario,  dell’allevamento di varie specie animali e canine, di cui, per quest’ultimo settore, siamo tra i migliori al mondo, come certificano le esposizioni e le prove cinofile, della produzione di mangimi di vario genere, della ristorazione e dei bar, della produzione di cartucce ed armi sportive, di cui vantiamo, per queste ultime, il “top” della qualità a livello mondiale, del sostentamento di innumerevoli persone che operano nell’ambito burocratico, privato e statale, con rilevanti  tasse indirette ed  indirette e contributi vari. E sicuramente dimenticherò altro.

Tutto questo comparto non chiede e non spera praticamente mai in un aiutino della Comunità Europea, o comunque pubblico, ma vive e si sostiene solo e soltanto grazie al contributo volontario di centinaia di migliaia di persone per bene, che esercitano i più svariati lavori e professioni, di ogni colore politico, di vario sentimento religioso, di livello di istruzione diverso,  che si  riconoscono però tutti con il termine di  “cacciatori”.  Anzi, io direi di “anche cacciatori”, perché sono ovviamente non solo quello ma molto altro ancora ed, in genere, un “molto altro” positivo.

Credo che si possa  ritenere che quei settecentomila, per essere prudenti,  italiani, spendano in media, per la loro passione, di tasca loro, e contenti di farlo, mille euro l’anno cadauno, 
per un totale di settecentomilioni di euro.

Ebbene, a fronte di un sistema generale lavorativo e sociale in difficoltà enormi, un settore come quello della “caccia e dintorni”  che, nonostante tutto, resiste e persiste,  invece di essere quantomeno rispettato se non per le innumerevoli implicazioni di carattere umano, per l’arido aspetto economico, è continuamente mortificato, persino criminalizzato ed utilizzato come “capro espiatorio” o di paravento per nascondere vere ed enormi colpe di “altri”, per ciò che concerne la mancata conservazione e protezione ambientale, che non sarà certo l’attività venatoria a minare in alcun modo, come ci insegna la storia e ci confermano autorevoli ed attuali studi scientifici.

Un settore troppo spesso affossato da una politica miope, magari ignorante in materia, “furba” ed  arrogante, che sottovaluta, oppure peggio, cavalca allegramente, le teorie insensate, quando non proprio paradossali, della nuova religione fondamentalista animalista o quelle di un ambientalismo nostrano, che si è dimostrato spesso autorereferenziale, sterile, non in grado di raggiunge gli obbiettivi che dice di prefiggersi, la cui azione pare, a volte, fermarsi all’affissione di tabelle con il divieto di caccia  sui confini di vasti territori che non risultano poi molto diversi, o migliori, di quelli circostanti,  privi di quei cartelli.

Lungi da me il voler essere esterofilo ma ormai il mondo è diventato piccolo, si viaggia realmente, per molti motivi,  oppure solo navigando in internet e pertanto si apprende come viene considerato il cittadino “cacciatore” ed il comparto “caccia e dintorni” in TUTTA l’Europa ed anche molto lontano dall’Europa e non si può fare a meno di rimanere quantomeno perplessi, verificando l’estrema considerazione  di cui godono quegli appassionati e  quel settore al di fuori dall’Italia.

Tant’è che gruppi economici italiani molto importanti, che qui pare snobbino la  “caccia e dintorni”, all’estero investono milioni di euro proprio in aziende o società che operano in quel settore.

Sarà gran parte del “mondo”  che sbaglia? Oppure “noi”?

Come sempre e da sempre, ai posteri l’ardua sentenza.

Con la speranza, presuntuosa,  che queste poche righe possano attivare qualche “PERCHE’??”  o fornire spunti di riflessione in chi ha responsabilità di gestione della Res Publica, invio un caloroso in bocca al lupo a tutti i miei connazionali anche cacciatori ed un cordiale saluto a tutte le persone di buon senso.


Ezio Cardinale, pres. prov. arci caccia - Cuneo

(Articolo inviato alla redazione del Sole 24 Ore)

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10 commenti finora...

Re: Semplice buonsenso

Lo Zio: "Ma guarda che un cacciatore che parla di caccia, per definizione stessa del termine, è il soggetto meno obiettivo in assoluto!" Ahahahahhahah e chi sarebbe il soggetto più obiettivo a parlare di caccia, l'animalista anticaccia? Ahahhahaah Ma per piacere!

da Inforziato  18/10/2013

Re: Semplice buonsenso

ma non potremmo mandare queste righe una volta per tutte nei vari TG o sui quotidiani ? una buona volta saremo capaci di unirci per il nostro bene ? fatelo care associazioni venatorie e ne trarremo tutti vantaggio

da mello  01/10/2013

Re: Semplice buonsenso

Complimenti sig. Cardinale, un articolo che spiega bene le potenzialità della caccia in termini economici e di ricadute sul piano occupazionale.Le associazioni dovrebbero farsi forti di ciò ed alzare la voce in ambito istituzionale per chiedere e ottenere più rispetto per la nostra categoria fatta di uomini rispettosi delle leggi, anche quando non condivisibili in materia venatoria.

da lone wolf.  27/09/2013

Re: Semplice buonsenso

L'Italia è il paese degli "strilloni",ormai!Non importano nè i contenuti nè tantomeno,ovvio,quel che si dice;importa COME si dice.Un argomento diventa socialmente indispensabile,economicamente rilevante e di strategico interesse nazionale se:lo si dice a martellamento sugli "uniformati" tg;lo si ripete sui maggiori quotidiani con un articolo di fondo ogni settimana,uno in cronaca nazionale ogni tre giorni e,con la stessa frequenza nelle cronache locali e,ultimo ma non ultimo,sul web(facebook o siti attinenti)!Poi si potrà porre come oggetto di tutto;se credete che le mie siano esternazioni da "qualcuno con problemi" vi faccio un esempiuccio:la m....da di vacca vi ricorda qualcosa(emissioni gas,inquinamento,progetti di legge ecc...)?Politicamente:vi viene in mente nessuno(anche del passato)che "strillando" abbia "fatto" la sua strada?Buona giornata

da pietro 2  27/09/2013

Re: Semplice buonsenso

Ezio,ma di che parli!Leggi il penultimo commento e ti renderai conto dell'Italia a cui ti stai rivolgendo!Lo zio non è l'eccezione,è l'espressione della omogeneità concettuale di una maggioranza degli Italiani.Ezio tu parli di concetti come res publica,Stato,economia con chi si lamenta pubblicamente che hanno sparato a un colombaccio 15 gg prima del permesso!O con chi sostiene progetti istituzionali su quadrature di box per cani e,mentre paga la benzina 50 cent. in più in un anno o gli danno appuntamento sei mesi dopo per un intervento ad un carcinoma mammario,non sapendo di essere un morto che posta,esulta sul web perchè hanno denunciato chi teneva un cane a catena!Ti rendi conto te o Flagg o chiunque come Piero,a chi rivolgete i vostri commenti o suggerimenti?Lo zio è la rappresentanzione REALE dell'Italia di oggi!Si assumono e si fanno proprie le scale di valori e gli orizzonti militarizzati dai dirigenti della economia,perchè in fondo,sempre,tutto si riduce a quello:guadagnarci sulle spalle dei poveracci di turno con l'ausilio e l'opera di altri poveracci incapaci ma servili al massimo,come i milioni di lo zio.Economia si:beato te Ezio!P.S.:sarà per questo che neanche Fromboliere scrive più?

da pietro 2  27/09/2013

Re: Semplice buonsenso

Invece un animalista anticaccia che parla di caccia è obiettivo al 100%. Siamo alle SOLITE comiche!!!

da Ezio  27/09/2013

Re: Semplice buonsenso

mi complimento con Ezio che stavolta ha scelto, non a caso, il giornale della finanza ed economia "il Sole 24 ore" per esprimere con garbo ma con molta efficacia il nostro pensiero sulla miopia se non malafede con cui i nostri governanti mal-trattano la materia venatoria ed il suo largo settore di influenza economica. Se poi focalizziamo il discorso sulla Regione Piemonte siamo ormai fuori da ogni logica di buon senso, credibilità ed onestà. La mia idea coincide con quella sopra espressa da Flagg, E' INDISPENSABILE FARE UNO SCIOPERO DI TUTTI I CACCIATORI PIEMONTESI, solo così qualche amministratore regionale potrebbe forse darsi una svegliata ed agire tempestivamente sulle gravi carenze normative e legislative sulla caccia che caratterizzano questa nostra malgovernata Regione. Riusciremo mai a trovare fra noi cacciatori una unica unità d'intenti per difendere la nostra comune passione ?. Ci rendiamo conto della forza dirompente che potrebbe scatenare UNO SCIOPERO DEI CACCIATORI PIEMONTESI ? Sarebbe una novità in assoluta mondiale...ed allora i nostri mal-governanti sarebbero costretti a cercarci e venir loro stessi a miti consigli con le nostre esigenze sia sui tempi di caccia e sia sulle tasse che paghiamo ( tra l'altro quest'anno il tesserino regionale è stato aumentato a 100 Eur, in compenso abbiamo avuto 15 giorni in meno di caccia con la sospensione e/o chiusura della caccia sempre pendente come spada di Damocle ). L'assessore Sacchetto sulla caccia ha toccato il fondo non è ora che dia le dimissioni oppure passi il mandato a qualcun altro più capace e competente ?

da Piero  26/09/2013

Re: Semplice buonsenso

Penso che la spesa per cacciatore sia minimo di mille euro l'anno extra i documenti che sono circa altri cinquecento euro mediamente.

da Bepi  26/09/2013

Re: Semplice buonsenso

Grazie Riccardo e ciao. Tra cacciatori ci si da del "tu". E' l'unica passione che annulla ogni differenza socio/economica. Questo è un degli aspetti "umani" che prediligo e che per una volta ho trascurato dedicandomi a far risaltare quelli materiali. Inportanti comunque anche questi ultimi, come sappiamo noi tutti bene.... quelli che lavoriamo e viviamo di denaro guadagnato onestamente.

da Ezio  25/09/2013

Re: Semplice buonsenso

GRAZIE!!!!!!!!!PAROLE SACROSANTE ...........sig Cardinale queste parole dovrebbero essere pronunciate quando si fanno le riunioni associative oppure nelle feste di associazione quando presenziano i politici di turno ( che con la bocca piena sembrano i nostri paladini ma quando si esce dal ristorante bheee!!!!.......perdita di memoria.......)e perchè no anche scrivendolo su giornali come a fatto lei.....solo cosi potremmo avere piu considerazione da chi ci guarda da fuori.
distinti saluti Riccardo Marsella

da riccardo82  25/09/2013
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