|
ott13 13/10/2014
Egregio Assessore,
mi chiamo Leone Valoti, classe 1932, di Cornale frazione di Pradalunga, sono un vecchio cacciatore bergamasco migratorista, la passione della mia vita, oltre al lavoro e la famiglia, è la caccia, quella da appostamento fisso.
Ora che sono in pensione, con una vita di lavoro alle spalle, vorrei godere gli anni che mi restano, continuando ad esercitare l’attività venatoria che pratico sin da quando ero un giovine ragazzo. Il mio compare di caccia ha superato come me gli 80anni, raggiungiamo in due gli oltre 160anni e ci rechiamo al capanno insieme, con la stessa passione di una volta.
Quando ho iniziato io ad andare a caccia, non c’erano tutte queste regole, non esistevano gli ambiti territoriali – ATC – né limitazioni al carniere ed alle specie cacciabili, tantomeno le deroghe. Gli uccelli da richiamo venivano catturati in gran numero e venduti a buon prezzo e non c’era alcun tipo di anellino.
Ora la situazione è nettamente cambiata, troppo complessa, regolata e segnata da una serie di adempimenti che per noi vecchi sono impraticabili al punto che molti anziani hanno rinunciato attaccando il fucile al chiodo. Il colpo finale è stata l’introduzione della nuova banca dati per i richiami vivi e gli anellini metallici.
La mia generazione è quella che ha consentito al nostro Paese una ripresa e rinascita nel dopoguerra rimboccandosi le maniche, lavorando sodo, ma non si ritrova con la burocrazia né con il calcolatore elettronico e il GPS per fare la “Georeferenziazione” del mio capanno. E’ stato per me umiliante ricorrere all’aiuto dei volontari della mia Associazione venatoria che si sono prodigati per mettermi in regola con le disposizioni di Regione Lombardia.
Ora mi chiedo e Le chiedo che fine farà la caccia da appostamento e che fine faranno i roccoli, andando avanti di questo passo, non rimarrà nulla delle nostre tradizioni.
Non consentire la caccia al fringuello e la peppola che godono di buona consistenza e salute è forse il prezzo da pagare da chi e per che cosa?
Tanti cacciatori che se lo possono permettere vanno all’estero in Europa, ove tutte queste limitazioni non ci sono. Allora Le chiedo se l’Europa serve solo quando c’e’ da pagare piu’ tasse e non andare a caccia come in Francia, per non dire in Romania! Ma veniamo al dunque, vorrei farLe un appello: cerchi di porre rimedio allo scempio causato dalla banca dati e dagli anellini metallici.
Modificare e semplificare si può, ma bisogna vedere se vi è la disponibilità a farlo. Io glielo chiedo ad alta voce, con la dignità e l’orgoglio di chi non chiede l’elemosina, ma è fiero e orgoglioso di essere cacciatore.
In fede
Leone Valoti
Bergamo, 13 ottobre 2014
Tags:10 commenti finora...
Re: LETTERA APERTA ALL’ASSESSORE GIANNI FAVA il poche balle non ha rispetto nemmeno per persone anziane, cosa volete che gli importi della caccia e delle tradizioni. E' il solito dirigente che ha paura di perdere la sedia e che fa finta di fare il moralista. da tiziano57
16/10/2014
|
Re: LETTERA APERTA ALL’ASSESSORE GIANNI FAVA PER IL SIG POCHE BALLE SE LEI AVESSE 80 ANNI MI SPIEGA COME AVREBBE FATTO A PRENDERE IN MANO UNO AD UNO GLI UCCELLI DI RICHIAMO PER IDENTIFICARE IL NUMERO SU OGNI ANELLINO?? MI FACCIA CAPIRE CONOSCE QUALCHE ANZIANO DAI 70 ANNI IN SU CHE SA USARE UN PC ?? IO CHE O CIRCA 30 ANNI HO FATTO FATICA A FARE IL TUTTO E MI SONO IMMAGINATO SE TUTTO QUESTO MI FOSSE CAPITATO A 80 ANNI ALTRO CHE BANCA DATI AVREI MOLLATO TUTTO PRIMA DI SCRIVERE CERTE STUPIDAGGINI RIFLETTA SE MAI AVRA LA FORTUNA COME IL SIG LEONE DI RAGGIUNGERE UNA CERTA ETA E DI ANDARE ANCORA A CACCIA CON LA PASSIONE DI UN VERO CACCIATORE FORSE CAPIRA !!!! da SIMONE
15/10/2014
|
Re: LETTERA APERTA ALL’ASSESSORE GIANNI FAVA Ma come ,una lettera ,scritta dal cuore,con il correttore di ACL??Ma allora di che cuore stiamo parlando??Mazzali mi sembra che la sua sia l'ennesima arrampicata sugli specchi di chi è stato colto con le mani nella marmellata........Patetiche,le sue esternazioni,soprattutto in considerazione del fatto che lei a caccia non ci va!!Come diceva il gobbetto..."a pensar male si fa peccato,però molte volte ci si azzecca"e mi creda nel suo caso mai motto fu più indovinato!!!
da poche balle
15/10/2014
|
Re: LETTERA APERTA ALL’ASSESSORE GIANNI FAVA Credo che poco importi chi può averla eventualmente corretta, quello che conta sono i contenuti e le verità che sono state espresse,in maniera educata e compiuta. Tanto è che l'assessore ha annunciato una sua risposta per rispetto ai tanti anziani cacciatori che non mollano mai,dandoci ogni volta unesempio di cosa sia la vera passione venatoria.......non mollando mai. Queste parole potrebbero uscire dal cuore di tutti i nostri nonni......per questo meritano ancor più rispett e stima. Un esempio per tutti noi,continuamente divisi da piccoli rancori che non fanno bene alla caccia e ai cacciatori. Quando si finirà di capirlo sarà troppo tardi x tutti... da Barbara Mazzali
14/10/2014
|
Re: LETTERA APERTA ALL’ASSESSORE GIANNI FAVA Fortunatamente non dirigo niente e nulla,ma le cazzate ed i cazzari imbeccati,quelli si riconoscono lontano da kilometri.tana per ACL e le sue continue ed inutili oltre che inconcludenti chiacchiere,al pari delle manifestazioni,dove avete dimostrato tutta la vostra forza....in forse 50, dove i cacciatori in Italia sono750000.non vi considera nessuno...e non domandatevi il perché,vista l'evidenza!!ciao inconcludenti!! da Poche balle
14/10/2014
|
Re: LETTERA APERTA ALL’ASSESSORE GIANNI FAVA Poche balle è il tipico dirigente ANUU che non facendo nulla per salvare la caccia al capanno , pensa che la miglior cosa sia sparlare di una associazione come ACL sempre in prima linea a lottare per la nostra passione ! ritrovati con i tuoi amici becchini della caccia che conosci molto bene ! Punto di caduta insegna ! da borghe67
14/10/2014
|
Re: LETTERA APERTA ALL’ASSESSORE GIANNI FAVA mi piacerebbe sapere chi gli ha scritto questa lettera???Visto che pare la tipica lettera dell'ufficio stampa di ACL.............La storia dei vecchi ,che poverini non sanno come si accede alla banca dati è la balla colossale del secolo,perchè come il sig.valoti 80enne arzillo (a quanto pare)che ha accesso ad internet,ai portali,alla georeferenziazione, ai sistemi GPS e che vorrebbe tanto le deroghe,possono arrivarci anche gli altri suoi pariclasse.Così come si reca a capanno,può tranquillamente in quanto autosufficiente,adempiere anche alle pratiche per svolgere la sua passione preferita!!!! da poche balle
14/10/2014
|
Re: LETTERA APERTA ALL’ASSESSORE GIANNI FAVA Grande sig.Leone, in poche e semplici parole ha espresso i sentimenti che tutti noi cacciatori da capanno stiamo provando davanti a legislatori, politici e animalambientalisti che ci hanno preso di mira, che distruggono le nostre tradizioni, la nostra storia, la nostra libertà, il nostro lavoro e ci feriscono con accuse e infamie false e pretestuose. Davanti al disastro di Genova e della Liguria si capisce chi sono i veri distruttori dell'ambiente, della natura, i colpevoli del dissesto idrogeologico: SONO QUELLI CHE DIETRO ALLA STORIA DEL POVERO UCCELLINO pare per interessi pure personali hanno consentito cementificazione, distruzione dei percorsi naturali dei fiuni e torrenti così come in altre zone per costruire cave e dicariche o per scaricare nei corsi d'acqua rifiuti tossici di lavorazioni. Spero che la gente tutta capisca qual' è il male da estirpare, non certo le persone come LEI,Leone, il suo compagno di caccia e tutti i cacciatori che oggi sono tartassati, puniti, violentati da questa orda di falsi ambientalisti, ambientalisti salottieri. da tiziano57
14/10/2014
|
Re: LETTERA APERTA ALL’ASSESSORE GIANNI FAVA Leone sono di Brescia e ti faccio i miei complimenti per come porti avanti la nostra passione nonostante l'eta'! da valtrompia
13/10/2014
|
Re: LETTERA APERTA ALL’ASSESSORE GIANNI FAVA GRANDE LEONE ORGOGLIOSO DI CONOSCERTI E DI ESSERE NELLA STESSA ASSOCIAZIONE
da SIMONE
13/10/2014
|
Cerca nel Blog
Lista dei Blog
|
|
|