Inizia e finisce, come ogni anno! Come tutte le cose. Emozioni vissute, momenti trascorsi, sensazioni, tutto indissolubilmente impresso nel nostro passato. Quando chiude la caccia, provo delle emozioni contrastanti, sono terribilmente dispiaciuto, ma allo stesso tempo, sono appagato, è giusto così!
Alcune specie hanno già formato le coppie, altre invece si preparano a farlo. Nei prossimi mesi, tutte le specie saranno indaffarate nella riproduzione, i melodiosi canti e i più sgargianti colori, prenderanno il sopravvento sul grigio inverno e sulla nostra malinconica mente.
Sono felice di aver vissuto un’altra stagione di caccia, di avere inevitabilmente qualcosa da raccontare e su cui, magari, ironizzare; le padelle, i tiri migliori, l’amicizia, le emozioni!
E’ proprio delle emozioni voglio parlare, qualche giorno fa, mi trovavo presso il circolo di caccia a cui sono iscritto, ed a tal proposito mi sento di fare un po’ di sponsorizzazione; si chiama “LA BECCACCIA” e si trova ad Arcore in provincia di Monza, per i tempi che corrono, conta un gran numero di iscrittti, ed una sana e considerevole passione, anche per quello che non concerne la caccia. Mi spiego meglio, per motivi di lavoro e familiari, non sono un assiduo frequentatore della comitiva che si riunisce tutti i giovedì sera a Bernate, piccola frazione di Arcore, ma quella sera dovevo consegnare il tesserino e durante l’attesa, scorgo appesi sul muro due versamenti e mi avvicino incuriosito. Ebbene, una sorpresa nella consapevolezza, questo circolo ha versato quest’anno quasi 2000€ (come ogni anno) in beneficenza, ed esattamente 1580€ per la ricerca sul cancro e 370,00€ alla onlus “Aiutando a Vivere” in memoria dell’amico scomparso Eugenio Teruzzi.
Tutti soldi di provenienza privata, frutto degli eventi che vengono organizzati da persone come Salvatore, Mario, Pietro, Maurizio che ogni giorno dedicano parte del loro tempo in favore di questa inesauribile passione che genera introiti e che aggiunge qualche sassolino per la costruzione del benessere della società.
Per concludere, sono orgoglioso di far parte di questa squadra e del mondo dei cacciatori, perché, a differenza di tutti quelli che ci puntano il dito contro, noi, riusciamo, con i fatti, a dimostrare che non siamo quello che gli altri pensano, ma siamo persone con il senso della famiglia, dell’amore, dell’affetto verso gli altri, con la fedina penale pulita, con un gran senso di responsabilità verso la comunità ed il benessere di tutti, ma soprattutto amiamo questa passione e lo sport del tiro a volo oltre ogni limite e ci battiamo per questo senza remore.
Cacciatori dentro e sempre, in favore della natura!
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