Federazione Italiana della Caccia, ANUUMigratoristi, Arci Caccia e Comitato Nazionale Caccia e Natura rivolgono un saluto a quanti in attesa dell’apertura generale effettueranno la cosiddetta preapertura. Un rito che si rinnova malgrado mille difficoltà e attacchi a dimostrazione che la caccia è e sarà sempre una componente imprescindibile della storia dell’umanità.
Da giorni le corse dei nostri ausiliari finalmente tornati nel loro ambiente ideale disegnano arabeschi sui prati e i fischi e i richiami dei conduttori fanno da contrappunto ai rintocchi dei campani dei cani da penna e agli scagni dei segugi che hanno alzato la lepre.
Si respira già aria di caccia e in attesa della canonica e tradizionale apertura “della terza” di settembre cresce la febbre per la celebrazione di un rito antico quanto l’uomo e che malgrado mille ostacoli tornerà a ripetersi puntuale in boschi e campagne, in paludi e montagne, riunendo amici, padri, figli, uomini e donne di ogni età.
Per chi può, per scelta personale o possibilità offerta dal suo calendario venatorio di riferimento, questa attesa sarà rotta dalle preaperture, distribuite come sempre un po’ a macchia di leopardo sul territorio, anche questo esempio evidente che malgrado l’impegno di molti non tutto funziona come dovrebbe.
Ma non lasciamoci andare a recriminazioni e approfittiamo se possibile di questi giorni che ci sono offerti – e che non sono, come qualcuno vorrebbe far credere, un regalo o una indebita forzatura – con serenità, senza prestare orecchio alle polemiche. Quella serenità che deriva dal poter riaffermare sempre che etica, onestà e rispetto delle regole sono i principi che ispirano – e che dobbiamo impegnarci a far sì che ispirino con sempre più forza, non tollerando noi per primi comportamenti illeciti – l’azione della stragrande maggioranza dei cacciatori, che vivono la caccia correttamente. Una serenità che viene dalla consapevolezza che molto è quello che la caccia e i cacciatori fanno a tutela di territorio, ambiente e fauna, dedicando tempo, risorse e impegno alla gestione, alla ricerca, alla difesa e mantenimento di una biodiversità che è la più ricca d’Europa, e grazie anche a questo zelo è fruibile e godibile da tutti.
Immergersi nella natura con un comportamento corretto, con educazione e conoscenza delle regole del vivere civile e della caccia, con senso della misura unito a un’etica del carniere, col rispetto di ciò che ci circonda e del lavoro di chi ci ospita sul proprio terreno, è da sempre caratteristica di ogni vero cacciatore.
Questa è la faccia della Caccia con la C maiuscola, che possiamo mostrare con orgoglio; la forza che ci consente di essere ancora una volta qua, nonostante tutto, agli inizi di un’altra stagione e di poter pensare ad altre aperture per chi verrà dopo di noi portando avanti questa grande immensa passione.
A tutti voi, a tutti noi, che la condividiamo e la viviamo, un forte “In bocca in lupo!” per questo primo inizio.
Federcaccia – ANUUMigratoristi
Arci Caccia – CNCN