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nov3 03/11/2015
Per noi dell’Ufficio Tecnico Legislativo Fauna Selvatica della ANLC non è un fulmine a ciel sereno, così come siamo convinti che neanche per l’Ufficio Avifauna Migratoria di un'altra associazione venatoria sia una novità vera e propria quanto riportato dal quotidianopiemontese.it circa le future difficoltà per la stesura dei Calendari Venatori.
Ce lo aspettavamo. Anzi, secondo noi la notizia è arrivata con un po’ di ritardo. Dopo aver preso “sberle giuridiche” negli ultimi 4/5 anni il mondo ambientalista è dovuto ricorrere in ginocchio alla “politica” al fine di fermare l’escalation di vittorie nei Tribunali italiani da parte del mondo venatorio. La cosa che ci rattrista è vedere come i “politici” siano ancora così sensibili alle fandonie che gli ambientalisti gli propinano.
Nella bozza di legge europea per il 2015, infatti, sembra essere stato introdotto un modus operandi che di fatto piega i Calendari Venatori al volere del Ministero dell’Ambiente e del Presidente del Consiglio, fregandosene delle giustificazioni giuridiche e scientifiche, come la Direttiva Comunitaria prevede.
Detto in parole povere: anche se una Regione, con dati scientifici propri, dimostra che il tordo bottaccio è cacciabile sino al 31 gennaio, il Ministero dell’Ambiente prima e il Premier poi potranno annullare le delibere regionali.
Come già affermato in precedenza questa “novità” legislativa non ci coglie impreparati ma quello che ci sconvolge semmai è la facilità con cui Associazioni di categoria e Università, che negli anni hanno investito tempo, denaro e risorse umane al fine di raccogliere informazioni sempre più aggiornate, producendo relazioni riconosciute dal mondo scientifico, siano state oggetto di un vero e proprio boicottaggio che ha praticamente reso vano ogni loro sforzo.
I vari studi, che pure hanno ottenuto importanti riconoscimenti in Italia e all’Estero e il pregevole lavoro sui tordi, le beccacce e le alzavole dei cari amici Carnacina, Sorrenti e Tramontana sono boicottati dal “nostro Governo”!
E allora perché continuare a fare ricerca ci chiediamo!
Che l’Italia sia una nazione in balia degli eventi e che è abituata a navigare a vista, è sotto gli occhi di tutti, ma mai ci saremmo aspettati dei tentativi così arbitrari e soprattutto azioni che hanno come unico fine l’annullamento della ricerca scientifica e, in particolare, di quella non in linea con il politically correct imposto dall'attuale governo.
Non riconoscere studi e risultati che la comunità scientifica ha pubblicato sulle più importati testate di settore, solo perché porterebbero verso conclusioni ben diverse da quelle fin qui adottate; l’uso quasi “privatistico” delle Direttive Comunitarie; la mancata volontà di chiudere le procedure Eu-Pilot; il disinteresse da parte di numerosi Dirigenti Pubblici verso le Università che hanno fatto ricerca ornitologica, sono solo alcune delle azioni che si sono perpetrate negli anni. Per cosa? Solo per difendere “l’operato dell’Ispra ”.
Utilizzando quindi gli studi compiuti, aggiunti a quelli di Università o singole Regioni si potrebbe modificare il KC per il tordo bottaccio, la cesena e la beccaccia, eliminando in maniera definitiva ogni discussione. E perché questo non viene fatto? La risposta è sempre la stessa: per salvaguardare l’Ispra.
Nonostante il documento ORNIS KC sia del 2001, la data del 31 gennaio è sempre stata ritenuta corretta da Ispra fino al luglio del 2010! Quindi o Ispra ha consentito la violazione della direttiva dal 2001 al giugno 2010, oppure la direttiva non è violata nemmeno adesso.
L’Associazione Nazionale Libera Caccia si è immediatamente messa in moto al fine di reperire questa bozza di legge comunitaria che per il momento non è stata vista da nessuno. L’impegno con cui ci prodigheremo una volta esaminata sarà massimo e soprattutto cercheremo di aprire canali di contatto sia a livello nazionale che europeo al fine di rigettare questo nuovo e clamoroso attacco all’attività venatoria.
Al Presidente del Consiglio e ai Ministri competenti chiediamo un incontro serio e, soprattutto, senza preconcetti nel quale il confronto sia aperto e ci sia la volontà di ascoltare la verità basata su scienza e legislazione.
ANLC - Ufficio Stampa
Tags:6 commenti finora...
Re: STANNO ROTTAMANDO ANCHE LA SCIENZA! Ormai gli interessi sono di parte.Queste psudo-associazioni si credono ormai professori a conoscenza di tutto e di tutti.Uno schifo in più in Italia gli diamo corda(vedi interessi e sotterfugi).Bisogna mandarli a casa(ma è difficile)perchè sotto-sotto,ci sono gli interessi.In Italia ci va gente competente,ognuno nei settori che gli competono.Allora si comincerebbe a ragionare.......prima bisogna mandare a casa la classe dirigente(vedi non votata dagli italiani)altro che democrazia.Un saluto
da setter'63
07/11/2015
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Re: STANNO ROTTAMANDO ANCHE LA SCIENZA! Anche molti miei conoscenti,signor somyod,aprono bocca ed esprimono "concetti";bisognerebbe però conoscere se sono malati di "ventriloquismo cerebrale" o no;come molti anticaccia che sono arrivati a lamentarsi sui loro siti che dirigenze dell'ispra sono affidate a cacciatori!Poi però,vengono qui(sul sito,intendo)a difenderne l'operato o la forza istituzionale.E naturalmente la fonte del ventriloquismo rimane il plesso solare,non altra.....ovviamente. da pietro 2
03/11/2015
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Re: STANNO ROTTAMANDO ANCHE LA SCIENZA! La cosa esilarante, che scredita ancor di più l'ente , Sig.re Giuseppe, e' che tutti gli studi e pubblicazioni scientifiche, italiane ed internazionali, di università enti e privati ecc,(100 anni di ornitologia) confermano la posizione parallela dell'ispra e non quella del kc italiano,sempre dell'ispra..la quale ispra, si ostina a difenderlo come se fosse oro colato..... da somyod..
03/11/2015
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Re: STANNO ROTTAMANDO ANCHE LA SCIENZA! Se le conclusioni di studi scientifici ad opera di altri enti o istituti o uffici avifauna possono essere utilizzati al fine di superare il parere (PARERE si legge bene) dell'ispra non si capisce in alcun modo perchè i detrattori della caccia alla migratoria si ostinino a dare versione ambigua o fuori dal solco della 157. Doymos, o cambiate la 157 oppure gli studi degli istituti individuati dalle regioni per fini scientifici hanno la valenza che voi non volete (impropriamente) accreditargli. Sei tu che devi fartene una ragione. da Giuseppe da Roma
03/11/2015
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Re: STANNO ROTTAMANDO ANCHE LA SCIENZA! Infatti, non sono studi e pubblicazioni dei vari uffici dell'avifauna, i quali uffici, partecipano solo al finanziamento degli stessi.. Che vengono poi sottoposti a refert, su qualche rivista scientifica di settore se validi vengono pubblicati, e hanno lo stesso identico valore di cio' che afferma ispra, visto che li usa anche lei come pubblicazioni scientifiche di riferimento nei suoi studi e pubblicazioni. I "pareri" ispra, tutti, son superabilissimi per l'applicazione della direttiva, quella che non vogliono che sia applicata.. Ovviamente! Anche sul kc...come mai esistono due posizioni ben distinte dell'ispra? Una dice;10 gen,l'altra sempre dell'ispra,posizione parallela, I dec di febbraio? Entrambe le posizioni son state realizzate con proventi pubblici... si saranno spesi bene i nostri soldi di cittadini Italiani? da Somyod
03/11/2015
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Re: STANNO ROTTAMANDO ANCHE LA SCIENZA! Non mi risulta che,i vari uffici avifauna siano organismi scientifici riconosciuti,ne che eventuali uffici regionali preposti se istituiti,possano superare i pareri ispra ,perchè semplicemente a quei pareri concorrono per legge.I Kc li propone ISPRA,che è l'unico ente scientifico riconosciuto per legge ed in sede europea a rilasciare per lo stato italiano parei su fauna ed ambiente.Credo che vi toccherà farvene una ragione. da Doymos
03/11/2015
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