Sabato 14 maggio 2016, Papa Francesco durante l’udienza giubilare in piazza San Pietro, ha ammonito tutte quelle persone che amano di più un cane o gatto e poi lasciano morire di fame il proprio vicino.
Le varie comunità animaliste sono insorte!
VI ricordate quando invece erano proprio loro che lo elogiavano, attribuendo addirittura la scelta del nome Francesco ad una sorta di devozione verso il poverello di Assisi e al legame che questi aveva con gli animali, ignorando completamente il fatto che invece Francesco deriva dal fondatore dell’ordine dei Gesuiti?
E sempre la solita storia, i nostri animalisti non appena vengono contradetti sono capaci di ogni nefandezza, dimostrando un’assoluta mancanza di rispetto anche nei riguardi del Papa. Del resto Francesco ha detto semplicemente quello che le persone di buon senso dicono da sempre: che gli animali non devono prendere il posto degli uomini.
Forse il Santo Padre ha dato uno sguardo ai vari social, e si è fatto un’idea di quello che succede nella nostra società, dove frange estreme di animalisti, esprimono quotidianamente il loro pensiero insultando, augurando ogni male peggiore se non addirittura la morte a chi non la pensa come loro, e non per ultimo rimarcando sempre la loro vergogna nell’appartenere al genere umano.
Vincenzo Mazzone
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