|
lug14 14/07/2016
(Con queste osservazioni SI vuole fare delle Proposte e aprire un dibattito serio sulla gestione, sulla conservazione e sul prelievo della lepre. Nella speranza di rendere un servizio alla Lepre).
Il ripopolamento consiste nella ricostituzione di una popolazione di effettivi con una densità sufficiente perché possa in seguito essere l'oggetto di una gestione cinegetica normale. E' questo, comunque, un evento eccezionale che dovrebbe essere utilizzato solo in seguito ad annate particolarmente sfavorevoli e non dovrebbe essere, mai, considerato un modo di operare normale. Cosa che di fatto, invece, in Italia si è verificata. E voglio essere ancora più chiaro: in Italia non vi è stato fino ad oggi una seria gestione della lepre in quanto i ripopolamenti sono diventati assolutamente indispensabili per poter poi effettuare il prelievo nella stagione di caccia.
Questo è sbagliato per svariati motivi in quanto il prelievo della lepre, ma il discorso vale per tutta la fauna selvatica, deve essere in funzione degli effettivi che sono stati censiti. Se ho cento lepri su un determinato areale non posso pensare di abbatterne cento, ne novanta ma dovrò abbatterne un numero che consenta poi una naturale reintegrazione della quota abbattuta. Per la lepre è necessario lasciare almeno il cinquanta per cento degli effettivi anche se bisogna, da subito, precisare che la percentuale da non abbattere e' in relazione a variabili che sono piuttosto complesse. Fino ad ora, i ripopolamenti con lepri provenienti dall'Est europeo hanno salvato, in Italia, la lepre dalla sua estinzione. Ma ora anche all'Est le lepri scarseggiano e lo dimostra il fatto che quest'anno molte province e molti Ambiti territoriali di caccia non ne sono stati riforniti, pur essendo disposti a pagarle cifre da capogiro, e molte di quelle che sono "arrivate" altro non erano che lepri d'allevamento. E' per questo che dovremo cominciare a pensare ed a operare in modo diverso. E comunque voglio pormi e porvi una domanda: è degno di un cacciatore il fatto che con la giustificazione dei ripopolamenti con lepri provenienti da altri paesi noi ci sentiamo autorizzati a sterminare tutte, o quasi tutte, le lepri presenti ?
L'affermazione "tanto poi le comperiamo, tanto poi arrivano" non è comunque una giustificazione sufficiente in qualsivoglia caso anche se di lepri ve ne fossero a disposizione ancora, come una volta, a migliaia e a basso costo. Il vero cacciatore è paragonabile al contadino che amorevolmente pianta un albero e lo cresce per coglierne i frutti.
I frutti però e non tutto l'albero altrimenti se ne dovrà ripiantare un altro ed attendere fino a quando questo frutterà.
Per buona parte, in Italia , abbiamo eliminato, durante la stagione venatoria, tutte o quasi tutte le lepri che avevamo e poi con la fine della stagione della caccia operavamo dei costosissimi ripopolamenti. Seguivamo le lepri lanciate con cura ed attenzione perché si riproducessero e poi con l'inizio della caccia invece di raccogliere i frutti tagliavamo l'albero alla radice.
Scusatemi ma nella situazione in cui siamo un po' di autocritica penso faccia bene.
E' vero che l'ambiente è cambiato e molte delle specie selvatiche sono in difficoltà per questo motivo. I diserbanti falcidiano impietosamente, le automobili eliminano un gran numero di animali, i piani faunistici sono generalmente carenti, per non dire di peggio, la vigilanza, sopratutto quella notturna, inesistente e così via discorrendo. Innumerevoli sono le cause del degrado e, nel nostro caso, i motivi per cui la lepre è in difficoltà ma anche quest'anno all'apertura della caccia, durante l'addestramento cani, tutti noi troveremo un discreto numero di lepri.
Siamo proprio sicuri che dalla data dell'apertura della caccia in poi le lepri che i nostri segugi si divertivano ad inseguire siano morte per altre cause che non sia il piombo dei fucili dei cacciatori?
Suvvia cerchiamo di essere onesti e seri una volta tanto!!.
E' chiaro che dobbiamo iniziare una nuova gestione della lepre e per fare questo indispensabile è il contributo istituzionale delle associazioni venatorie e dell'Amministrazione deputata alla gestione e conservazione della fauna, ma è pur indispensabile un coinvolgimento culturale dei cacciatori con relativo cambio di mentalità.
Noi cacciatori, complici le Associazioni Venatorie, non possiamo continuare a comportarci così come abbiamo fatto fino ad ora.
In gioco vi è l'estinzione della lepre con tutte le conseguenze facilmente intuibili.
La discussione è aperta; nel contempo propongo un progetto di gestione rivolto a tutti in quanto è questo l'inizio di un faticoso e sicuramente lungo lavoro che dovrà coinvolgere non solo i segugisti ma tutte le categorie di cacciatori.
1) CENSIMENTI: è importante avere chiara la situazione numerica della lepre. A tal uopo è necessario contare le lepri attraverso i censimenti che vanno effettuati nel periodo primaverile (maggio) e durante l'addestramento cani pre-caccia (agosto-settembre) . A maggio il censimento verrà effettuato dai segugisti, ciascuno sul proprio territorio, con l'ausilio di un cane segugio particolarmente maneggevole che individui le pasture (non vi è scovo ne tanto meno inseguimento; non servono). Per il periodo pre-caccia il problema non si pone in quanto i segugisti incaricati comunicheranno ai comitati di gestione il numero dei capi censiti. I censimenti non hanno la pretesa di essere precisi al 100% ma l'importante è avere un'indicazione, il più vicino alla reale consistenza, in modo da impostare il prelievo adeguato. E' comunque un dato di fatto inequivocabile che ogni buon segugista sa quante lepri vi sono sul suo territorio prima dell'apertura.
2) CACCIA DI SPECIALIZZAZIONE: la caccia alla lepre deve essere impostata sull'esempio della Zona Alpi della Lombardia dove la specializzazione è d'obbligo. Chi vuol cacciare la lepre deve cacciare solo la lepre!!! I cacciatori generici, "che vanno a tutto" e che sparano a tutto pur di far carniere sono ormai improponibili tanto più adesso che siamo in pieno periodo di allarme. Ogni segugista deve diventare un attento custode del suo patrimonio di lepri e non permettere che i soliti furbi lo intacchino con operazioni di bracconaggio.
3) PRELIEVO: si effettuerà un prelievo, iniziando la caccia non prima della terza domenica di settembre, che non sarà mai superiore al 50% degli effettivi presenti sul territorio. Raggiunto tale numero la caccia alla lepre verrà chiusa e su tale selvatico sarà consentito solamente l'allenamento e l'addestramento dei cani .
Per concludere voglio ribadire che se non si porrà fine all'attuale indiscriminato prelievo a cui la lepre è sottoposta, favorito anche da calendari venatori assurdi, il risultato sarà l'estinzione in quanto il punto forte della reintegrazione di questa specie, i ripopolamenti con lepri provenienti dall'Est, si è ormai esaurito o quanto meno comincia a creare seri problemi economici e sanitari. V'è da dire che tale selvatico è il più ambito ancor oggi dalla maggior parte dei cacciatori che, pur di incarnierarlo, ricorrono a tutti i mezzi. L'etica e la tradizione (ma nel nostro paese vi è ancora un etica e una tradizione che venga rispettata?) richiedono che la lepre venga cacciata con il segugio rispettando però le regole di tale antichissima metodologia venatoria. Il buon senso, che spero sia presente in ogni cacciatore-cinofilo, ed una continua opera culturale alla fine determineranno il cambio di indirizzo nel modo di intendere il prelievo della lepre. Alla base vi deve essere la convinzione di dare più spazio ad una caccia di qualità imperniata sulla specializzazione cinegetica.
Vale a dire di una caccia in funzione del cane e non più in funzione del fucile.
Gian Carlo Bosio
Tags:30 commenti finora...
Re: PER LA LEPRE Fernando frnando mettenhulo camminando negli anni 70 facevamo di queste battute da Giuvanni
16/08/2016
|
Re: PER LA LEPRE Condivido molti aspetti della sintesi di GIAN CARLO BOSIO , ma ci sono degli cose fondamentali che non ha nemmeno sfiorato, no capendone il motivazione, e che voglio porre alla sua attenzione:
1- La prima cosa e vero che sono cambiate alcune cose climatche , ma il fatto di non poter fare i contenimenti dei nocivi sia una delle cose che ha contribuito maggiormente alla difficoltà di riprodursi di moltissime specie, perchè fosse gista la sua analisi mi dovrebbe spiegare il perchè all' interno delle zone di ripolamento e cattura e di tutti gli altri divieti non riescono a riprodursi. 2- Lo sciaguato aumento di cinghiali, e ungolati in genere. 3-La forma di caccia che oggi viene praticata per il cinghiale con l' assegnazione delle zone, cosa molto evidente che in quelle aree ogi gestite in maniera managieriale a scopi di profit meno animali di altre specie ci stanno e meno rotture di......... hanno. L' apertura della 4 L' apertura della caccia che dovrebbe essere unica o al massimo la preapertura. 5- La caccia di selezione che nel periodo da maggio a novembre non andebbe fatta praticare, per il solo fatto che ci sono cacciatori che hanno tutto l' anno le armi a disposizione rimanendo difficile anche se ci fossero i controlli.
Sarei molto grato avere una risposta in merito alle mie osservazioni da persona attenta che Lei è.
Saluto Cordialmente
da Fernando
14/08/2016
|
Re: PER LA LEPRE Io vado libero e beato e la lepre molte volte la prendo mentre sono ad allodole.Nel rispetto della legge naturalmente ,ma dove sta scritto che se sono a tordi non posso portarmi a casa un fagiano e una lepre! da Pigliotuttoeportoacasa
29/07/2016
|
Re: PER LA LEPRE Io caccio alla mia maniera rispetto delle leggi ,ma adoro cacciare libero e beato se cammino in liberta per boschi e olivete se vedo quattro tordi me li prendo ,se parte la lepre me la piglio e se si involano due fagiani me li piglio e porto a casa . Intendevo dire che non sono come tanti che se vanno a lepri non tirano alla beccaccia io piglio e porto a casa anche se vedo un cinghiale. da Pigliotuttoeportoacasa
29/07/2016
|
Re: PER LA LEPRE ....AMEN.... da Fox72
20/07/2016
|
Re: PER LA LEPRE Non litigate, che motivo c'è ? Per qualche trombata clandestina? Non ci riguarda....invece ci riguarda dove e in piena notte non è necessario girare per i boschi...quella della trombata è una provocazione di Dario....mi sembra. da Carlo rm nord
20/07/2016
|
Re: PER LA LEPRE FLAGG MA CHI TI CAGA ! da DARIO
20/07/2016
|
Re: PER LA LEPRE Sono d'accordo con te Flagg ....basterebbe essere corretti e le ns sarebbero tutte chiacchiere inutili. Quando però questo non succede, secondo me, bisogna imporsi anche a costo di sembrare troppo severi. da Carlo rm nord
20/07/2016
|
Re: PER LA LEPRE Non si tratta di coprifuoco ma di togliere di mezzo la gente disonesta. Per me uno puo stare in fuori casa anche 24 ore su 24 in qualunque posto abbia accesso se non fa nlla di male. Nun me ne po frega de meno. Inoltre me ne fotto di Dario che va a scoparsi l' amante. Per quanto mi riguarda, uno che ha l' amante segreta e' uomo senza palle. Non accetto consigli da gente senza palle. Sorry! da Flagg
20/07/2016
|
Re: PER LA LEPRE CARLO..MA SE DEVO ANDARE A SCOPARMI BENE BENE LA MIA AMANTE PORCONA,MA PERCHE' TE VUOI IMPEDIRMI DI APPARTARMI IN UN LUOGO BEN NASCOSTOE AL RIPARO DA OCCHI E LINGUE INDISCRETE ? DIMMI CHE STIAMO SCHERZANDO CON QUESTE ASSURDE PROPOSTE DA VECCHI SOVIET SUPREMI
da DARIO
19/07/2016
|
Re: PER LA LEPRE Dario, mi riferisco alla mia idea.....guarda,se ci pensi un pochino,non è poi così malvagia. Sarebbe un altra regola, ce ne sono tante nella ns società....specie nella caccia,e questa non toglierebbe nessuna libertà, in tempo di caccia chiusa, sarebbe un provvedimento preventivo a tutela della selvaggina e quindi ns. Puoi girare dove vuoi di notte e a qualsiasi ora ma in campagna, in un bosco, devi avere uno scopo ben preciso e cmq non legale perciò io la vedo bene questa cosa, l'accoglierei con favore .....perché a quell'ora io...dormo. da Carlo rm nord
19/07/2016
|
Re: PER LA LEPRE VIA VIA VIA VIA...QUALCUNO VUOLE LA SPECIALISTICA,QUALCUNO ILCOPRIFUOCO,POI NE AVETE PIù DA TIRARE FUORI ? ALLORA A COLOMBACCI SOLO CHI HA IL CAPANNO E L'ALTRI A CASA OPPURE ALLA BECCACCIA SOLO CHI HA IL SETTER..... LA MATTINA BEVETE LATTE A COLAZIONE da DARIO
19/07/2016
|
Re: PER LA LEPRE E' solo,questione di CULTURA,più di 20 anni fa,in Umbria,un mio amico mi porta a caccia di lepri e mancavano 20 giorni,alla chiusura della caccia a detta specie,quando siamo arrivati sul posto , noto che il mio amico,non aveva con se il fucile,gli chiesi il perchè e lui mi disse"se si sono salvati fino adesso,vuol dire che si sono ambientati molto bene e per il prossimo anno,ci saranno più lepri x tutti" allora anch'io ho lasciato il fucile nel fodero......questione di uomini,cultura e dignità,un saluto. da MARCELLO64
19/07/2016
|
Re: PER LA LEPRE Non e' necessario il coprifuoco. Basterebbe un po' di cultura, DIGNITA' e rispetto per gli altri. Ma lo so che e' molto difficile in un paese in in decadenza GALOPPANTE. Percio', per quanto mi riguarda, incomincero' a mettere telecamere apposite e spedire i filmati direttamente alla Questura! da Flagg
18/07/2016
|
Re: PER LA LEPRE Lo so sembra una cosa impossibile ...ma alle 02,00 di notte che ci fai in giro per la campagna, per i boschi, a caccia chiusa ? Ah, ...forse a prendere un po d'aria fresca perché non riuscivi a Dormire? Soprassedere, tollerare...allora poi non ci lamentiamo. da Carlo rm nord
18/07/2016
|
Re: PER LA LEPRE SI FACCIAMO IL COPRIFUOCO..MA VIAAA da FABIO
18/07/2016
|
Re: PER LA LEPRE Voglio aggiungere.....ma che gusto ci provano, non credo che ci siano dei morti di fame al punto di bracconare una lepre per sfamare....per cui non capisco, non capisco quando la devono nascondere...è proprio lì la soddisfazione, mostrare una bella orecchiona al ritorno dalla caccia, è tutto li il piacere. I cacciatore è un vanitoso, se non mostra è soddisfatto a metà. Quindi quando devi aggirarti di notte, guardarti intorno, predare sapendo di commettere un reato, nascondere ciò che hai predato....sei proprio un povero mentecatto da Carlo rm nord
18/07/2016
|
Re: PER LA LEPRE Una cosa si potrebbe fare anche se può apparire improponibile...vietare, a chi non è autorizzato, la circolazione notturna sulle strade interpoderali , carrarecce ecc....che ne so,....dalle 22,00 alle 05,00. Mi dispiace per qualche coppietta ma i bollenti spiriti devono spegnerseli altrove. Questo vizio ce lo hanno anche qui da me tant'è che spesso ho trovato quei bossoli di plastica verdini...dei flobert per capirci, nelle carrarecce , guarda caso proprio vicino ai recinti di ambientamento. Lo fanno spudoratamente perché all'1 , alle 02,00 , alle 03,00 di notte per quelle strade non c'è alcun a vigilanza, chi si prende la briga di controllare, i carabinieri, la forestale...Chi? Hanno altro da pensare piuttosto di stare li appostati ad aspettare il volpone ....diciamoci la verità e quelli hanno buon gioco. Questa è la cruda realtà, se non hai quel necessario senso morale,etico, di rispetto c'è poco da fare.
da Carlo rm nord
18/07/2016
|
Re: PER LA LEPRE P.S. Ho dimenticato un particolare. Il bracconienire e' un tizio che non rinnova da tempo..... da Flagg
17/07/2016
|
Re: PER LA LEPRE Caro Carlo rm nord, fino a 5 anni fa per 4 anni che siamo andati a caccia senza alcun tipo di ripopolamento e le lepri le abbiamo sempre trovate. Naturalmente non c' era alcun intento "nobile" ma semplicemente mancanza di pecunia che poi si e' scoprto essere stata magneta come spesso succede in Italia. questo non toglie che ce le siamo autogestite e pure bene! Senza l' ISPRA e sapientoni vari.....Negli ultimi due anni avevamo ottenuto delle lepri magnifiche. E non erano state semplicemente buttate li ma avevamo fatto dei recinti di pre-ambientamento a Marzo-Aprile. Tutte vive e vegete. Altro che volpi e cornacchie. Fino all' inizio di Settembre stavano tutte bene poi due settimane dopo quasi tutte sparite! Su 20 ne saranno rimaste si e no 3. Abbiamo pensato a tutto tranne che al bracconaggio piu' che altro perche' siamo 4 gatti. Poi sono arrivate le voci ed effettivamente abbiamo appurato. E' stato avvertito, i carabinieri pure, vedremo questa volta se ha voglia di rischiare.....Davvero squallido. Personalmente, il fatto che un cacciatore non lepraiolo possa incarnierare una lepre occasionalmente non mi disturba affatto perche' sono il primo a non volermi auto-limitare. Tutta questa insistenza sulla specializzazione arriva dai cinofili..... da Flagg
17/07/2016
|
Re: PER LA LEPRE Un tempo,nel mio territorio, c'erano molte lepri, il territorio è da sempre vocato per la lepre, dicevano che era la madre della lepre. Eravamo 2 milioni di doppiette, tanti, ma anche tanto territorio. Anche chi non praticava quella caccia, il tordaiolo , non infrequentemente aveva occasione di incarnierarne, insomma ce ne erano per tutti. Poi cosa è successo...I cacciatori, sono andati diminuendo come pure il territorio, e le lepri sono sparite. Ne incontro qualcuna lontano dalle strade nelle radure all'interno di macchie a tappeto. Lontano dai campi, dalle strade, qualcuna sopravvive ma con molte difficoltà. I ripopolamenti durano da marzo ad agosto poi spariscono....domanda...perché. da Carlo rm nord
17/07/2016
|
Re: PER LA LEPRE Secondo me, in Italia la gestione della lepre (ovvero si fa il ripopolamento una tantum e poi si gestisce) e' possibile SOLO se la caccia diventa privata. Fino a quando sara' pubblica non sara' possibile. Rendere la caccia alla lepre specialistica non e' una soluzione. Personalmente mi ritengo fortunato perche' nel mio territorio abituale la densita' di cacciatori e' bassa, essendosi ormai dedicati quasi tutti esclusivamente al cinghiale. Siamo 4 gatti a cacciare la lepre, un po' di beccacciai e tutto il resto cinghiali. Quindi si puo' andare a caccia di lepri gestendo quello che c'e'. Ma i ripopolamenti li fanno in valle ancora. In montagna non c'e' bisogno. Ci si puo' chiedere come mai allora si continua a fare perche' cio' che ho scritto sembrerebbe contraddittorio. La risposta e' che c'e' molto BRACCONAGGIO perche' la lepre e' un animale molto vulnerabile di notte. E' uno schifo. Buona giornata. da Flagg
17/07/2016
|
Re: PER LA LEPRE Ma sto C.... lo sa che il sottoscritto per sparate a qualche animale migratore ( CHE NON COSTA NULLA AGLI ATC) deve pagare l'ambito pieno cioè 180€? Ma questo che c@@@ pensa che tiro fuori i soldi per far divertire lui? A bello levate il fiasco dalla mattina presto però altrimenti sei annebbiato tutto il giorno poi scrivi st@@@ come questa. da Cacciatore generico
15/07/2016
|
Re: PER LA LEPRE Ho riletto con più attenzione le proposte del Sig Bosio. Suggerisce una idea tutta sua della gestione della lepre cucita su se stesso. Oltre al censimento ( mi viene da ridere) perché nelle proposte non viene considerata una lotta seria alle volpi che ogni anno vanificano i sacrifici dei cacciatori in sede di ripopolamento . Facendo le cose seriamente forse qualche lepre di più si incontrerebbe e poi parla di prelievi indiscriminati ....ma di che ?Come se c'è ne fossero aiosa. Il mio calendario mi consente solo 5 lepri a stagione (magari ad incontrarne) , e non accetto che mi si dica che pur di incarnierare una lepre si ricorre a tutti i mezzi come se fossimo tutti bracconieri....ma Sig. Bosio quando scrive ci pensa a quello che scrive ? da Carlo rm nord
14/07/2016
|
Re: PER LA LEPRE Calendari venatori assurdi? Dalla terza di settembre all'ultima di novembre massimo massimo prima di dicembre? Ma stiamo scherzando?? Chi è questo, uno della Lega Anticaccia? da 100%cacciatore
14/07/2016
|
Re: PER LA LEPRE sicuramente è la solita persona ...con i segugi a cervidi e bovidi (ORRORE RACCAPRICCIO) però alla lepre solamente noi soli e puri segugisti sempre e comunque.Gli altri si ciucciano il dito Furbi loro da toscano
14/07/2016
|
Re: PER LA LEPRE Conosco "segugisti" che fintanto che ce n'è una ci stanno addosso altrimenti, dicono, l'ammazzano altri. Le lepri non sono finite certo per colpa degli "spara tutto". Cominciate a rispettarle voi segugisti poi, semmai, chiedete agli altri di essere rispettosi, forse sarete più credibili. da MarioP
14/07/2016
|
Re: PER LA LEPRE Non sono d'accordo. La caccia non si può ulteriormente settorializzare . Con questa logica allora chi andrà solo a tordi, solo a beccacce, solo a xolombacci ecc. ecc......solo. No, mi dispiace, perché devo rinunciare a rifilare una fucilata ad una lepre che salta via sotto la ferma del mio Breton mentre sto a quaglie, perché mi devo privare di questa soddisfazione, di questa sorpresa, la gioia inaspettata di riportare a casa non solo qualche quaglietta ma anche una bella orecchiona . Il piacere, il gusto dell'andare a caccia consiste anche nelle sorprese, davanti ad ogni uscita un incognita. Sarebbe davvero avvilente sapere a priori di dover sparare solo ad un determinato selvatico...o quello o niente....che caccia È? I mali sono altri, il bracconaggio notturno, ormai si può penetrare dappertutto con i fuoristrada e l'inquinamento. da Carlo rm nord
14/07/2016
|
Re: PER LA LEPRE Sono molto dispiaciuto, ma condivido! Questa volta bravo Bosio! da vecchio cedro
14/07/2016
|
Re: PER LA LEPRE domanda : ma Lei è quel signor.Bosio che vorrebbe cacciare caprioli con i segugi ?
da toscano
14/07/2016
|
Cerca nel Blog
Lista dei Blog
|
|
|