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19/09/2017 10.14 



Quando a Mauro e Rodolfo Redolfi chiedi informazioni sulle loro armi, ti rispondono con modestia sempre con la solita frase: “Siamo soltanto degli artigiani che amano il proprio lavoro”. Ed io, che li conosco molto bene, posso confermarlo, perché la loro produzione non ha davvero mai superato le poche decine di pezzi l’anno! Ricordo ancora quando lavoravano nella piccola officina ricavata nel seminterrato della loro casa. I fratelli Redolfi hanno sempre guardato alla qualità e all’efficienza delle armi, ma con uno sguardo critico anche allo stile e all’estetica. Mauro, proprio per rimanere fedele a questa filosofia, ha voluto rivedere il suo vecchio express sovrapposto costruendo un modello decisamente più attuale. Lo scopo principale è stato quello d’offrire un prodotto moderno, innovativo, tecnicamente valido, estremamente leggero, ma dallo stile classico e dalla pregiata fattura. Grazie all’esperienza e all’intraprendenza che da sempre caratterizza la famiglia Redolfi, Mauro e Rodolfo sono riusciti a creare l’express EOS, un’arma destinata principalmente alla caccia in battuta, che viene costruita con materiali e procedimenti ultramoderni, ma che mantiene un pizzico di vecchio gusto mitteleuropeo.

L’EOS è destinato sia agli estimatori delle belle armi sia agli appassionati di caccia a palla in generale, perché non dobbiamo dimenticare che l’express non è soltanto una validissima arma da battuta e “l’attrezzo da Lavoro del cacciatore professionista”, ma anche un fucile bello, ben fatto, superbamente rifinito, dall’elevato valore collezionistico, che si presta molto bene per altre forme di caccia come quella all’alce, all’orso, al cinghiale in girata o guidata ed al cervo al bramito. Ma lo scotto da pagare è che nella sua costruzione non sono ammessi compromessi. Anche la scelta dei materiali, i procedimenti costruttivi, i trattamenti termici, la saldatura e la convergenza delle canne devono essere molto accurati. Affidabilità e precisione devono essere impeccabili e, tradizione vuole, che un’arma così, sia a canne sovrapposte sia a canne giustapposte, debba avere anche un particolare grado di finitura. L’express EOS è una garanzia in tal senso perchè viene costruito con grande accuratezza da chi di armi se ne intende.



Presentato all’ IWA 2015, ha subito riscosso un grande interesse da parte dei distributori francesi, spagnoli e russi, perché già conoscevano i prodotti costruiti e commercializzati dalla ditta Redolfi, che vanta in Europa una fama di tutto rispetto, basata su una notevole esperienza nella costruzione d’armi basculanti rigate. Non a caso per decenni, il nome Redolfi è sempre stato sinonimo di pregevolissime doppiette rigate, molto apprezzate dai cacciatori di cinghiali e ricercate dai collezionisti. Per l’EOS sono state utilizzate delle canne di fabbricazione nazionale in acciaio speciale trilegato al nichel-cromo-molibdeno, rotomartellate a freddo ed assemblate in monoblocco. Per quanto riguarda la bascula è una vera e propria piccola opera d’arte. Internamente tutta rifinita a “bastoncino” mentre esternamente è davvero molto bella. A Mauro sono piaciute le false “Pipe di Rinforzo” laterali, tanto fini quanto poco comuni in un express a canne sovrapposte, ma molto in voga sulle armi d’alto lignaggio tedesche ed austriache del secolo scorso.

Per il materiale della bascula si è optato per una lega in Ergal aerospaziale tecnologicamente avanzatissima, impreziosita con ben tre teste di animali: cervo, cinghiale e capriolo (gli ungulati più comuni dei boschi italiani!) in similoro su finitura tartarugata.

L’EOS, tramite l’inserimento sul piano di bascula di un blocchetto in acciaio cementato, è in grado di sopportare tranquillamente le pressioni generate dal calibro 8 x 57 JRS, mentre per chi desidera cartucce più potenti come 9,3 x 74 R ed il 30 Blaser è più salutare ricorrere ad una basculla identica come dimensioni ed estetica, ma in acciaio speciale, visto che la chiusura bassa (con un tassello largo 29 mm) è la stessa di quella adottata nei sovrapposti lisci della stessa serie. Il fucile ha una bella finitura “Tartarugata” abbinata ad un nuovo tipo di trattamento termico praticato, chiamato Tinaloid, che conferiscono all’arma una resistenza notevolissima ai graffi, agli urti e all’ossidazione. Costruire un express sovrapposto non è facile, specialmente se la bascula è progettata ex novo. L’EOS è un ottimo esempio di come si possa riuscire ad abbinare al meglio l’innovazione alla tradizione, non assomiglia a nessuno dei suoi concorrenti, perché ha un design veramente accattivante ed una lunghezza totale tra le più contenute. Come tutte le armi rigate che si rispettano, anche l’ultimo nato in casa Redolfi è predisposto per il montaggio dell’ottica, con degli attacchi dedicati a pivot da “avvitare” , badate bene, ho detto da avvitare non da saldare sulle canne, al posto di due piccoli inserti amovibili della bindella piena rialzata; oppure è possibile montare una falsa bindella con relativo attacchi dei fratelli Contessa.

Per mantenere l’arma entro dei limiti di peso accettabili, non potendo risparmiare sulla qualità dei materiali (l’acciaio ha un altro peso specifico rispetto alle leghe leggere!), si è cercato di eliminare il superfluo, tutto è snello e filante. Nell’arma spiccano aggressivi i sistemi di mira, composti da una tacca fissa aperta con i riferimenti di colore verde in fibra ottica ed un bel mirino su rampa sempre in fibra, ma di colore rosso acceso.

L’express EOS nasce come una superba arma da caccia, che mira all’essenziale e questo si capisce da alcune caratteristiche particolarmente curate come: il bilanciamento, la maneggevolezza, il peso e le dimensioni contenute, il trattamento antigraffio e anticorrosivo dei materiali, gli organi di mira pressoché perfetti, la predisposizione al montaggio di un’ottica o di un puntatore elettronico, gli estrattori automatici e la straordinaria precisione.

Ho lasciato per ultimo il prezzo, tra i più contenuti della categoria, perchè la filosofia di tutta la famiglia Redolfi è sempre stata quella di poter costruire delle ottime armi, ma accessibili a tutti. Per l’EOS si è scelta una convergenza di canne piuttosto corta, cinquanta metri, sempre con munizionamento Norma. Questa caratteristica evidenzia l’ottima fattura delle canne, l’impeccabile esecuzione dell’assemblaggio e permette di eseguire dei tiri discretamente precisi con ambedue le canne da 0 a circa 70 metri, ingaggi più lunghi sono piuttosto rari in battuta. L’ EOS è offerto monogrillo con funzionamento meccanico a doppio dente di sicurezza, molto sicuro, pratico e funzionale, ma può essere ovviamente richiesto anche bigrillo.



Su un’arma destinata a quei cacciatori che amano le innovazioni tecnologiche, ma che hanno anche un occhio di riguardo per l’estetica, non potevano certo mancare dei legni decisamente belli. Il calcio a pistola, con il poggia guancia ben pronunciato è in noce europeo ed è dotato di un provvidenziale calciolo antirinculo in gomma. L’astina è molto ergonomia, con la sezione che si assottiglia nella parte anteriore dove termina con un leggero becco d’oca. Lo sgancio leva è pratico e molto ben eseguito ed il zigrino a passo fine ad alta grippabilità è all’altezza dell’arma. L’esemplare da noi provato era in calibro 9,3 x 74 R. Al poligono si è comportato molto bene con raggruppamenti prima–seconda canna di tutto rispetto. Aspettiamo di poterlo provare sui terreni che gli sono più congeniali: i meravigliosi boschi dell’Appennino e l’intricatissima macchia mediterranea con cinghiali, daini e cervi e poi vi faremo sapere!

Con sopra un bel cannocchiale da battuta o un collimatore elettronico d’ultima generazione, sarà senz’altro una micidiale combinazione per molte cacce europee. E’ bello vedere che i fratelli Redolfi hanno ancora la voglia di competere nel difficile mercato della caccia a palla con l’arma a canna rigata. Questo significa che la scuola armigera nostrana non ha paura di confrontarsi né con la concorrenza né di rispondere adeguatamente alle esigenze della clientela. Con il loro express EOS Mauro e Rodolfo, sperano di dare ai cacciatori italiani ed europei l’occasione di poter acquistare un’arma classica, con delle innovazioni altamente tecnologiche ad un giusto prezzo. Noi siamo sicuri che i loro desideri verranno esauditi perché l’EOS verrà apprezzato per quel che vale e riscuoterà il successo che merita.


Marco Benecchi
 


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5 commenti finora...

Re: Il nuovo EXPRESS a canne sovrapposte Fratelli REDOLFI modello EOS

Mi hai incolato una volta e domani9 menculi piu'!!!!

da Incazzeto  25/07/2022 14.55

Re: Il nuovo EXPRESS a canne sovrapposte Fratelli REDOLFI modello EOS

Sconsiglio vivamente e di stare attenti a questei fucili

da Remaldo  21/01/2021 14.55

Re: Il nuovo EXPRESS a canne sovrapposte Fratelli REDOLFI modello EOS

Purtroppo non sono i ridolfi di 30 o 40 anni fa . trattasi di un normale fuciletto senza arte ne parte.

da Jerry  26/12/2020 13.38

Re: Il nuovo EXPRESS a canne sovrapposte Fratelli REDOLFI modello EOS

si ah ah ha ahah un bello cesso

da ah h ahaah  21/10/2020 13.30

Re: Il nuovo EXPRESS a canne sovrapposte Fratelli REDOLFI modello EOS

Adesso si che ragioniamo !! E no quei cessi dei giorni passati tipo remington del dopoguerra

da Franco  19/09/2017 15.20
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