Come sempre ho il piacere di scrivere riguardo qualcosa che per molti è un semplice hobby, ma che invece per me rappresenta storia, tradizione, amore e rispetto per la natura nel suo insieme, che negli ultimi tempi purtroppo manda segnali di crisi: parlo della caccia e del suo mondo cosi complesso e fabiesco.
Mi presento: sono un giovane calabrese che ama la caccia tanto quanto la cinofilia; da un paio di anni seguo a tempo pieno l' allevamento di setter inglesi che era di mio nonno. Vivo quest antica disciplina con un senso di inappagamento continuo e sento di comunicare questo mio malcontento, dato che trovo sempre più difficile, direi eroico per certi versi, completare la formazione di un cane in Italia.
Trovo difficoltoso per me, capire le dinamiche faunistiche. Da una parte si lamenta la diminuzione della selvaggina, mentre dall'altra, per esempio per la beccaccia, aumentano le segnalazioni di coppie nidificanti (Dati Ispra). Ne deduco che qualcosa sta cambiando,il clima, soprattutto, e non riguarda solo la fauna selvatica ma la nostra stessa vita.
Anche il territorio, come ci accorgiamo tutti i giorni, sta rapidamente modificando. E di conseguenza l'habitat adatto alla fauna selvatica.
Vorrei rendervi partecipi dell'esperienza che insieme a me hanno vissuto anche i miei fedeli ausiliari: il mio viaggio in Lituania , terra da fiaba, magnifica, che accoglie in abbondanza molte specie di selvaggina. Anche li ho notato degli scompensi. Ad esmpio, per la beccaccia.
Quello della cinofilia é un mondo altrettanto fabiesco; rappresenta a mio parere un rifugio da tutti i problemi della vita; addestro i miei ausiliari su selvaggina naturale e negli ultimi anni ho acquisito la costanza e la perseveranza che prima non mi appertenevano, addestrando con pazienza i cani piu giovani e anche piú testardi e inesperti. In controtendenza, come tanti altri giovani, voglio a tutti i costi credere e continuare a praticare questa passione. Volgio ripetere per questo il mio appello che già feci su questo blog, dove invitavo i giovani ad avvicinarsi a questo mondo, che rende più responsabili nella vita e che insegna tanti valori, come quello della pazienza e del silenzio.
Non é semplice perseguire un sogno: una passione non é una vera passione senza qualche rinuncia. Un altro grande valore che mi ha insegnato la caccia é guardare alla vita con positività e con gli occhi di un bambino. Vivo infatti tutto questo ogni giorno come se fosse la prima volta, e credo che non ci sia cosa piu bella in un mondo cosi monotono e ripetitivo. Auguro a tutti di vivere una vita così e di continuare a sognare.