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26/01/2018 16.15 



Personalmente, per quel che ricordo, di cacciatori che sono stati attaccati o feriti di proposito dai cinghiali ne ho conosciuti pochissimi. Specifico “di proposito” perché spesso qualcuno ha scambiato una “carica” con la semplice coincidenza che l’animale, dandosi alla fuga, sia venuto proprio nella loro direzione. Per i nostri ausiliari il discorso invece cambia. Credo che non abbiano un nemico più temibile e letale, addirittura più dei lupi e degli orsi di una volta. Un cinghiale adulto, maschio e femmina che sia, se messo allo strette senza vie di fuga, non ha paura di nessuno. E’ un selvatico forte, robusto e tenace che, tra l’altro, conosce e sa sfruttare al meglio la propria forza. Comunque, proprio la sua estrema selvaticità  lo porta a cercare, quasi sempre, la fuga piuttosto che lo scontro diretto coi cani. Dico quasi sempre, perché oggi non è più così. Infatti, nella nota spese di una squadra di cinghialai, la voce più importante sono ormai le cuciture dei cani e le visite veterinarie. Anche cacciando in singolo con i cani da ferma, non è affatto raro concludere una giornata di caccia dal veterinario. E dire che fino a pochissimi anni fa era rarissimo trovare dei cinghiali particolarmente cattivi e aggressivi, tanto che ancora oggi non so spiegarmi come possano aver cambiato così drasticamente le loro abitudini comportamentali. Chissà, forse il motivo potrebbe essere ricercato nell’inquinamento della razza, nei continui governi indiscriminati che gli hanno fatto cambiare le abitudini alimentari, nel’espandersi dei grandi predatori come il lupo e gli ibridi.
Qualunque sia il motivo di questo aumento di aggressività, sta di fatto che oggigiorno un normalissimo verrotto di una cinquanta chili può causare gravi danni ad un cane giovane o poco esperto, fino ad ucciderlo. Praticamente quello che è successo a Jack, il mio giovane Jagd Terrier la prima volta che decisi di portarlo ad una battuta di caccia al cinghiale. Era un freddo e assolato mattino di fine dicembre, praticamente a cavallo tra le festività di Natale e Capodanno. Eravamo tutti felici e entusiasti di sfruttare il ponte natalizio per dedicarci alla nostra passione di sempre: la Cacciarella Maremmana! Col mio solito gruppo di amici, avevamo deciso di partecipare ad una battuta al cinghiale che dalle precedenti tracciature si preannunciava ricca di emozioni. Grazie alla profonda amicizia che mi lega a tutti i membri della squadra e in particolare ai canai, decisi di portare anche Jack, il mio giovane Jagd Terrier, con il duplice scopo di farlo socializzare con gli altri cani e di cercare di fargli vedere “da vicino” un selvatico vero, invece dei soliti maialotti travestiti che aveva già incontrato nei recinti adibiti all’addestramento dei cani.



Tutto sembrava dovesse filare liscio come l’olio, se non fosse stato per un piccolissimo problema: che io sono nato “posta” e che posta morirò! Così pregai il mio amico Mario di portare il mio jagd con sé e di liberarlo insieme ai suoi cani. Col senno di poi, devo ammettere che a quei tempi rischiai grosso, perché ancora non erano stati inventati i localizzatori satellitari e quindi il rischio di smarrirlo era davvero forte. Poi, diciamocelo, a quei tempi ero anche un pochino più incosciente e molto più euforico. Misi a Jack un bel campano d’ottone da beccacce e lo consegnai a malincuore al mio amico, raccomandandogli di tenerlo sempre d’occhio e di non farlo litigare con gli altri cani. Durante l’addestramento Jack si era dimostrato un cane molto promettente, ubbidiente il giusto, non troppo aggressivo e decisamente coraggioso e tenace, mi aspettavo grandi cose da lui. Non aveva ancora un anno ed aveva già vinto due gare di bellezza. Ci sarebbe stato soltanto da vedere se oltre ad essere bello fosse stato anche in grado di “ballare”.

Dopo aver deciso la strategia da adottare e fatta la conta e la spartizione tra poste e canai, mi allontanai triste come può esserlo un genitore che ha appena lasciato il suo primogenito in collegio, preoccupato si, ma anche orgoglioso e speranzoso. Al suono del corno caricai la mia carabina Heckler & Koch Kurz calibro 308 Winchester dotata di punto rosso e di palle TIG da 150 alternate a delle Nosler Ballistic Tip dello stesso peso. Le mute che vennero liberate in campo, erano tra le migliori della zona. Sentirle lavorare affiatate e compatte era una gioia per le nostre orecchie. Qualche sparo ci avvertì che alcuni cinghiali erano stati scacciati dalle loro lestre, ma il grosso delle canizze si sentiva in lontananza, sull’altro versante del monte.



Tutti noi, da buoni veterani, eravamo comunque all’erta. Con la coda dell’occhio spiavo i miei vicini di posta vedendo che anche loro stavano facevano lo stesso. Ci scambiammo dei cenni d’intesa, con il tempo che trascorreva inesorabile senza che qualcosa di eccitante o di movimentato ci facesse partecipi. Le canizze erano talmente lontane da sembrare quasi un brusio o il rumore provocato dal mare agitato, figuriamoci se fossi riuscito a distinguere l’abbaiare stridulo del mio piccolo, grande Jack.. Ed invece, poco dopo, lo sentii distintamente. Era proprio lui, aggressivo e soprattutto frenetico perché in ritardo sui nuovi compagni dalle lunghe zampe. Il cuore mi si riempì d’orgoglio. Già dalla prima uscita, il mio Jagd andava a canizza come un cane esperto. Fui tentato di telefonare a Mario per sentire come stessero andando le cose, ma non sarebbe stato corretto verso i miei vicini di posta, che erano immobili e silenziosi come statue di sale. Che strana situazione stavo vivendo, un piacevole connubio di posta–bracca, davvero insolito per me. Ero così confuso nelle idee che per poco non mi feci sorprendere. Fu sufficiente un lieve, quanto familiare fruscio, a ricordarmi che il mio compito principale era quello di fare la posta e di abbattere i cinghiali che i miei compagni stavano cercando di mandarmi contro. Mi voltai verso i vicini che, annuendo, mi restituirono lo sguardo. Lo avevano sentito anche loro. Imbracciai la H & K e dopo aver controllato che il punto rosso fosse acceso, lo puntai verso un passo, dove speravo di veder comparire l’animale. Un Giura solitario latrò a pochi metri da noi ed il suo cupo abbaiare fu sufficiente a dare lo sprint al furbacchione che si stava avvicinando furtivo.

Il cinghiale scattò repentino, e dalla direzione che prese capii immediatamente che il gioco era esclusivamente tra me e lui. Lo aspettai già in punteria e appena lo vidi uscire dal bosco, prima ancora che saltasse la cessa tagliafuoco, gli spedii una TIG nel collo fulminandolo. Nonostante scalciasse freneticamente mi trattenni dal tirargli una seconda quanto inutile palla, ma lo tenni ugualmente sotto tiro finché non smise di muoversi. Scambiai un sorriso a sessantaquattro denti coi miei vicini di posta e come arrivarono i primi segugi, non riuscendo a trattenermi, corsi a vedere il cinghiale da vicino. Era un giovane verro di Settanta-ottanta chili, ma con un trofeo praticamente inesistente. Ritornai alla mia posta (se l’avesse abbandonata un altro cacciatore mi avrebbe sentito!!) pensando a cosa di buono ci avrebbe riservato ancora quella giornata. Ero più che soddisfatto, anche se un po’ in pensiero per Jack. Le mute erano sempre a canizza e ogni tanto mi sembrava di sentire anche il famigliare, quanto caratteristico, abbaio del mio Jagd. Ero arrivato al punto che non vedevo l’ora che la battuta finisse per farmi raccontare da Mario come s’era comportato il mio giovane, promettente allievo, quando tutti i miei timori si avverarono. Attimo dopo attimo sentii che i latrati si facevano sempre più intensi e nella parte più fitta del bosco. Evidentemente i cani dovevano aver scovato un cinghiale che non aveva nessuna voglia di farsi abbattere da una posta, e che invece di spingersi lungo il crinale dov’eravamo schierati noi, decise di fermarsi a fronteggiare i cani in un canalone freddo, impervio e buio, nel forteto più impenetrabile con la macchia mediterranea non vedeva un tagliatore di boschi da secoli.



In quell’inferno il cinghiale era nel suo ambiente naturale, dove poteva permettersi di far quel che voleva, anche di colpire e di uccidere. Un bracchiere, allarmato, berciò: “Hanno trovato un grosso solengo che picchia come un dannato. Se non riusciamo a mandarlo alle poste o a tirargli subito, questo ci ammazza tutti i cani”. Un brivido mi percorse la schiena ed ebbi subito un bruttissimo presentimento. E’ in momenti come quelli che mi riscopro credente così mi raccomandai a Dio di farmi la grazia, di risparmiare il mio piccolo Jack, che altro non era che un povero, inesperto cucciolo. Mannaggia a me e a quando ho deciso di portarlo a quella battuta! Per fortuna un bravo canaio riuscì ad abbattere il grosso verro facendosi strada nell’intricatissima macchia mediterranea, ma non prima di aver sentito guaire diversi cani. M’immaginai cosa fosse accaduto nel canalone, come un manipolo di piccoli e coraggiosi eroi abbiano combattuto contro un gigante forte, determinato e crudele.

Purtroppo, quando un cinghiale non ha paura e ha cattive intenzioni, i cani subiscono gravi ferite e non sempre il cacciatore ha la possibilità di vendicarli. Tramite radio e il passaparola Nino, il capocaccia, decise d’interrompere la battuta per verificare i danni, perché la situazione si presentava tutt’altro che piacevole, per non dire drammatica. Mai e poi mai avrei immaginato di dover vivere un momento come quello che invece mi toccò vivere quel giorno. Lungo la fila delle poste sentii tutti fare il mio nome, c’era chi mi cercava e chi indicava dove trovarmi. A quel punto non mi feci più illusioni e cercai di prepararmi al peggio. Raccolsi in fretta le mie cose e mi avviai incontro a quel vociare. Non dimenticherò mai quel che vidi quando raggiunsi la piccola folla di amici. Mario, con gli occhi lucidi, mi porse un ammasso di carne sanguinolenta avvolta nella sua giacca di fustagno. “Perdonami Marco. Non ho potuto farci niente. Era avanti a tutti. E’ stato tra i primi a buscare!” Lo rassicurai, ringraziandolo per avermelo portato. Jack era ancora vivo ma in condizioni critiche. Aveva tutto il fianco sinistro aperto come se fosse stato tranciato da una motosega. Quando m’accorsi che mi stava guardando con i suoi imperturbabili occhioni neri mi misi a piangere. Sembrava volesse dirmi: “Ma dove mi hai mandato a morire”!. Mi sentii tremendamente in colpa, ma non era il caso di farsi prendere dallo sconforto. Anzi dovevo reagire, e in fretta. Corsi alla macchina, caricai Jack sul sedile del passeggero incurante del sangue che macchiava tutta la tappezzeria e partii come un pazzo verso la clinica veterinaria. Anche se era domenica, sperai di trovarci comunque qualcuno.

Era la prima volta che mi capitava una cosa del genere in tutta la mia vita, almeno di quella gravità. Avevo avuto altri cani feriti dai cinghiali, ma tutti da ferma e in modo abbastanza lieve. Jack era come se fosse stato praticamente tritato da una furia selvaggia. Vedere un corpo così piccolo in quelle condizioni era un vero strazio. Giunto nel piazzale adiacente la clinica veterinaria presi a suonare il clacson e subito dopo vidi uscire due medici, un uomo e una donna con una piccola barella. Fui felicissimo di assistere a tanta professionalità. La dottoressa prese in braccio Jack avvolto nella giacca fradicia di sangue e scomparve nell’ambulatorio, mentre il dottore, che evidentemente doveva essere un veterano di questo genere di cose, si prese cura…di me! Mi invitò a sedermi, mi offrì un bicchiere d’acqua e poi un caffè, come se il ferito, quello in fin di vita, fossi io. Il bravo medico, dopo essersi accertato che “io” stessi bene, andò a raggiungere la sua collega tentando di rassicurarmi con una sola, semplice frase: “Su, cerchi di essere ottimista. Vedrà che riusciremo a salvarlo. Quello è uno Jagd Terrier, non un cane come tutti gli altri!”

E così fu. Per chiudere la tremenda ferita che il cinghiale gli aveva inflitto sul fianco sinistro, furono necessari ben settanta punti di sutura. Fu davvero una bella cucitura, neanche l’avessero fatta con una macchina elettrica. Qualche giorno dopo il fattaccio, un collega cacciatore, anche lui proprietario di Jagd Terrier, mi rimproverò dicendomi che non avrei dovuto farlo cucire, ma che invece avrei dovuto fargli mettere una chiusura lampo! Perché se avessi deciso di portarlo a caccia di nuovo, ne avrei dovuto rivivere parecchi di giorni simili a quello! Non seppi dargli torto.

Comunque, da quel giorno in poi Jack divenne il campione che è tuttora oggi. E’ diventato padre di splendide cucciolata e compagno di mille avventure. Nel corso degli anni, a quei primi settanta punti se ne sono aggiunti molti altri, ma sono stati come medaglie al valore sul petto di un generale eroe di guerra. Devo dire di essere stato molto fortunato con lui, ma quello che accadde il giorno della sua prima battuta sarà molto difficile riuscire a dimenticalo.
 

Marco Benecchi
 
 
 


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70 commenti finora...

Re: Un esordio da settanta punti

No il bossolo è bellino pulito e soltanto un po' sudicio incima alla bocca del bossolo, poi non so ma comunque credo che siano le caruccie perchè ha sempre funzionato ma soltanto con l'ultima scatola è succeso il problema ma però le caruccie sono le solitè .Mà.

da Riccardo  13/02/2018 16.06

Re: Un esordio da settanta punti

Olia bene quel fucile e sgrassalo a dovere con nafta.

da Donato risone  13/02/2018 13.37

Re: Un esordio da settanta punti

NOOO,

La "mezzaluna" che dico io dovresti vederla (se c'è) Ma comunque un minimo di accenno c'è sempre
SUL FONDELLO
Non sulla bocca del bossolo sparato..
Praticamente la "potrebbe" fare l'espulsore a pistoncino trusciando in rotazione antioraria in fase di apertura.
Una volta mi è capitata una carabina che faceva proprio un truciolo di ottone perché il pistoncino espulsore aveva il bordo vivo, netto e non arrotondato.
Fammi sapere
M

da Marco B x Riccardo  13/02/2018 13.14

Re: Un esordio da settanta punti

Salvo,
L'arma rigata è un'altra cosa..
Le pressioni in gioco sono almeno il "quadruplo"

Comunque hai ragione.
Tutti i semiauto Benelli sono molto affidabili
Saluti
M

da Marco B x Salvatore  13/02/2018 13.09

Re: Un esordio da settanta punti

Ovvio liscia Marco !!!

da Salvatore  13/02/2018 9.35

Re: Un esordio da settanta punti

Marco,la mezzaluna cosa intendi incima alla bocca del bossolo, comunque provo ha pulire bene la camera di scoppio poi te lo dico.Speriamo, l'ultimo cinghiale alla selezione 75Kg è rimasto sul posto alla prima il problema è se rimane ferito allora sono caxxi.Speriamo dai.

da Riccardo  13/02/2018 8.57

Re: Un esordio da settanta punti

Semiautomatico liscio o Carabina ARGO..???
Perché le pressioni in gioco e quindi i sistema di chiusura, non sono proprio gli stessi!!
M

da Marco B x Salvatore  12/02/2018 19.54

Re: Un esordio da settanta punti

con il benelli posso sparare 10.000 colpi senza mai pulirlo e lui non si inceppa neppure se lo riempi di fango ! anzi è meglio non pulirli troppo i fucili che vanno peggio!!!

da Salvatore  12/02/2018 15.39

Re: Un esordio da settanta punti

Parlare di cinghiali feroci oggi non e' assolutamente vero ,il cinghiale e' diventato un buonaccione li incontrate dappertutto ne ho visti mentre si coglieva l'oliva a branchi grufolare a 20 mt. dalle persone.

da Donato  12/02/2018 14.22

Re: Un esordio da settanta punti

Il problema e' che nessuno lubrifica e pulisce bene la propria arma.Io uso solamente olio motore auto di qualita' sintetico sulle bruniture e in tutti i minimi particolari guide estrattore tenoni ecc.. meno che sui legni e nella canna lubrifico nei minimi particolari ogni singolo componente ,gli spray non servono a niente.Usate olio motore e vedrete che le vostre armi non si incepperano mai e poi mai e le bruniture saranno eterne.

da Donato  12/02/2018 14.15

Re: Un esordio da settanta punti

Lo stesso problema è capitato spesso anche a me ed anche con una Zoli..
Guarda caso..
Io ho risolto diminuendo la dose della carica,
Quello è un sintomo di ALTE PRESSIONI in gioco..
Potresti comunque PULIRE BENE due cose fondamentali.
La CAMERA DI SCOPPIO e il NOTTOLINO a pistoncino dell'estrattore!
Hai notato se ti RIGA il Fondello?
Se ti fa la mezzaluna?

Controlla se ti fa lo stesso scherzaccio anche con altre munizioni e poi fammi sapere.

Speriamo non sia la camera di scoppio sporca o peggio ancora "rigata"
Buona
Marco

da Marco B X Riccardo  12/02/2018 11.44

Re: Un esordio da settanta punti

Eccoci rientrati da Vicenza e subito a "lavoro" stamattina uscita al daino, ma non ho visto neanche un gatto..
E dire che in zona ne gira uno nero......

Giorgio non sono mai stato un appassionato dei grandi numeri...
Solo quando avevo "sotto i venti", mi piaceva fare qualche Acciacco ai tordi in Sardegna, ma poi ho cominciato con i setter ed ho capito che preferivo fare un paio di colpi ma buoni (secondo il mio personalissimo punto di vista)

In Ungheria il mio record è stato 45 capi in 2,5 giorni, ma fu davvero una faticaccia con due accompagnatori a pulire le bestie.
Ma c'era da chiudere il piano di abbattimento
Altrimenti non ne facciamo mai più di 25-30.....
Ed io vado SEMPRE a chiusura di stagione quando i branchi sono MOLTO disturbati!

Per quanto riguarda "l'ANIMA NERA" dell'Ungheria, il fango simile a pece fusa che impedisce ogni tipo di spostamento in inverno, fortunatamente è presente solo IN CERTE ZONE,
Noi ormai lo abbiamo evitato totalmente cacciando nelle zone sabbiose del Sud Est del paese.
Intorno a Hòdmezòvàsàrhely
Lungo il Tibisco..
Dove può piovere anche per mesi ma la viabilità è sempre perfetta!

Per tornare al cinghiale in cattive condizioni di luce e il bersaglio "grosso" allora le cose si fanno più complicate.

Un cinghiale è come un grosso olivo, come una palla da Rugby,
Se colpisci la mezzeria anteriore è ottimo, ma se colpisce la mezzeria posteriore ti fa strada 80 su 100.
A meno che non lo prendi nelle reni, che lo immobilizzano sul posto!

Ma sono cose che sai
Buona
M

da Marco B X Giorgio  12/02/2018 11.36

Re: Un esordio da settanta punti

Marco, ti vorrei chiedere un parere avendo più esperienza sulle armi rigate. Ho una Zoli in 300wm e fin qui tutto apposto, e utilizzo cartuccie da 180g marca Fusion e lo sempre utilizzate e mi hanno sempre funzionato bene, ma ultimamente mi capita che quando sparo il primo colpo non mi si apre l'otturatore e mi tocca asppettare un po' per aprirlo. Non so se è la camera di scoppio un po' sudicia o poco oliata ho una mandata di cartuccie una scatola poco buona. Ma come precisione non ci sono problemi. Vorrei sapere più info. Grazie.

da Riccardo  12/02/2018 11.34

Re: Un esordio da settanta punti

ecco cosi mi piaci ! allora è più credibile anche se poco producente. Ma se hai solo 10/20 capi da fare va bene ma per 100/150 allora è meglio usare la macchina a "bordo" !!! Tornando alla selezione ovvio che se spari a 100 metri è più facile buttarla dentro che fuori ma se cerchi un cervo in Appennino da tirare adesso a 100/200 devi fare 30 uscite al contrario in due te la cavi ! Oppure al muflone o camoscio nella libera dove lotti con i tuoi colleghi a "spalla"! OK è vero, potrebbe anche capitarti a 100/200 ma è più facile che lo trovi "molto" più distante e che fai non spari? Con i cinghiali al "buio" la so lunga ( lo faccio per lavoro) e io tiro SEMPRE nel bersaglio grosso altroché orecchio , occhio, tempia o altro ! li lascio a voi questi preziosismi tecnici da PADELLA quasi sicura ! per i colombi, fagiani e anatre stai sereno li sbagliano tutti.
Riguardo i colombi è una cosa le anatre ( non i germani) l'università ci sta che sbagli, sbagliano tutti.

da Giorgio  10/02/2018 17.20

Re: Un esordio da settanta punti

Non sei il Giorgio degli attacchi x la Benell?

da Marco x Giorgio  09/02/2018 18.43

Re: Un esordio da settanta punti

Sono a Vicenza e ho risposto dal telefonino speriamo bene!!

da Marco x Giorgio  09/02/2018 18.39

Re: Un esordio da settanta punti

Noooo!!! Io sparo molto dal cofano. Anzi nel 90% dei casi! Solo che in Ungheria io ho una tecnica tutta mia. Un po stravagante ma che a me piace. Spesso cammino x chilometri parallelo al fuoristrada in questo modo sono piu veloce nel mirate e nello sparare una volta individuato il capo giusto! Oppure mi piace molto fare degli avvicinamenti a piedi quando possibile. Infatti credo di essere l unico che va a caprioli con i cosciali da macchia. Tutto qua. Per quanto riguarda il non sbagliare mai in Selezione credimi. Non è difficile perche non azzardo il tiro. Non ce n è bisogno. Ho fatto delle padelle memorabili a colombi e alle anatre. Ogni tanto sbaglio anche un fagiano sotto ferma. Ma a fermo me la cavo ancora benino!! Se vuoi credermi bene altrimenti pazienza

da Marco x Giorgio  09/02/2018 18.36

Re: Un esordio da settanta punti

A voglia te Marco....se ne vedono di gente che s'avvolge su se stessi per stringere forte ...e di solito più sò piccini e più stringono.
Con i risultati che poi mi sei a raccontare..

In cantiere basetta per doppietta....

da massi  09/02/2018 11.25

Re: Un esordio da settanta punti

se la cosa si fa seria mi dispiace perché io ho solo risposto alla tua provocazione da perfetto fanfarone IO NON SBAGLIO MAI. ma dove ? quando? riguardo l'Ungheria non credo che tu non ti sia mai appoggiato al cofano dell'auto per sparare se no sei il primo al Mondo BRAVO !!

da Giorgio  09/02/2018 8.20

Re: Un esordio da settanta punti

Oggi ho dovuto dedicare un intero pomeriggio per rimediare ai danni di un armaiolo "fai da te"
Che è riuscito a spanare tutte e quattro le filettature per il montaggio della basetta di un Aimpoint Micro H2..........
Da non credere...
Neanche avesse dovuto montarlo su un express 470 o su un Barret calibro 50..

Come tu ben sai... con le leghe leggere non si scherza...

M

da Marco B x Massy  08/02/2018 20.34

Re: Un esordio da settanta punti

No,
Intendevo se eri il Giorgio della piccola discussione precedente..
M

da Marco B x Giorgio  08/02/2018 20.30

Re: Un esordio da settanta punti

si si ...Marco...indubbiamente non ho nulla da recriminare se non con me stesso.
Ma ero nel bosco per altri motivi venatori ...
Nonostante sia andato di proposito a vedere quel campetto,non pensavo davvero di trovarcelo.
Il brivido dell'imprevisto..
..Bellissimo animale con 2 pale spettacolari a un metro (a spanne) l'una dall'altra....

Ma non finisce quì ....

da massi  08/02/2018 19.34

Re: Un esordio da settanta punti

No non ci conosciamo.....ma va bene essere comunque amici!
Eh....l' altezza boh....ottica da battuta....quindi i bassi penso siano giusti

da Giorgio  08/02/2018 18.52

Re: Un esordio da settanta punti

E spero che sia il mio amico Giorgio

Io di MESTIERE faccio l'armaiolo...
E nel campo degli attacchi sono come il Renatino Sorcino nazionale...
Li ho provati davvero tutti.
Anzi, ne ho inventati molti (vedi Contessa & C) e modificati tantissimi.
I QRW e i QR sono semplicemente eccezionali.
I MIGLIORI in assoluto se vogliamo montare un ottica FISSA, anche se i QRW hanno le levette...
Su basi Weaver e Piccatinny

Non dico che se smontati e rimontati si altera la taratura.
Quello no,
Ma non possiamo certo definirli "a sgancio Rapido"
Per avere un aggancio "AFFIDABILE E RAPIDO" allora le alternative sono sostanzialmente TRE:

Ernest Apel EAW a pivot e similari POLI Nicoletta, ma occorre essere MOLTO pratici per montarli a dovere
Gli attacchi Contessa Simple su basi a scina da 11 standard europea
Oppure un buon incastro a piede di porco ce ne sono moltissimi tipi, da quelli saldati a quelli avvitati

Io attualmente LAVORO solo con i primi due. Pivot e Contessa, che se montati "a regola d'arte" sono perfetti....
Su di una BENELLI ARGO io monterei un Contessa, per il semplice motivo, che una volta montata una Scina da 11 mm dopo puoi davvero montarci DI TUTTO
Ho un amico (ma anche molti altri!) che su una BAR ha:
Cannocchiale da battuta
Docter III
Yukon Photom
Tutti perfettamente tarati e alternabili.
Vai tranquillo.
Se invece vuoi utilizzare la ARGO con la basetta Piccatinny originale Benelli allora vai con i QRW,
Occhio solo a sceglierli dell'altezza giusta.
Ne fanno di tre modelli..
Siamo sempre qua.
M

da Marco B x Giorgio  08/02/2018 18.45

Re: Un esordio da settanta punti

X Marco
domanda secca che non centra niente con quanto sotto:
Tra QR e QRW Leupold cosa sceglieresti?
Hai avuto modo di testarli?
Dimenticavo....per Benelli Argo
Grazie!

da Giorgio  08/02/2018 17.25

Re: Un esordio da settanta punti

Dimenticavo...
MAI frequentato né BAR né Poligoni né Armerie.

Purtroppo non ho tempo per fare salotto, se non sono in ufficio sono a sparare (poligonetto privato!!!) oppure buttato dentro la mia piccola officina fino alle 20 di sera..
Se c'è una cosa che non mi sono mai potuto permettere sono proprio le chiacchiere "verbali"
Quelle "scritte" me le posso concedere rubacchiando un pochino di tempo qua e là,
Per fortuna non lavoro alla Amazon quindi non ho braccialetti che mi controllano
Buona
M

da Marco B detto Pecos x Giorgio  08/02/2018 15.39

Re: Un esordio da settanta punti

Caro Massy, ti sei ripreso dall'incazz. dall'arrabbiatura con il Daino??

Lo sai come dice il proverbio?
CHI E' CAUSA DEI SUOI MALI PIANGA SE STESSO..
Faccina che ride!!!!

Vedrai che lo becchi di nuovo,
Vai....

Buona
M

da Marco x Massy  08/02/2018 15.31

Re: Un esordio da settanta punti

CHIAMALO a Làszlò Keresztes

Agenzia LESLI CLUB - PERLA 99
00-36309831166 – e-mail [email protected] - [email protected]
fax 00-3662235158 – www.lesliclub.hu cellulare 0036309831166

E ancora ti PREGO, Davvero, perché se continua così allora la cosa si fa seria

Puoi darmi del tutto, anche del finocchio, del ladro, dell'evasore fiscale, del vagabondo, di uno che vota 5 Stelle, di quello che ti pare

ma del bugiardo NO

davvero.. Mi spiace non te lo posso permettere per due motivi:
PRIMO perché non lo sono, Non avendo NESSUN interesse ad esserlo.
SECONDO perché quello che dico è SEMPRE facilmente DIMOSTRABILE
Un ultima cosa poi "passo e chiudo" Continuo a dirti che DI NOTTE
IO di notte ho cacciato dal topo all'alce!
Se sei in grado di vedere la SAGOMA di un cinghiale ed hai un'arma PRECISA e un BUON APPOGGIO puoi TRANQUILLAMENTE TIRARE AL COLLO, se non vuoi azzardare la testa
Area da colpire, secondo la mole del capo 30 cm x 30!!
O, al limite, SPALLA ANTERIORE che un cinghiale lo GELA 95 volte su 100,
Oppure fa 20 metri ma è facilmente recuperabile...

Saluti da PECOS

Dimenticavo ancora
Dove caccio in ci danno due-tre caprioli l'anno e un daino...
Vedi pure di sbagliarli e/o di ferirli

da Marco B detto Pecos x Giorgio  08/02/2018 15.26

Re: Un esordio da settanta punti

selezione cinghiale ? come tirare a una lepre a covo o la mattina ad un fagiano su una pianta.

da massi  08/02/2018 14.39

Re: Un esordio da settanta punti

CHIAMALO Làszlò Keresztes
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E ancora ti PEGO, Davvero, perché se continui così allora la cosa si fa seria
Puoi darmi del tutto, anche del finocchio, del ladro, dell'evasore fiscale, del vagabondo, di uno che vota 5 Stelle, di quello che ti pare
ma del bugiardo NO davvero.. Mi spiace non te lo posso permettere per due motivi:
PRIMO perché non lo sono, Non avendo NESSUN interesse ad esserlo.
SECONDO perché quello che dico è SEMPRE facilmente DIMOSTRABILE
Un ultima cosa poi "passo e chiudo" Continuo a dirti che DI NOTTE
IO di notte ho cacciato dal topo all'alce!
Se sei in grado di vedere la SAGOMA di un cinghiale ed hai un'arma PRECISA e un BUON APPOGGIO puoi TRANQUILLAMENTE TIRARE AL COLLO, se non vuoi azzardare la testa
Area da colpire, secondo la mole del capo 30 cm x 30!!
O, al limite, SPALLA ANTERIORE che un cinghiale lo GELA 95 volte su 100,
Oppure fa 20 metri ma è facilmente recuperabile...
Saluti da PECOS
Dimenticavo ancora
Dove caccio in ci danno due-tre caprioli l'anno e un daino...
Vedi pure di sbagliarli e/o di ferirli

da Marco B detto PECOS x Giorgio  08/02/2018 12.55

Re: Un esordio da settanta punti

CHIAMALO Làszlò Keresztes
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E ancora ti PEGO, Davvero, perché se continui così allora la cosa si fa seria
Puoi darmi del tutto, anche del finocchio, del ladro, dell'evasore fiscale, del vagabondo, di uno che vota 5 Stelle, di quello che ti pare
ma del bugiardo NO davvero.. Mi spiace non te lo posso permettere per due motivi:
PRIMO perché non lo sono, Non avendo NESSUN interesse ad esserlo.
SECONDO perché quello che dico è SEMPRE facilmente DIMOSTRABILE
Un ultima cosa poi "passo e chiudo" Continuo a dirti che DI NOTTE
IO di notte ho cacciato dal topo all'alce!
Se sei in grado di vedere la SAGOMA di un cinghiale ed hai un'arma PRECISA e un BUON APPOGGIO puoi TRANQUILLAMENTE TIRARE AL COLLO, se non vuoi azzardare la testa
Area da colpire, secondo la mole del capo 30 cm x 30!!
O, al limite, SPALLA ANTERIORE che un cinghiale lo GELA 95 volte su 100,
Oppure fa 20 metri ma è facilmente recuperabile...
Saluti da PECOS
Dimenticavo ancora
Dove caccio in ci danno due-tre caprioli l'anno e un daino...
Vedi pure di sbagliarli e/o di ferirli

da Marco B detto PECOS per Giorgio  08/02/2018 12.29

Re: Un esordio da settanta punti

sei tu che non sei serio a scrivere che non sbagli mai PECOS! Poi continui scrivendo che è semplice tirare al buio ad un cinghiale al buio dietro all'orecchio!!! Si a volte fai fatica a vedere la sagoma e tu trovi l'orecchio ??? ( ma sei mai andato a caccia di selezione al cinghiale Pecos??) in battuta troppi ne lasci agonizzanti e spesso neppure li trovi più Pecos! Ma perché racconti le favole? Riguardo l' Ungheria , continuo a non crederci, perché ci vado da molto tempo, da quando in Italia neppure sapevano come era fatto un capriolo! Primavera, estate , autunno e inverno! Ed in questa stagione c'è il fango che ti arriva alle orecchie , se ti butti a terra devi cambiarti dieci volte al giorno ma tutto è possibile se lo dici tu ! continuo a non crederci. Uno che fa gong a 500 metri a 200 metri spara ad occhi chiusi ! Io vorrei essere educato ma quando uno scrive certe INESATETZZE DA BAR non posso fare a meno di ridere! è più forte di me. Pecos beato te che non sbagli mai!

da Giorgio  08/02/2018 9.48

Re: Un esordio da settanta punti

Dimenticavo...il mio:

Ammetto un ferimento in battuta su un animale tirato in corsa.
Ma di selezione si TIRA A FERMO,
Come si fa a ferire?????????????????????

Non vuol dire "lasciare un selvatico agonizzante!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

Significa soltanto che in BATTUTA il tiro è MOLTO Più impreciso che nella Selezione
Solo quello,
Quando stringi il grilletto contro uno o più cinghiali che corrono nel bosco e/o in un prato non puoi mAI avere la certezza di dove andrà a finire il colpo,
Ma quando si tira ad un animale a fermo

CHE STA FERMO IMMOBILE,
Uno "dovrebbe almeno cercare" di essere il più preciso possibile.
Non ci vuole molto

Saluti
Pecos

(quello che in selezione non ferisce MAI),


In battuta può capitare, ma di solito provvedo subito a rimediare.
Sono piuttosto veloce nel replicare i colpi.....

da Marco B Alias Pecos per Giorgio  08/02/2018 9.02

Re: Un esordio da settanta punti

Vedo che sei una persona con la quale NON si possono fare discorsi seri,
Quindi, come al solito, meglio finirla qua..
Sinceramente non mi da fastidio il modo come ti esprimi,

ma quanto sei contraddittorio...

per precisione si intende "gong" a 500 metri non ai miseri 200 metri da dilettante). "super accuratizzate" mi fai sorridere!!

uno che fa gong a 500 metri "ferisce",

COME HO DETTO IO

da 50 a 200 metri..??

Convieni con me che è MATEMATICAMENTE impossibile?

Poi, e qui potrei quasi prenderla a male.
IO non smentisco le TUE prodezze, quindi ti sarei grato se tu potessi evitare del darmi del bugiardo, anche perché avere le conferme DI QUEL CHE DICO è davvero MOLTO facile

Puoi chiedere a Laszlo, forse ne hai sentito parlare.
Sarà anche a Vicenza, di come sparo in modo dilettantistico, e se a caprioli vado "anche" molto a piedi.

MAI sparato dalla macchina

VEDI?
E' semplicissimo

Saluti
Marco

e cerca dii essere più educato, non costa molto.
E beato te che di questi tempi hai così tanta voglia di ridere.
Firmato
Pecos


Dimenticavo (mi sembra di essere tornato bambino quando ci confrontavamo i soldatini!!)
Sono MOLTO contento che le TUE armi sono meglio delle mie...

Non ho ASSOLUTAMENTE nessun problema ad ammetterlo...


Complimenti davvero!!!!

da Marco B Alias Pecos per Giorgio  08/02/2018 8.54

Re: Un esordio da settanta punti

stai diventato vecchio e un pochino borioso NON SBAGLIO MAI !!! ok da oggi ti chiamo PECOS BILL sei contento? Pecos?
ero anche io in Ungheria due settima fa ed ho fatto i miei soliti MOLTI caprioli pero a differenza tua ( come hai sempre scritto) vado in macchina e non a piedi come affermi tu nei tuoi articoli. ( io non ci credo e rido) . Le mie armi sono molto meglio delle tue che vedo nei tuoi articoli anzi te lo devo dire le tue armi sono proprio brutte e sulla sua precisione ( per precisione si intende "gong" a 500 metri non ai miseri 200 metri da dilettante). "super accuratizzate" mi fai sorridere!!
Vado anche io battuta e so bene cosa succede ...lascia perdere ! tiro chirurgico dietro all'orecchio AH AH AH AH AH AH AH AHA HA AHA HA AH ma va a lavorare spaccone ! probabilmente il viaggio di ritorno è stato pesante , dormi qualche ora poi vai a rileggere quello che hai scritto pecos!!

da Giorgio  08/02/2018 8.19

Re: Un esordio da settanta punti

Buondì Giorgio,
Scusami ma ero a caccia in Ungheria e ho letto solo ora il tuo intervento...
Allora, la vuoi la VERITA' sacrosanta?
Se puoi vuoi crederci bene, altrimenti pazienza

IO ...............in SELEZIONE

NON SBAGLIO MAI

Dico MAI

Una sola volta ho ferito una daina..
"Inspiegabilmente"
Credevo...
Poi ho visto che mi era saltata una vite laterale dell'attacco del cannocchiale
IO in Selezione NON HO FRETTA di uccidere..
Sparo

SOLO


quando sono certo al 100% di colpire nel punto giusto altrimenti


NON AZZARDO IL TIRO

MAI

Uso armi precise, super accuratizzate (dal sottoscritto ovviamente!) e ottime munizioni!!

Sempre ricaricate dal sottoscritto

A me piace la selezione come la battuta, e non mi permetto né di criticare l'una né l'altra...

A te la battuta non piace?
E' un problema tuo non mio.
A me invece appassiona più di qualsiasi altra cosa...

Poi in battuta si è in TANTI, e di cavolate (o sarebbe meglio dire di cazzate!) non se ne possono raccontare tante...

Troppi testimoni!!!!!

Tu dici:

dei tuoi 10000 caprioli 10000 cinghiali 10000 cervi 1000 orsi, stambecchi camosci ( e qui di padelle ne hai fatte diverse ...stai attento!!)

Qualche cinghiale l'ho sbagliato anche io..
CERVI mai ORSI mai, STAMBECCHI mai,

Qualche camosci si.....

Ed anche qualche capriolo, sempre in Ungheria...

Come ad esempio giorni fa ne ho sbagliato.....

UNO

Però non posso dirti a quanti ho tirato!

a terrorizzare tutti gli abitanti del bosco , i turisti, i residenti, ecc. mentre con la selezione si potrebbe fare il doppio senza fare il vostro sconclusionato CASINO!


Ma dovi la pratichi tu la caccia in battuta?

A piazza di Spagna a Roma??

Dove la pratico io..

Tutta quella folla non c'è...

Ma evidentemente ci sono squadre che sciogliono i cani all'interno del parco giochi del paese...
Ma non è il mio caso...

Per concludere vorrei RIDIRTI cosa ho già detto:
Senza se senza ma!

Ho solo detto:


Ma di selezione si TIRA A FERMO,
Come si fa a ferire?????????????????????

Ho detto qualcosa di sbagliato!!
Specialmente di notte (quindi a corta se non cortissima distanza!) dovresti essere "chirurgico...
Con un colpo dietro l'orecchio o nel collo di un cinghiale, non vedo come possa allontanarsi ferito
Stessa cosa per un capriolo ENTRO i 200 mt "messo a cartolina!!

Dimmi tu...

Saluti
Marco

da Marco Benecchi x Giorgio  07/02/2018 13.29

Re: Un esordio da settanta punti

Eh infatti....i coltelli sì ma non armi bianche proprie a doppio filo (daghe, pugnali), le leggi spagnole e francesi non le conosco

da Jei  06/02/2018 10.17

Re: Un esordio da settanta punti

ho visto farlo in Spagna durante una Monterias da degli ESPERTI braccaioli! occorre avere sangue freddo e sapere cosa fare per non rischiare di essere feriti anche gravemente. io faccio massi due urli e mollo una fucilata puoi pure appoggiargli quasi la canna addosso in certe situazioni. Con licenza si posso portare e detenere coltelli e usare solo durante la caccia.

da Pippo  06/02/2018 8.14

Re: Un esordio da settanta punti

Scusate se mi intrometto ma parlate tranquillamente di daga, coltelli a doppio filo, etc......che sappia io sono "armi proprie", cioè atte ad offendere, di cui è sempre vietato il porto in Italy......non sono gli "utensili" previsti dalla 157/92....o mi sono perso qualcosa?

da Jei  05/02/2018 18.21

Re: Un esordio da settanta punti

Scusate se mi intrometto ma parlate tranquillamente di daga, coltelli a doppio filo, etc......che sappia io sono "armi proprie", cioè atte ad offendere, di cui è sempre vietato il porto in Italy......non sono gli "utensili" previsti dalla 157/92....o mi sono perso qualcosa?

da Jei  05/02/2018 18.07

Re: Un esordio da settanta punti

Scusate se mi intrometto ma parlate tranquillamente di daga, coltelli a doppio filo, etc......che sappia io sono "armi proprie", cioè atte ad offendere, di cui è sempre vietato il porto in Italy......non sono gli "utensili" previsti dalla 157/92....o mi sono perso qualcosa?

da Jei  05/02/2018 17.56

Re: Un esordio da settanta punti

Premetto che non sono un esperto neppure io se pur posta nella braccata al cinghiale da 10 anni....
Mi è capitato 2 volte di andare sotto ad animali feriti con attorno i cani che mordevano e lui che vendeva cara la pelle..
Son sempre bastati 4-5 urlacci decisi per farli allontanare i cani i metri necessari per finire con un colpo di arma da fuoco il suide ferito..
Altresì ho assistito a una scena ridicola tragicomica (non mi azzardo definirla drammatica) di un semirambo che con coltellaccio è andato con l'intento di finire di lama un cinghialotto di 30 kg circa,ferito impanciato.Vuoi per l'errata mira dello stilettatore,vuoi per l'ultima ondata di adrenalina del selvatico,una scena da rodeo con la povera bestia infilzata col coltello e "il troppo sicuro di se" sopra che veniva sballottato e colpito dagli spasimi viventi del suide...
Lasciamo perdere...molto meglio una 150 grani appena i cani mollano ql tanto che basta..Anche molto più sicuro direi....

da MASSI  05/02/2018 14.42

Re: Un esordio da settanta punti

Tommaso, io non sono un esperto di braccata, ma penso che quando i cani sono attorno al cinghiale ferito non ci sia niente da ridere. Per quanto ho letto (non sono un esperto), l'unica alternativa al coltello è la lancia usata da alcuni cinghialai francesi (canai, credo).
IBAL

da bansberia  05/02/2018 11.31

Re: Un esordio da settanta punti

fate ridere .., con il coltello!!

da Tommaso  03/02/2018 16.43

Re: Un esordio da settanta punti

E chiaro che nessuno vorrebbe ferire ma a volte capita.. Il problema é quando si ferisce in braccata perché spesso ci sono cani sopra al cinghiale che non permettono di sparare in sicurezza..per quello cercavo uno strumento adatto per finire l animale

da little John  03/02/2018 16.01

Re: Un esordio da settanta punti

io mi sentivo sicuro con i miei da macelleria.
un consiglio spassionato non prendete sotto gamba il suide ferito specialmente se non siete pratici.
dopo più di 40 anni di norcino, ancora oggi ho timore a finire un ferito a coltello.
non do consigli ognuno affronti la cosa a modo suo come meglio crede.
la cosa è pericolosa e non vorrei che se succedesse qualcosa, mi dicessero ho seguito i tuoi consigli,
colpa tua. forse a giugno riprendo la caccia (se tutto va bene) ciao e salute a tutti

da carlo48  03/02/2018 13.54

Re: Un esordio da settanta punti

come si fa a ferire??? ah ah ah perché tu non ferisci? AMMETTO UN FERIMENTO IN BATTUTA !! CERTO bella cosa lasciare i cinghiali agonizzanti in giro per il bosco a morire tra mille sofferenze!! Tu sei Pecos Bill che non sbaglia mai!!! e dici come si fa a ferire in selezione? ma di cosa stai parlando ma cosa scrivi? perché tu non hai mai sbagliato in selezione? dei tuoi 10000 caprioli 10000 cinghiali 10000 cervi 1000 orsi, stambecchi camosci ( e qui di padelle ne hai fatte diverse ...stai attento!!) ma perché non stai nel tuo e lasci in pace chi non critica la battuta e vi lascia andare in giro con 10 colpi a testa ( forse di più) a terrorizzare tutti gli abitanti del bosco , i turisti, i residenti, ecc. mentre con la selezione si potrebbe fare il doppio senza fare il vostro sconclusionato CASINO!

da Giorgio  03/02/2018 9.46

Re: Un esordio da settanta punti

Come MB sa bene, per avermene visto un tipo in più occasioni, esistono coltelli che chiusi hanno una lama intorno ai dieci centimetri; poi si aprono e raddoppiano la lunghezza. Li trovo molto pratici per "accorare" un cinghiale, sono stati creati proprio per quella funzione. Resta il fatto che ci vuole fegato...

da Filippo 53  02/02/2018 17.28

Re: Un esordio da settanta punti

Grazie! Intendevo che un colpo di carabina dietro l orecchio risolve la questione..ma quando ci sono cani di mezzo io non sparo per questo volevo una daga..ovviamente deve essere affilata a pugnale e non a coltello quindi avere doppio filo.grazie

da little John  02/02/2018 16.27

Re: Un esordio da settanta punti

Non ci provare dietro l'orecchio
MAI..
Il cinghiale si "accora"...
Si pianta nel mollo dietro la spalla possibilmente con un piede che tiene bassa la testa.
Ad un cinghiale ferito non ti avvicinare MAI alla bocca, al muso..
220 mm sono anche troppi.
Con un pugnale da 200 mm arrivi dove vuoi.
L'importante è che sia accuminato.
Non imposta l'affilatura totale quanto la punta della lama...
Deve entrare liscio come se forasse il burro
Saluti
M

da Marco B x Little  02/02/2018 16.18

Re: Un esordio da settanta punti

Ciao Marco. Ti chiedo un consiglio..sai darmi una lunghezza di lama di una daga per servire un cinghiale ferito? Ovviamente da usare solo quando ci sono cani in mezzo senno un colpo di palla dietro l orecchio risolve la questione..io pensavo sui 22 cm di lama..

da Little John x MB  02/02/2018 14.15

Re: Un esordio da settanta punti

Il futuro sarebbe quello.... di CERCARE di non fare feriti..
Specialmente di notte...
Non ho MAI capito perché si azzardano ancora i tiri in selezione..
Quando puoi tirare allo stesso selvatico la sera dopo e quella dopo ancora...
Mi sembra che i "prelievi selettivi" siano diventati una corsa, una gara a chi fa più capi e quindi,
Come accade in tutte le "gare" c'è sempre chi vuole strafare!
Ammetto un ferimento in battuta su un animale tirato in corsa.
Ma di selezione si TIRA A FERMO,
Come si fa a ferire?????????????????????

Saluti
Marco

da Marco B x Giorgio  02/02/2018 12.17

Re: Un esordio da settanta punti

io avevo un bassotto e un cinghiale me lo ha accecato durante un recupero dove anche io sono stato ferito. ( recupero notturno da deficenti!! ma ero alle prime armi!!) oggi non recupero più preferisco usare un rilevatore termico che in tre minuti ti porta sul soggetto ferito. il futuro .

da Girogio  02/02/2018 9.01

Re: Un esordio da settanta punti

Confermo la magistrale preparazione delle Blaser (niente male vero?) e ancora ti ringrazio. Ma in ogni caso io il porto d'armi ce l'ho...

da Filippo 53  31/01/2018 19.56

Re: Un esordio da settanta punti

Parli tu che a Jack vuoi bene come a un figlio??

Eppure quando lo hai portato a fare un giro l'altro giorno (mentre ti preparavo ben TRE BLASER!)
Le raccomandazioni quali sono state?

1) Tieni stretto il guinzaglio
2) Non passare vicino ad altri cani
3) mi raccomando i gatti

Vero????

Una cosa è certa...
Se ti scappa dal canile un qualsiasi cane ti preoccupi solo per lui...
Se invece ti scappa uno Jagd (due non ne parliamo..)
Allora sei MOLTO preoccupato per gli altri e per il tuo "portafoglio"

Perché poi dopo devi risarcire.....

da Marco B x Filippo  31/01/2018 18.30

Re: Un esordio da settanta punti

Ma allora non è che ci vuole il porto d'armi per uscire con uno Jagd Terrier????

da Filippo 53  31/01/2018 8.06

Re: Un esordio da settanta punti

Ciao Grillo,
Hai detto bene: piccoli mostri sanguinari,
Ma sempre "mostri" sono...
Il mio Jack lo feci per il recupero dei capi feriti...
Bada bene, non per metterlo sulla gocciolina di sangue il giorno dopo, no, quello nho.
Hanno anche poco fiuto...
Ma per liberarlo SUBITO dopo il ferimento..
E quando ti raggiunge uno Jagd non è come quando ti raggiunge un bassotto...
Credimi!!
Sono dei killer nati, conoscono ogni presa per ogni singola specie selvatica.
Sempre riferendomi al "famoso filmato", Jack finisce un palancone saltandogli subito alla collottola, alla nuca, mentre un cinghiale lo blocca mordendolo tra la spalla e l'ascella..
Dove gli fa male come diciamo noi...
Poi, mi sono lasciato prendere la mano e mi ci sono dedicato "tutta caccia"
Quando tu liberi un "piccolo Mostro" come quello in un fosso, in un "restone" in una mezzana, in una tagliata.
ESCE TUTTO quel che c'è dentro, dal topo al cervo!

Credo che la dote principale degli Jagd Terrier sia la determinazione.

Non esitano mai

Se uno Jagd insegue un selvatico che per fuggire si butta da un grattacielo, lui lo segue, praticamente non pensa prima di agire. Agisce e basta. Se uno Jagd incontra un mastino napoletano, lo attacca subito, non pensa che se il molosso riesce a morderlo lo taglia in due.
E' pura e semplice determinazione..

Mi piacerebbe fartelo provare..
Un caro saluto

M

da Marco B x Grillo  30/01/2018 14.19

Re: Un esordio da settanta punti

Tutti i gusti son gusti.
Personalmente sto con Little, anche a me piacciono cani equilibrati, dei piccoli mostri sanguinari
non saprei che farmene.

da grillo parlante  30/01/2018 11.02

Re: Un esordio da settanta punti

Dimenticavo..
Siamo tutti adulti e vaccinati..
Quindi inutile prenderci in giro...
Chi non ha mai visto un cane, nostro o di altri uccidere un gatto?
Brutto spettacolo vero??
Lo hai mai visto uno Jagd contro un gatto??

Prova a immaginarti la scena...
M

da Marco B x Little  29/01/2018 21.15

Re: Un esordio da settanta punti

Credo non sia proprio impossibile paragonare uno Jagd ad un bassotto...
Sarebbe come paragonare un auto da formula uno ad una utilitaria.

Non sto parlando di bravura venatoria perché ho "lavorato" con bassotti davvero bravi,
Quanto di caratteristiche morfologiche e comportamentali.
Uno Jagd come incontra un bassotto lo fa fuori..
Senza neanche pensarci un minuto..
Stiamo parlando di Belve allo stato puro.
Non credo esistano altre razze simili...
Il mio Jack, quando stava nel pieno delle forze, su 5 volpi che trovava fuori dalla tana 3 le uccideva.
Fattelo dire da Sauro Bazzani quanti collari satellitari mi ha cambiato perché rovinati dai morsi delle volpi!

Nella penultima foto, JACK praticamente da solo tiene fermo un cinghiale di 50-60 kg.
E, nota bene, non fa accostare nessun cane dal suo lato....

Sono cani MOLTO paricolari...

L'hai visto il video
Jagd Terrier in azione...
Cosa fa Jack a quel daino ferito??
E ai cinghiali??

Lo vuoi un consiglio?
Prendene uno... poi ne riparliamo

Buona
M

da Marco B x Little  29/01/2018 21.08

Re: Un esordio da settanta punti

Che trippa ttenti allo infarto.

da Tordo  29/01/2018 20.18

Re: Un esordio da settanta punti

So che alcuni storceranno il naso ma ai jagd preferisco i bassotti..hanno una marcia in meno in fatto di cattiveria venatoria forse ma sono cani mediamente più equilibrati..poi dopo averli visti recentemente in azione su cinghiale devo dire che mi sono ricreduto..un altro particolare, i bassotti essendo "bassi" sono meno esposti al rischio di essere infilzati dalle difese del cinghiale..semplicemente perché il cinghiale non riesce ad agganciarli essendo quasi raso terra..diverso invece il discorso per i cani a gamba lunga che sono molto svantaggiati da questo punto di vista..

da little john  29/01/2018 19.14

Re: Un esordio da settanta punti

Ciao Filippo,
ti sono vicino, anche perche' e' difficile che un cacciatore non abbia mai provato quello che
stai passando tu, e non e' mai possibile farci l'abitudine.
Per quanto riguarda Marco, bel racconto, ma avresti potuto soprassedere su quell'immagine
raccapricciante che hai raccontato dopo nei commenti.
Se anche avessi avuto, e non ce l'ho, la voglia di comprarmi uno di questi cannibaletti, ora
me l'hai tolta del tutto.
Va bene l'agonismo, l'avidita', il coraggio etc etc , ma qui si esagera.

da grillo parlante  29/01/2018 14.45

Re: Un esordio da settanta punti

Un gran bel racconto....bravo Marco.
Filippo..non parlarmi di lacrime versate per i nostri fedelissimi fratelli a 4 zampe...
Ti sono nel cuore..

da Massy  29/01/2018 12.29

Re: Un esordio da settanta punti

Cosa dire? Che tutte le volte che vai a caccia con uno Jagd Terrier non sai se lo riporti a casa vivo o integro..
Ma sono cani che "danno dipendenza"
Sono la CACCIA allo stato PURO........

Per loro esiste "solo uccidere" come dice Laszlo,
E per farlo non si fermano davanti a niente e a nessuno
Non conoscono né la paura né il doloro
Coraggio a 360 gradi!!!
non esiste forteto che regga,
Se dentro un macchione c'è un selvatico è molto semplice:
"O lui o il selvatico"
Non ammettono compromessi
O si fa l'Italia o si muore!
E spesso muoiono, ma senza MAI lamentarsi

Dovresti prenderne uno..
Io ora ne ho 4,
Ma devi gestirli come se fossero dei Leopardi.
Una volta ne ho messi TRE in un solo canile e il giorno dopo ne ho trovati due.
Uno se lo erano... mangiato!!!
Saluti
Marco

da Marco B x Un Cacciatore  27/01/2018 21.52

Re: Un esordio da settanta punti

Cosa dire? Che tutte le volte che vai a caccia con uno Jagd Terrier non sai se lo riporti a casa vivo o integro..
Ma sono cani che "danno dipendenza"
Sono la CACCIA allo stato PURO........

Per loro esiste "solo uccidere" come dice Laszlo,
E per farlo non si fermano davanti a niente e a nessuno
Non conoscono né la paura né il doloro
Coraggio a 360 gradi!!!
non esiste forteto che regga,
Se dentro un macchione c'è un selvatico è molto semplice:
"O lui o il selvatico"
Non ammettono compromessi
O si fa l'Italia o si muore!
E spesso muoiono, ma senza MAI lamentarsi

Dovresti prenderne uno..
Io ora ne ho 4,
Ma devi gestirli come se fossero dei Leopardi.
Una volta ne ho messi TRE in un solo canile e il giorno dopo ne ho trovati due.
Uno se lo erano... mangiato!!!
Saluti
Marcop

da Marco B x Un Cacciatore  27/01/2018 21.51

Re: Un esordio da settanta punti

Il tuo miglior racconto. Bravo a te, al veterinario e anche a Jack.

da bansberia  27/01/2018 12.40

Re: Un esordio da settanta punti

Complimenti per Jack e per il tuo racconto sei riuscito a strapparmi una lacrimuccia.
Una domanda forrei fare a te e a tutti coloro che portano i cani a questo tipo caccia, quanta angoscia si può avere nel sapere che il vostro amato ausiliare possa essere maltrattato in questo modo. Io non sarei capace
di affrontare una situazione del genere. Comunque complimenti di nuovo per tutto ciò che scrivi.

da Un cacciatore  27/01/2018 9.40

Re: Un esordio da settanta punti

W Jack!!!

da vecchio cedro  26/01/2018 18.46

Re: Un esordio da settanta punti

Ciao fratellino. Complimenti, un racconto davvero ben riuscito. Non posso certo vantare la tua esperienza, tuttavia una cosa l'ho imparata: i cani con ferite così devastanti, che richiedono cuciture come il tuo Jack, difficilmente non ce la fanno. Sono i buchi più piccoli, che sembrano cosa da poco, quelli che - specie nei cani di taglia ridotta - sono letali, perché la difesa del verro (anche per come viene portato il colpo) raggiunge quasi sempre organi vitali, se penetra in profondità. Comunque sono convinto che avrai passato un bello spavento, lo spettacolo dovrebbe essere stato raccapricciante.
Quanto ai cinghiali che caricano, a me è capitato una volta sola (o almeno, solo quella volta sono sicuro che il cinghiale ce l'avesse con me). Avevo tirato a un verrotto di una cinquantina di chili (con la mia R-93 in 9,3x62!!!!) che se la stava svignando a circa 60/70 metri da me. Avevo le sole mire metalliche e l'animale trotterellava: ho visto che l'avevo colpito, ma l'animale, che mi dava le spalle di tre quarti, invece di scappare si è girato e mi ha caricato! Per fortuna non mi sono perso d'animo, ho ricaricato e quando mi è stato a tre metri gli ho spedito una palla in mezzo agli occhi. L'unica spiegazione che mi sono dato è che la prima palla deve avere incocciato una rete e si era frantumata (altrimenti quel calibro lo avrebbe comunque fatto stramazzare) così che io forse l'ho colpito con una scheggia. Aveva una buca sul prosciutto grande come un pugno, e poco dopo ho trovato proprio su una rete una bella bistecca, la carne che mancava al mio verro! Devo aggiungere che la battuta si svolgeva al'interno di un grande recinto per l'allevamento di daini e mufloni, le cui recinzioni venivano sistematicamente devastate dai cinghiali, e quindi la Provincia vi autorizzava le braccate. Insomma, le reti non mancavano... Non credo che una palla 9,3 a quella distanza avrebbe permesso all'animale di partire come se niente fosse!
Tanta salute a tutti voi e ai vostri ausiliari. Oggi ho dovuto far abbattere la mia vecchia setter Vela, e non auguro a nessuno di passare quello che è toccato a me ieri sera quando l'ho portata dal veterinario (tenendola prima in braccio, e poi, per non farle male, adagiata sulla cassetta che adopero per i caprioli. Era in condizioni pietose, scheletrica ma con un ventre smisurato). Povera amica mia... Ho pianto come un bambino

da Filippo 53  26/01/2018 17.57
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