"L’Italia si è finalmente dotata di uno strumento indispensabile per la conservazione della biodiversità, troppo a lungo danneggiata da incuria e cattiva programmazione". E' quanto dichiarano in una nota Lipu e WWF a proposito della pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale, avvenuta il 28 dicembre delle Linee guida nazionali per la Valutazione di incidenza, finalizzate alla messa in sicurezza dei siti della rete Natura 2000.
Le due associazioni Lipu e il WWF ricordano di aver inviato nel 2013 a Bruxelles un corposo dossier di denuncia sui danni subiti da ben 37 aree sparse in tutto il Paese, inducendo la Commissione europea ad avviare una procedura istruttoria per violazione delle norme comunitarie (EU Pilot 6730/14/ENVI). A seguito di questo procedimento sono state adottate le linee guida, a seguito di un accordo in sede di Conferenza Stato Regioni.
"Ora tuttavia occorre che le Regioni e le Province autonome recepiscano rapidamente - dichiarano Wwf e Lipu - ed applichino le nuove regole in modo pieno e uniforme, così da dare valore sostanziale a questo importantissimo atto formale. Per tale ragione chiediamo al Ministero dell’Ambiente e alla Commissione europea di continuare a seguire il processo in corso, al quale a nostra volta dedicheremo il massimo della vigilanza. Troppo seria la crisi della biodiversità, in Italia, in Europa e nel mondo, perché la sua tutela non diventi un dovere primario dei governi, delle amministrazioni e dell’intera società”.