La Corte di Giustizia dell'Unione Europea, lo scorso 11 luglio, ha emesso la propria sentenza sull'applicazione della direttiva Habitat (92/43/CEE) in relazione alla caccia in deroga al lupo nel Land Tirolo, Austria.
La controversia è nata da una deroga temporanea concessa dal Governo del Tirolo per cacciare un solo lupo nel 2022 a protezione degli allevamenti, contestata da diverse organizzazioni per la protezione degli animali e dell'ambiente, tra cui WWF Österreich e Naturschutzbund Österreich.
La Corte ha stabilito che le deroghe alla Direttiva Habitat devono garantire che non venga compromesso il mantenimento di uno stato di conservazione soddisfacente delle popolazioni della specie interessata, valutandolo sia a livello locale e nazionale, sia, eventualmente, a livello della regione biogeografica. Durante il dibattimento è emerso che attualmente in Austria lo stato di conservazione del lupo non è ancora soddisfacente.
E' stato anche evidenziato dai giudici la non sussistenza della nozione di "Grave Danno": La definizione di "grave danno" non comprende danni indiretti futuri non imputabili direttamente all'esemplare oggetto della deroga. E' stato inoltre ribadito che le autorità nazionali, prima di attivare le deroghe, devono valutare altre soluzioni possibili basandosi sulle migliori conoscenze scientifiche e tecniche disponibili, tenendo conto delle implicazioni economiche senza che queste siano determinanti, e bilanciandole con l'obiettivo di mantenere o ripristinare uno stato di conservazione soddisfacente della specie.
Qui la sentenza