“Stiamo andando velocemente ad infilarci nelle condizioni per le quali sarà impossibile evitare la celebrazione del Referendum". Lo ha dichiarato Mauro Vaccamorta, Presidente regionale dell'Arci Caccia Piemonte in merito all'atteggiamento della Giunta regionale.
La Giunta Cota - sottolinea Vaccamorta - prima ha dolorosamente rinunciato a costituirsi in Cassazione, poi ha proposto di abolire la caccia abolendo la legge regionale di disciplina. Ora, si rifiuta di tentare con la legge di interpretare i quesiti ai fini di riformare quelle parti della legge che potrebbero essere cambiate, rigettando quello spirito abolizionista e senza punire le tradizioni e la qualificata cultura venatoria piemontese".
Cruciale sarà questa settimana appena iniziata. "Si riunirà la Commissione competente - sottolinea l'associazione piemontese - e potremo finalmente comprendere se esisterà la possibilità di una maggioranza trasversale che abbia senso di responsabilità e dello Stato e senta la priorità di superare gli interessi di bottega in nome del bene comune. Nel contempo restiamo in attesa delle decisioni del TAR sulla nomina del Commissario per il Referendum e sulle condizioni alle quali sarà irreversibile aprire i seggi elettorali”.