Alla 47ma edizione di Agriest 2012, la kermesse agricola svoltasi a fine gennaio al quartiere fieristico di Udine, come ogni anno ha visto la partecipazione di migliaia di visitatori. Ben rappresentato era il mondo della caccia, grazie alla sezione provinciale della Libera Caccia di Udine, che per il secondo anno consecutivo, questa volta in collaborazione con l’artista nonché barone Sergio Penner von Sarnthein, ha allestito uno stand per promuovere aspetti e valori tipici dell’attività venatoria e sostenere l'iniziativa "compri un quadro e adotti un puppy". I puppies sono i cuccioli appartenenti al canile della società mitteleuropea di caccia a cavallo di cui Penner è tenutario in qualità di “master” della società. Il ricavato delle vendite dei dipinti servirà al mantenimento dei cani.
“Per affrontare le sfide che ci attendono e competere sul piano della credibilità - sottolinea in una nota Sandro Levan, consigliere nazionale della Libera Caccia - dobbiamo uscire dai confini venatori promuovendo la cultura e i valori rurali assieme a tutti coloro che tali valori condividono, senza timori reverenziali. Bisogna farsi conoscere, ma serve un cambio di mentalità”.
“L’iniziativa di allestire un infopoit ad Agriest aveva l’obiettivo di stimolare la curiosità e diffondere gli aspetti dell’attività venatoria meno noti a quanti, non conoscendo le regole imposte ai cacciatori, mantengono una certa distanza dalla caccia per motivi puramente ideologici”. Le persone che hanno visitato lo stand sono state moltissime non soltanto perché nei quattro giorni di fiera sono stati distribuiti oltre 3 mila omaggi, ma anche e soprattutto perché gli organizzatori si erano dotati di un campo di tiro alla selvaggina simulato nel quale si sono alternati moltissimi ragazzi, cacciatori e anche semplici curiosi. A mettersi in fila, aspettando il proprio turno, si sono inserite persino parecchie signore ansiose di mettersi alla prova. Da sottolineare che l’apparecchiatura era stata messa e disposizione dal circolo vicentino Libera caccia di Piane di Schio a cui vanno i dovuti ringraziamenti.