Il Senatore Valerio Carrara (gruppo Coesione Nazionale) durante la seduta di ieri 8 febbraio, ha sollecitato una risposta alle interrogazioni presentate (già a partire dal luglio 2008) sui benefici di natura economica e fiscale attribuiti alle associazioni animaliste e ambientaliste, lo ha fatto avvisando che presenter�formale censura contro i Ministri competenti in materia se non otterrà risposte esaurienti. Dalla prima interrogazione intanto il numero delle associazioni riconosciute dal ministero è lievitato da 45 a 93. “Alcune di queste – sottolinea il senatore - hanno addirittura bilanci altissimi e conti economici più simili a società per azioni che ad ONLUS o no profit”.
“Stiamo attraversando - ha detto Carrara in aula -, un momento economico che ci obbliga al rigore: chiedo quindi a nome del popolo italiano che mi ha fatto queste richieste e dei cittadini cacciatori, di cui sono riferimento in Parlamento, che tutti facciano la loro parte. Le risposte - ha spiegato - dovranno avere dei dati numerici ben precisi, perché non mi accontenterò più di risposte generiche. Ci deve essere, signor Presidente, una verifica che consenta di valutare se esistano ancora le condizioni per elargire sovvenzioni e provvidenze a queste associazioni. Tagli lineari alla miriade di associazioni esistenti consentirebbero di liberare risorse che andrebbero utilizzate nella salvaguardia del territorio e dell'equilibrio idrogeologico, il cui venir meno ha causato in alcune regioni del Paese gravi danni materiali e provocato parecchi decessi di uomini, donne e bambini”.
“La Presidenza si attiverà perché, al di là delle considerazioni di merito, è evidente che c'è il diritto dei parlamentari ad avere risposta alle proprie interrogazioni – ha risposto il Presidente -. Anzi, lei ha pazientato molto, perché se ha presentato la prima nel 2008 mi pare che abbia aspettato quasi fino al termine della legislatura”.