Con la pubblicazione sul bollettino ufficiale, mercoledì 8 febbraio 2012 è entrato in vigore in Toscana il nuovo Piano Regionale Agricolo Forestale approvato dal Consiglio Regionale. Si attivano così anche le conseguenti scadenze istituzionali come ad esempio il termine dei 60 giorni per il rinnovo dei Comitati di Gestione degli ATC.
Nella sua nota di commento, l'Arci Caccia Toscana, che in fase di elaborazione del documento aveva visto la possibilità di adottare un valido strumento di gestione, sottolinea al contrario come “in assenza di una elaborazione politica e culturale profonda, qualsiasi intelaiatura tecnica diviene una lista della spesa priva di quell’anima che rende vivo qualsiasi processo sociale, gestionale”. Il PRAF, - sottolinea l'associazione toscana - nasce come un’ elencazione di aspetti tecnici, in parte accettabili in parte non condivisibili proprio sul piano scientifico, ma comunque sganciati da un processo politico che ne doveva essere il motore propulsivo”.
Ora la parola passa alle Province che, nella loro autonomia, dovranno declinare sul territorio le previsioni del PRAF, cercando di dare loro un’anima ed una prospettiva culturale alla gestione faunistico venatoria. Il nuovo riassetto istituzionale Per Arci Caccia rischia di aprire nuove incognite; "l’eliminazione di fatto delle Province decisa nel così detto “Decreto salva Italia” e la recente legge di riforma istituzionale varata dalla Regione Toscana aprono prospettive nuove ed ancora non ben definite circa il governo di molte materie tra cui la gestione faunistica e la caccia. Un’architettura Istituzionale consolidata nel tempo, nel giro di pochi mesi sarà probabilmente sconvolta e pertanto si pone l’assoluta necessità di una profonda e rapida riflessione su come vorremo, nella nostra Regione, affrontare il tema della governance anche della caccia. Chiediamo pertanto all’Assessore Regionale all’Agricoltura, caccia e pesca, Gianni Salvadori, di farsi promotore di una urgente iniziativa in questo senso, convocando in tempi rapidi un tavolo di concertazione".