Si sono svolte in questi giorni in Emilia Romagna le consultazioni con le associazioni sul nuovo calendario venatorio, all'esame della Commissione territorio e ambiente. All’audizione hanno partecipato i rappresentanti di cacciatori, agricoltori e ambientalisti, oltre che le Province.
Il nuovo calendario venatorio entrerà in vigore la terza domenica di settembre per concludersi il 31 gennaio e avrà come il precedente durata triennale. Sarà compito delle singole Province approvare, entro questa cornice, i singoli calendari annuali, tenendo conto delle specificità locali e dunque prevedendo anche eventuali restrizioni rispetto al calendario regionale.
Tra le novità previste dal nuovo calendario venatorio - si legge sul sito della Regione - l’indicazione dell’Ispra che la Regione ha accolto di sospendere la caccia alla “moretta” per prevenire il rischio di confusione con la “moretta tabaccata”, specie tutelata in gravissima difficoltà. Sarà anche vietato l’utilizzo di fucili caricati con pallini di piombo nelle zone umide naturali ed artificiali. Il nuovo calendario venatorio rafforza anche le misure a tutela dell’attività agricola. Per quanto riguarda gli ungulati vengono introdotte misure per l’effettivo raggiungimento della densità massima di animali nei territori rurali vocati. La data di riconsegna della scheda riepilogativa sulla “caccia in deroga” è stata unificata alla consegna del tesserino regionale di caccia, dunque entro il 31 marzo.
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