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Legge calendario venatorio Abruzzo: ambiguità nella sentenza della Corte?


martedì 14 febbraio 2012
    
A proposito della decisione della Corte Costituzionale sulla legge regionale abruzzese n. 39 del 10/08/2010 (Norme per la definizione del calendario venatorio regionale per la stagione venatoria 2010/2011), proponiamo di seguito l'interessante opinione del Professor Enzo Di Salvatore, docente ordinario di diritto costituzionale all'Università di Teramo, pubblicata sul sito Caffè d'Abruzzo. 
 
Nella sua disamina il professor Di Salvatore denuncia alcune ambiguità nella sentenza. "La Corte, infatti - sottolinea in un passaggio - discorre continuamente di “atto amministrativo”, senza considerare che la legge dello Stato chiede che le Regioni adottino “il calendario venatorio regionale e il regolamento relativi all’intera annata venatoria”. Dunque: non solo un atto amministrativo (il calendario venatorio), ma anche un regolamento, che, però, è un atto normativo".

"Che i due piani non siano mantenuti adeguatamente distinti - sottolinea ancora - emerge anche dalla circostanza che la Corte ritiene che solo un “atto amministrativo” consente di porre tempestivamente rimedio ad un “repentino e imprevedibile mutamento delle circostanze di fatto in base alle quali il calendario venatorio è stato approvato”. Se si seguisse il procedimento legislativo, precisa la Corte, ciò non sarebbe possibile, costituendo detto procedimento “un aggravio, persino tale in casi estremi da vanificare gli obiettivi di pronta regolazione dei casi di urgenza”.

"Ora - continua -  questo risulta vero qualora le predette esigenze toccassero il calendario venatorio in sé, ma non lo sarebbe nel caso in cui esse avessero ad oggetto la disciplina dell’attività venatoria annuale. In questa evenienza, infatti, occorrerebbe ricorrere ad un regolamento, non ad un atto amministrativo. E competente all’adozione dei regolamenti, almeno in Abruzzo, è il Consiglio e non la Giunta. Ragion per cui, in questo caso, i problemi di aggravio del procedimento potrebbero restare pressoché irrisolti".
 
 

 

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6 commenti finora...

Re:Legge calendario venatorio Abruzzo: ambiguità nella sentenza della Corte?

a mio parere ha ragione Ghigo: e' la regione abruzzo che ha fatto un autogoal (vietandosi lo strumento della legge regionale per il calendario venatorio). La legge 157/92 NON PREVEDE ESPRESSAMENTE ALCUN DIVIETO DI USO DELLA LEGGE REGIONALE anziche' della delibera. Quindi -a mio parere- le altre regioni possono dormire sonni tranquilli. Perche' NON E' COMPITO DELLA CORTE COSTITUZIONALE INTERFERIRE COL PROCESSO DI NORMAZIONE DELLE REGIONI ! al massimo puo' intervenire quando violato un interesse nazionale quale quello alla tutela della fauna selvatica.

da Fabrizio 16/02/2012 16.15

Re:Legge calendario venatorio Abruzzo: ambiguità nella sentenza della Corte?

i coglioni si chiamano anche maroni e' tutta questione di lana caprina!

da mario 14/02/2012 22.21

Re:Legge calendario venatorio Abruzzo: ambiguità nella sentenza della Corte?

Scusatemi se lo dico, ma a me ha fatto sorridere il passo della sentenza della Consulta ove si afferma, un po' apoditticamente, per sostenere l'utilizzo dell'atto amministrativo, che la legge nazionale prevede che il calendario venatorio vada pubblicato entro il 15 giugno di ogni anno, cosicché può essere fatto salvo l'esercizio venatorio a settembre inoltrato anche in seguito ad una impugnazione davanti ai giudici di merito del provvedimento di adozione del calendario stesso. Anche ammesso che la Regione adotti il calendario nei termini di legge, facendo il conto dei termini per proporre l'impugnazione, della calendarizzazione dell'udienza, della sospensione di ogni attività giurisdizionale dall'1 agosto al 15 settembre, della possibilità di una sospensiva in via cautelare...mi chiedo se tale affermazione della Corte trovi così sicuro riscontro nella realtà...

da Inforziato 14/02/2012 18.32

Re:Legge calendario venatorio Abruzzo: ambiguità nella sentenza della Corte?

In ogni caso, la legge dell'Abruzzo stabilisce (art 43) che il calendario si fa per delibera. e questo credo che sia un autogol. Altro autogol è quello di aver costituito da otto anni l'Osservatorio Faunistico e poi non averlo ancora reso operante (come rileva il guidice costituzionale). Non è vero comunque come vorrebbero fra credere gli ambientalisti, che solo l'Ispra può dare pareri. La recentissima sentenza della Corte per la Sardegna farebbe pensare il contrario. Ma come diceva Petrolini, l'Italia è la patria del DIRITTO e ....del Rovescio. E anche queste sentenze confermano la battuta del grande giurista della risata amara.

da Ghigo 14/02/2012 11.59

Re:Legge calendario venatorio Abruzzo: ambiguità nella sentenza della Corte?

Onde per cui cosa si fa ? Si resta tale e quale oppure si chiarisce e si corregge. Boh !! Cordialità

da jamesin 14/02/2012 11.54

Re:Legge calendario venatorio Abruzzo: ambiguità nella sentenza della Corte?

ma il regolamento per la regione in questo caso è sotteso come atto amministrativo, non come regolamento nel senso di dpr o comunque di un atto regolamentare sttale emesso per decreto. da laureato in legge dico che il prof. Di Salvatore non ha colto nel segno

da Andrea 14/02/2012 11.46