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Perugia: le associazioni venatorie protestano per i rinnovi agli istituti privati


mercoledì 15 febbraio 2012
    
Riceviamo e pubblichiamo:
 
La Provincia di Perugia ha rinnovato tutte le concessioni agli istituti privati di caccia, senza alcun confronto preventivo: le associazioni venatorie non ci stanno. E annunciano battaglia. E’ questo, in estrema sintesi, il contenuto della lettera indirizzata al presidente della Provincia di Perugia Marco Vinicio Guasticchi, a firma dei presidenti provinciali di Perugia di Federcaccia, Libera Caccia, Enalcaccia, Anuu migratoristi e Arcicaccia, all’indomani della notizia dell’avvenuto rinnovo delle concessioni, per ben quattro anni – fino al 31 dicembre 2015 –, a tutti gli istituti privati di caccia e allevamenti di selvaggina presenti sul territorio.
 
Già lo scorso 3 febbraio, non appena era trapelata la notizia dell’intenzione, da parte del presidente Guasticchi, di rinnovare di propria iniziativa tutte le concessioni, le associazioni venatorie avevano scritto alla Provincia per manifestare la propria contrarietà in merito. In particolare, i rappresentanti dei cacciatori avevano chiesto a Guasticchi di affrontare l’argomento in un confronto più ampio, che partisse dalla discussione – ancora non intrapresa – sul nuovo Piano Faunistico-Venatorio Provinciale, per entrare più nel dettaglio delle norme di sostenibile dislocazione territoriale e di corretta gestione. Il tutto è rimasto lettera morta.

Ovviamente gli istituti privati di caccia e gli allevamenti di selvaggina, qualora rispondano a precisi requisiti di legge inerenti soprattutto la qualità della loro gestione, possono rappresentare uno dei cardini per la produzione, riproduzione e irradiamento sul territorio di selvaggina stanziale e di fauna in generale. Tuttavia, nella Provincia di Perugia, ormai da anni alcuni istituti rispondono sempre meno a tali requisiti, il che avrebbe dovuto sconsigliare il rinnovo, in maniera incondizionata e per un lasso di tempo così lungo, di tutte le concessioni senza alcun tipo di confronto.

L’amministrazione provinciale “avrebbe potuto e dovuto – si legge nella lettera delle associazioni venatorie – semplicemente ribadire il rinnovo fino al 31 dicembre 2012, già concesso con precedenti Determine Dirigenziali”, il che avrebbe consentito “un serio e ampio confronto fra le Istituzioni e le rappresentanze del mondo venatorio”, dal quale sarebbero emerse le situazioni di criticità come pure quelle di gestioni virtuose, e dunque realmente meritevoli del rinnovo quadriennale.

La decisione presa d’imperio dalla Provincia risulta incomprensibile alle associazioni venatorie; tanto più se si considera che non si è mostrata altrettanta solerzia nel  rinnovo delle zone addestramento cani oppure nel dare l’avvio all'iter istitutivo delle zone di rispetto, già previste dal Piano Faunistico-Venatorio Regionale. “Se questi sono i presupposti per avviare la discussione sul nuovo Piano Provinciale – conclude la lettera congiunta –, le scriventi Associazioni Venatorie non sono disposte a lasciarsi passivamente emarginare in un passaggio così importante e vitale per il futuro dell’attività venatoria nella nostra Provincia”.

Perugia, 15 febbraio 2012

Ufficio Stampa Federcaccia Umbra – Sezione Provinciale di Perugia

Per conto anche di: Anlc, Enalcaccia, Anuu, Arcicaccia

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11 commenti finora...

Re:Perugia: le associazioni venatorie protestano per i rinnovi agli istituti privati

andiamo lo scritto in altre occasioni noi sia animali che territorio ce lo salvaguardiamo noi,,,e solo noi,,,a loro gli bastano i fondi,,,sold,,,soldi,,,denaro publico,,,,, tanto lo sanno che noi, cacciatori non abbondoniamo gli animali, se fosse per loro farebbero solo quel che piu li conviene,,,,

da mastino leccese 21/02/2012 11.46

Re:Perugia: le associazioni venatorie protestano per i rinnovi agli istituti privati

di quanto noi tutti abbiamo sritto, e letto fino ad adesso, abbiamo scritto di tutto e di piu, ma non si e visto un becco di sritto, ne da parte animalari.... ene da parte almeno di qualche chiamomolo nostro signore... politico effettivamente credo che il ferro stia bruciando. be fra poco li aspettiamo a bussare alle porte dinoi tutti per i voti,,,,,,, di destra odi sinistra,,,, venite,,,,,venite,,,,,,,venite,,,,,

da mastino leccese 21/02/2012 11.36

Re:Perugia: le associazioni venatorie protestano per i rinnovi agli istituti privati

rispondo a Jamesin. . secondo le sue ragioni quindi visto che pagano le concessioni venatorie , solo i cacciatori avrebbero il diritto di decidere in merito di fauna? Allora solo gli archeologi sarebbero deputati a decidere e godere dei beni storici? Io sono cacciatore, eccome, ma francamente credo nelle regole democratiche , che appunto, dicono che tutti i cittadini hanno medesimi diritti nella fruizione e gestione dell'ambiente. Per il resto ovviamente e giustamente ognuno ha diritto alle proprie opinioni. Le mie obiezioni non erano a favore del referendum, ma semplicemente esprimevano perplessità in merito alle scelte di utilizzare vecchi metodi degni di truffatori di fiera e non di portatori di legittimi interessi. Chi semina vento...

da vittorio66 18/02/2012 18.47

Re:Perugia: le associazioni venatorie protestano per i rinnovi agli istituti privati

X Skippy..io vado e mi divertiro' sicuramente, la caccia è bella comunque, ma sarebbe ancor piu' bello farla a casa propria, cosa per la quale le AAVV non vogliono lottare, i politici sono troppo occupati da troie, mazzette e cazzi loro.... e noi legati alla nostra sana passione incapaci di ribellarci a simili angherie.... Scusate ma lo sfogo era un obbligo.

da nicola la spezia 16/02/2012 17.21

Re:Perugia: le associazioni venatorie protestano per i rinnovi agli istituti privati

otto dovevano pensarci prima è combattere x territorio libero, mica adesso ormai i buoi son scappati. è loro pensano alle tessere che perderanno,

da francuzzo la spezia 16/02/2012 15.28

Re:Perugia: le associazioni venatorie protestano per i rinnovi agli istituti privati

Ci sono delle regole ben precise a cui agriturismi venatori o altri istituti debbono attenersi. Generalmente , nella maggior parte dei casi, queste regole vengono ignorate, come se la selvaggina , anziché proprietà dello stato e quindi un bene comune fosse roba loro. Il fatto che la Provincia abbia rinnovato automaticamente queste concessioni e per un periodo così lungo, senza andare a controllare se ci fossero i requisiti che essa stessa ha stabilito è un segnale preoccupant,e tenendo conto che le percentuali che la legge stabilisce tra territorio libero e zone chiuse è stato da tempo ampliamente superato. Bene hanno fatto quindi le associazioni venatorie a manifestare il loro disappunto.

da Otto 15/02/2012 20.48

Re:Perugia: le associazioni venatorie protestano per i rinnovi agli istituti privati

nicola divertiti alla faccia degli animalari italiani. un imbocca a lupo

da skippy 15/02/2012 20.15

Re:Perugia: le associazioni venatorie protestano per i rinnovi agli istituti privati

Sono Ligure e sono andato a caccia anch'io fino al 31/1, quello che volevo dire e forse sono stato frainteso, è che le AAVV dovrebbero muoversi per fare andare a caccia tutti, migratoristi, stanzialisti, cinghialari ecc ecc, senza agonie calendaristiche, qui ognuno guarda al suo orticello, ma prima o poi anche quell'orticello sara infestato da erbacce..... Io parto per la Grecia tra qualche giorno e miei amici sono in Spagna, possibile che siamo Europei solo per pagare e mai per beneficiare nell'esserlo?

da nicola 15/02/2012 19.49

Re:Perugia: le associazioni venatorie protestano per i rinnovi agli istituti privati

Qui in Umbria "andiamo a caccia" (non so di quele regione sei Nicola) in base alla legge che abbiamo e al calendario venatorio che ci regalano (parti del calendario non ci sono piaciute), senza ricorsi e fino alla fine di gennaio. Il problema è che "non sappiamo dove andare a caccia", fra Parchi, Oasi e RISERVE Private, tutte istituite nei territori migliori della regione, senza possibilità di acquisire quote (per chi ha le possibilità) e alcune riservate solo ai pochi privilegiati che vengono invitati. La selvaggina, spesso di scarsa qualità, viene lanciata e sparata, molte non rispettano i regolamenti in vigore e altre cacciano la migratoria (non consentita in Umbria) quando i poveri coglioni devono stare a casa perché la stagione venatoria è terminata.

da Nicola 83 15/02/2012 18.45

Re:Perugia: le associazioni venatorie protestano per i rinnovi agli istituti privati

incazzatevi per cose ben piu' gravi, il problema non è dove andare a caccia, ma bensi' andare a caccia...... magnapane a tradimento.

da nicola 15/02/2012 18.01

Re:Perugia: le associazioni venatorie protestano per i rinnovi agli istituti privati

gliè tutto un magna magna,e a chi spostano il piatto,naturalmente si incazza........

da max1964 15/02/2012 16.30