Con la cena inaugurale di lunedì 20 febbraio a Milano si è aperta ufficialmente la grande rassegna gastronomica lombarda dell'Anuu Migratoristi Caccia in Cucina. Quasi 300 persone hanno preso parte al sontuoso buffet allestito da ERSAF, l’Ente Regionale per i Servizi all’Agricoltura e alle Foreste presso la prestigiosa Società del Giardino. C'erano formaggi e salumi tipici delle varie province lombarde, accompagnati dai paté e marbré di selvaggina, poi germano reale e cinghiale, preparati in maniera gustosa e raffinata con risotto e polenta bergamasca. Il tutto è stato abbinato ai vini offerti dall’associazione nazionale Città del Vino provenienti dalla terra d’Abruzzo: il Terre di Chieti igp, il Cerasuolo dop, il Terre di Chieti rosso igp e il Passito dell’azienda agricola Matteucci di Canosa Sannita (CH). Nelle sale antistanti il salone d’oro del Circolo, è stata inoltre allestita l’esposizione di armi di pregio, abbigliamento outdoor e accessori allestita dalla Beretta Gallery di Milano, circondata da notevoli trofei di cervo e camoscio messi a disposizione da Martino Bianchi e Antonio Bana, animatori del Circolo del Bramito.
in tutto 200 i ristoranti, trattorie e agriturismi che hanno aderito all'iniziativa, realizzata anche quest'anno sotto il patrocinio della Regione Lombardia – Agricoltura e di tutte le Province lombarde. Un consenso diffuso che testimonia in maniera veramente significativa l’avanzata della riscoperta delle preparazioni culinarie a base di selvaggina presso un pubblico assai più vasto della platea dei cacciatori, i quali non hanno ovviamente mai perso memoria di tutto ciò, corrispondendo in tal modo alle attese dei promotori, maggiormente interessati al coinvolgimento di “profani della caccia” che non dei praticanti l’arte di Diana in senso stretto.
Come hanno voluto sottolineare il Capo Delegazione e il Segretario generale del CIC Italia (Consiglio Internazionale della Caccia e della Salvaguardia della Fauna), rispettivamente Avv. Giovanni Bana e Dr. Massimo Marracci, tra i principali organizzatori della manifestazione, questo evidente interesse per la selvaggina – sano prodotto della terra come il vino e tutti i prodotti che caratterizzano le nostre tavole – è un segnale positivo per due motivi in particolare: la volontà di non abbandonare né dimenticare (come si rischia che accada nei grandi centri urbani) la tipicità dei sapori delle nostre origini contadine, ancor oggi dietro l’angolo in ogni famiglia italiana, nonché la consapevolezza dell’importanza della fauna selvatica come risorsa per le economie rurali, la cui buona e durevole gestione comporta, tra le conseguenze positive, anche una sorta di “rinascimento” culinario.
Non a caso, il CIC Italia ha voluto celebrare il decennale della manifestazione – nata per l’appunto nel febbraio 2002 – pubblicando con Athesia di Bolzano un’elegante brochure in versione bilingue dal titolo “La Caccia in Cucina – The Hunt in the Kitchen”, la quale non soltanto illustra una serie di gustosissime ricette di fagiano, lepre, cervo, cinghiale, quaglie, anatre e d’altre specie ancora, ma soprattutto introduce il lettore al tema partendo dai fondamentali ovvero il corretto trattamento e conservazione delle carni.
La settimana della Caccia in Cucina 2012 si svolge tra lunedì 20 e domenica 26 febbraio, con sette giorni aggiuntivi nelle province di Bergamo e Como nonché, in quest’ultima e nella limitrofa provincia di Varese, con il diretto coinvolgimento dei ragazzi degli istituti alberghieri, chiamati a cimentarsi con questo importante e peculiare frutto, protagonista delle nostre terre autunnali e delle nostre tradizioni più genuine. |