“I soldi spesi per acquistare le lepri sono dei cacciatori: altro che sperpero di denaro pubblico”. E' la lapidaria risposta del presidente dell'Atc di Taranto, Piero Bitetti, alle polemiche del Wwf Puglia. La posizione del panda in questa vicenda, bisogna specificare, è del tutto isolata visto che tutte le associazioni rappresentate nel comitato dell'Atc si sono schierate a fianco del presidente.
E così a Bitetti è toccato spiegare ai giornali locali l'abc della gestione programmata stabilita dai principi della 157 e regolata dalla norma regionale, ovvero che è attraverso i fondi dei cacciatori che sono possibili i ripopolamenti e le catture. “Non c’è spreco di soldi della Provincia – ha sottolineato – ed è il regolamento regionale a prescrivere come dobbiamo spendere i fondi in bilancio. Il 20% per il miglioramento ambientale; il 45 per acquisto di fauna selvatica e ripopolamento; il 10 per le strutture di preambientamento degli animali e il 25 per le spese di gestione. Denaro la cui spesa è vincolata dalla normativa. Per questo la polemica e gli argomenti usati sono sterili e i cacciatori si sono rizelati soprattutto per gli attacchi degli ambientalisti, visto che l’Atc ha stanziato 90mila euro per il miglioramento ambientale".