"Spero vivamente che il Consiglio Regionale approvi una legge che consenta di non effettuare i referendum". Con queste parole il presidente della Regione Piemonte, Roberto Cota, è intervenuto sulla controversa questione del referendum sulla caccia.
Il motivo della chiara opposizione ai quesiti sulla caccia è prettamente di natura economica. "In un momento come questo - sottolinea - spendere circa 20 milioni di euro a causa dell’assurda fine giudiziaria di una vicenda nata il lontano 13 aprile del 1987, non ha alcun senso. I soldi risparmiati potrebbero essere destinati alle politiche socioassistenziali e alle politiche del lavoro".