Riceviamo e pubblichiamo:
Esprimiamo soddisfazione per l'approvazione avvenuta il 22 febbraio c.a. della mozione n.189 in Commissione VIII relativa alla richiesta di messa in mora dell'Ispra e all'avvio del funzionamento dell'Osservatorio Regionale già istituito con delibera di Giunta n.7222 dell'8 maggio 2011.
L'impegno votato in Commissione “Agricoltura” investe la Giunta regionale a far le dovute pressioni all'Ispra per ottenere il parere obbligatorio necessario per stabilire lo stato delle specie cacciabili, considerato che tale Istituto, venendo meno agli obblighi legislativi per i quali è stato creato, non fornisce i dati dal 2005 e che solo successivamente alla formalizzazione nel 2011 da parte della Direzione Generale Agricoltura della richiesta di parere, il 20 giugno lo stesso Istituto risponde comunicando l'impossibilità di determinare la piccola quantità così come avviene ormai da troppo tempo.
Dopo le ripetute pressioni che la nostra Associazione ed il mondo venatorio hanno fatto nei confronti del mondo politico ed istituzionale per trovare soluzione a tale problema, apprezziamo l'univoca votazione della Commissione ed al tempo stesso ribadiamo con forza la necessità di una presa di posizione chiara del mondo politico a livello nazionale.
L'importante sentenza della Corte Costituzionale n. 16/2012 riguardante la Regione Sardegna ribadisce una traccia applicativa da tempo sostenuta dalla nostra Associazione confermando la piena legittimità dei dati forniti anche da un Osservatorio Regionale utilizzabili nei vari provvedimenti legislativi e amministrativi.
Da tempo sosteniamo con estrema urgenza l'avvio dell'Osservatorio Regionale lombardo già istituito nel 2008 a cui aggiungiamo la disponibilità ad utilizzare i dati da IREALP e pubblicati all'inizio del 2010, come da delibera di Giunta Regionale n.7222 del 8.5.2008.
Il quadro regionale ormai consolidato dalla sentenza della Regione Sardegna apre una strada davvero interessante da percorrere garantendo che, come prevede la mozione approvata, l’Osservatorio regionale prenda effettivamente avvio entro il mese di aprile. Noi, come sempre vigileremo e insisteremo perché questo avvenga realmente.
Inoltre, considerato che dal 21 dicembre 2011 – data nella quale il Consiglio Regionale lombardo ha approvato gli Ordini del Giorno n.558 e n.561 - sono già passati due mesi e che il tema della caccia in deroga va invece affrontato con rapidità per evitare di ritrovarsi nei mesi estivi con alcune problematiche irrisolte, sollecitiamo anche le azioni previste per la costituzione di una specifica Commissione deputata ad una interlocuzione di natura tecnica, istituzionale e politica con la Comunità Europea, costruendo un percorso normativo condiviso e rispettoso delle usanze e tradizioni locali del territorio lombardo ed italiano.
Responsabile Cacce tradizionali Anuu
Andrea Trenti