E' notizia di questi giorni che il comune di Finale Ligure starebbe per approvare una nuova norma che prevede il divieto di accesso a ciclisti ed escursionisti nella zona delle Manie, quando è aperta la caccia al cinghiale (il mercoledì e la domenica dal primo ottobre al 31 gennaio). Il dispositivo permetterebbe così di eseguire le operazioni in tutta sicurezza, evitando ogni pericolo per la pubblica incolumità.
L'ipotesi ha mandato su tutte le furie l'Enpa locale. “Invece di disciplinare e limitare l’attività pericolosa – ha dichiarato sui giornali locali - si proibiscono quelle pacifiche che non nuocciono all’ambiente ed alla sicurezza delle persone, con gravissimi contraccolpi al turismo ed al relativo indotto”.
Senza entrare nel merito del possibile divieto, è necessario ricordare che in Liguria il problema del sovrannumero degli ungulati è particolarmente sentito e causa danni ingenti. La riduzione dei cinghiali è obbiettivo dei piani faunistici provinciali. Se nessuno li cacciasse i cinghiali, o se la caccia venisse fortemente limitata per lasciare libero sfogo in ogni luogo al turismo ciclistico come vorrebbe l'Enpa, il loro numero sarebbe fuori controllo, con conseguenze assai peggiori di quelle che conosciamo.