Riceviamo e pubblichiamo:
Con una lettera inviata al Presidente ed all’intera Giunta regionale, unitamente a tutti i Consiglieri regionali del Veneto, l’on. Sergio Berlato ha sottoposto all’attenzione della Regione il grave problema che sta esplodendo in Veneto a causa di alcuni esposti presentati all’Autorità giudiziaria da parte di alcune associazioni ecologiste nei confronti di decine di migliaia di possessori di manufatti ad uso agricolo e venatorio.
A seguito di questi esposti, alcune Procure del Veneto hanno incaricato numerosi agenti di polizia giudiziaria di individuare e denunciare i possessori di tali manufatti, accusati di aver eseguito tali costruzioni senza la preventiva autorizzazione amministrativa ( sia urbanistica/edilizia che paesaggistica ).
Nella maggior parte dei casi questi manufatti sono recuperi attrezzi, legnaie, fienili, capanni da caccia, recinti per animali da reddito o da compagnia.
In base alle accuse di mancato rispetto del D.P.R. 380/2001 in materia di attività edilizia generica
e del Decreto legislativo 42/2004 in materia di tutele paesaggistica, i possessori di tali manufatti rischiano la sanzione penale che prevede l’arresto fino a due anni e l’ammenda da 10.328 a 103.290 euro, oltre alle spese per lo smantellamento del manufatto ed il ripristino dell’area.
Data la vastità del problema e l’elevato numero di cittadini che potrebbero essere denunciati per le presunte infrazioni commesse in assoluta buona fede, l’on. Sergio Berlato ha chiesto alla Giunta regionale e al Consiglio regionale del Veneto di voler cortesemente e tempestivamente interessarsi della vicenda, anche emanando un provvedimento regionale urgente che possa mettere al riparo molte migliaia di onesti cittadini dal pericolo di essere chiamati a rispondere penalmente per aver esercitato le loro plurisecolari attività nello stesso modo in cui sono sempre state esercitate.
Ufficio stampa on. Sergio Berlato