Anche le associazioni ambientaliste e animaliste sono state chiamate a dire la loro alla Camera sulla norma che tenta di risolvere il conflitto interpretativo in materia di caccia fuori dal proprio Ambito territoriale di residenza, norma riferita in particolare alle provincie a statuto speciale Trento e Bolzano, dopo diverse multe comminate a cacciatori che praticavano in altre regioni.
E' prevista infatti per mercoledì 14 marzo, nell'ambito dell'esame della proposta di legge C. 4676, "Interpretazione autentica dell'articolo 12, commi 5 e 12, della legge 11 febbraio 1992, n. 157, in materia di esercizio di attività venatoria in ambiti territoriali diversi da quelli di appartenenza", l'audizione informale in Commissione Agricoltura dei rappresentanti delle associazioni Ente nazionale protezione animali (Enpa), Lega per l'abolizione della caccia (Lac), Lega antivivisezione (Lav), Legambiente, Lega italiana protezione uccelli (Lipu) e Wwf Italia.
La norma era stata formulata su iniziativa dei senatori della Lega Nord Divina e Pittoni dopo che la Conferenza Stato Regioni aveva portato in evidenza la necessità di risolvere i problemi interpretativi emersi rispetto alla mobilità dei cacciatori in altre regioni, rispondendo così ad un'esigenza di equità - a detta dei legislatori - nei confronti di cacciatori trentini multati in Toscana ed Emilia Romagna.