Si sarebbe dovuto riunire a Sant’Antonio Abate, ospitato dall'Auu regionale il tavolo che doveva discutere degli emendamenti al Testo unificato della proposta di legge sulla caccia da presentare alla VIII Commissione regionale, ma la riunione è saltata. Secondo una nota della Federcaccia regionale a far saltare il tavolo sono state Eps, Libera Caccia, Enalcaccia e Italcaccia.
"Anche in questa occasione - sottolinea la nota della Federcaccia - aver posto, da parte delle succitate Associazioni, la pregiudiziale di discutere prioritariamente del numero delle poltrone da occupare nel Comitato di Gestione degli Atc non ha certo aiutato a creare il clima giusto per discutere invece di tempi e modalità di caccia in particolare alla migratoria,di corretta regolamentazione della caccia al cinghiale, di gestione del territorio, di parchi e di altri territori interdetti all’attività venatoria, di Osservatorio faunistico Regionale, ecc".
Dall'associazione fanno sapere che in questo particolare momento sociale non è condivisibile un aumento abnorme dei componenti il Comitato di gestione degli Atc. "Attualmente, la Federcaccia - si legge nella nota - con il suo 60% degli associati, occupa negli A.T.C. della Campania 6 posti contro i 12 delle altre AA.VV. che, in questa circostanza li vorrebbero portare a 36. A parte tale approccio ridicolo, noi siamo interessati a risolvere gli altri problemi che riguardano la caccia ed i cacciatori.”
“Sono portato a pensare – conclude il presidente Buglione - che, probabilmente, eliminando indennità e gettoni di presenza, il problema della corsa alle poltrone si sgonfierebbe”.