La Lac in questi giorni ha denunciato atti di bracconaggio sull'Isola del Giglio. Durante un controllo del 21 marzo condotto da guardie volontarie Wwf e Lac sarebbero state rinvenute 150 trappole per uccelli e roditori. Raimondo Silveri, della Lac, ha accusato frontalmente la Provincia, per la mancata vigilanza sull'Isola.
Ma il Presidente della Provincia grossetana, Leonardo Marras, rispedisce al mittente le accuse: "il territorio non ha bisogno di sceriffi. La Polizia provinciale - ha dichiarato - sta facendo bene il suo lavoro senza sottovalutare l'entità del problema su tutto il territorio e senza trascurare zone sensibili come quella del Giglio." "Non accetto illazioni di alcuna natura sull'impegno della Provincia contro il bracconaggio."
Uno dei volontari del Wwf durante il giro ricognitivo ha subito un'aggressione da un bracconiere infastidito. "Un fatto grave - commenta il Presidente della Provincia - così come è deprecabile il fenomeno della cattura di animali con mezzi illeciti, e lodevole il lavoro che stanno svolgendo numerose guardie volontarie sul nostro territorio. Ma attenzione a rispettare i ruoli".
Marras fa presente che la situazione dell'Isola del Giglio è ben nota e che i controlli della Provincia sono stati intensificati ma anche che l'area da controllare è vasta e non sempre si riesce ad agire tempestivamente. "Per rafforzare l'efficacia dell'azione di prevenzione e controllo - dice Marras - da novembre abbiamo potenziato l'organico con l'assunzione di altri 12 vigili a tempo determinato".
"Per tutte queste ragioni, ritengo offensive e lesive le affermazioni di Raimondo Silveri e ancor più grave che vengano fatte - forse per creare ulteriore allarmismo - a mezzo stampa, parlando dell'aggressione di un uomo, che è di per sé un evento da condannare, a prescindere dalla lotta al bracconaggio".