I concessionari delle aziende faunisco venatorie, le comunità montane e gli Enti parco in Umbria sono chiamati ad affrontare insieme le
problematiche relative al contenimento del cinghiale. Lo ha detto in queste ore in seguito all'incontro organizzato in Regione, l'assessore
Franca Cecchini, alla ricerca di un piano straordinario per regolare gli ungulati in regione.
Durante l'incontro l
'assessore ha evidenziato come l'esigenza di adottare questo strumento quanto prima, d'intesa con le Province, gli Atc e gli Enti gestori, sia emersa nel corso della seduta della Consulta faunistico venatoria che si e' tenuta il 13 marzo scorso. "Tutto ciò - ha detto Cecchini - trova una motivazione nel fatto che la richiesta di risarcimenti per danni all'agricoltura e per incidenti stradali causati dalla fauna selvatica, assume una rilevanza economica sempre piu' consistente che, per la Regione Umbria in questi momenti caratterizzati da una riduzione di risorse, e' difficilmente sostenibile."