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ANUU:Dopo l’incontro di Bruxelles avanti uniti per il riconoscimento delle cacce tradizionali


giovedì 29 marzo 2012
    
Riceviamo e pubblichiamo:


La missione della delegazione composta dai Consiglieri Regionali ed Assessori in rappresentanza della Regione Lombardia e Veneto presso la Direzione Generale Ambiente della Commissione Europea negli incontri del 22 e 23 marzo 2012, chiesta a gran voce dal mondo venatorio, ha indubbiamente aperto un nuovo percorso di confronto istituzionale arrivando a portare al tavolo europeo le ragioni tecniche e culturali delle nostre cacce tradizionali come previsto dall’art.2 e dall’art 9 comma 1) lettera c) della Direttiva 147/2009/CEE e come applicato in alcuni Stati Membri attraverso l’utilizzo delle deroghe tenendo conto delle consuetudini locali.

Il dato oggettivo più allarmante è l'attuale distacco degli organi istituzionali europei verso le nostre realtà rurali presenti nei vari angoli del territorio italiano, una pessima situazione da risolvere per evitare di disperdere quelle tradizioni che continuano a caratterizzare parte della nostra popolazione.

Il ruolo degli esponenti regionali presenti nella due giorni europea è stato determinante per aprire un dialogo con la Commissione Europea e per portare alla luce alcune questioni oggettive che andranno affrontate :

  • il riconoscimento delle cacce tradizionali come consuetudini locali, infatti il valore culturale sociale ed economico di alcune aree rurali del nostro territorio non può essere cancellato alla luce della direttiva comunitaria 147/2009/CEE e dei provvedimenti analoghi applicati ad esempio in Austria, Belgio, Finlandia, Francia, Lettonia, Malta, Olanda e Spagna;
  • investire risorse finanziarie e umane risulta basilare per istituire organi alternativi a livello Regionale (come previsto dal comma 3 dell’art.19bis della l.n. 157/92) ed europeo, dimostrando oggettivamente l’ottimo stato di conservazione di alcune specie oggetto di caccia in deroga (come ribadito dalla recente sentenza della Corte Costituzionale n.16/2012  Regione Sardegna), tenuto conto dell’ostruzionismo dell’Ispra (ex Infs) nel fornire i dati necessari a stabilire la piccola quantità;
  • operare in maniera coordinata tra tutte le Regioni interessate alla caccia in deroga attraverso un continuo confronto tecnico e politico esportando anche l’esperienza lombarda del Tavolo Interprovinciale della caccia;
  • modifica dell'art.19bis della l.n.157/92 a seguito della sentenza della Corte di Giusta europea del 15.7.2010.
  • lavorare per garantire il coordinamento del sistema istituzionale deputato a perseguire l’obiettivo di reinserimento di alcune specie migratorie in ottimo stato di conservazione (spesso oggetto di deroghe) tra le specie cacciabili nell’allegato II ;
  • insistere in modo unitario sostenendo tutte quelle azioni necessarie presso la Commissione Europea per reinserire lo Storno nell'elenco delle specie cacciabili in Italia così come avviene già in Bulgaria, Cipro, Francia, Grecia, Malta, Romania, Spagna, Portogallo e Ungheria.

Se vogliamo salvare le nostre cacce tradizionali non possiamo perdere tempo, la conoscenza e il rispetto degli aspetti tecnico-scientifici sono indubbiamente basilari per ottenere qualsiasi risultato normativo, ma altrettanto importante è la determinazione politica nella trattazione della questione che va necessariamente integrata con le ragioni socioeconomiche e culturali che la caratterizzano, cosa che può essere fatta solo con il contributo dei diretti interessati, ossia i cacciatori, indipendentemente a quale associazione essi appartengano.

Per questo motivo, la nostra Associazione ha supportato in modo rispettoso e trasversale il lavoro di tutti i Consiglieri regionali impegnati nella missione, indipendentemente dalla loro appartenenza politica, fornendo loro gli elementi tecnico-giuridici necessari al supporto dell’assoluta percorribilità del prelievo in deroga, mediante una cronologia di documenti che dimostrano l’importanza della considerazione socioeconomica al pari di quanto già accordato agli altri Paesi europei, un insieme di appunti che parte dalle varie sentenze, in campo di giustizia europea ed italiana, ad una serie di documenti forniti nel passato dall’Ispra (ex Infs) per arrivare ai resoconti tecnici europei sull'applicazione della caccia in deroga. In questi documenti pubblici più volte viene sottolineato il ricorso a deroghe per consuetudini locali, ovvero il richiamo determinante che può salvare le nostre cacce tradizionali all’interno del quadro normativo europeo.

È inutile disquisire su numeri, periodi e quantità di specie se prima non viene riconosciuto il fondamento legislativo su cui costruire il provvedimento!!! È inutile, in questo momento, gareggiare al rialzo e/o ribasso delle specie e dei periodi di prelievo quando la battaglia da vincere è il riconoscimento della disposizione normativa!!!

A margine di tutte queste considerazioni rimane utile un dato oggettivo, in Regione Lombardia è attualmente in vigore la l.r. 24/2008 (legge “quadro” sulle deroghe) che pur avendo abrogato i commi 1, 3, 4bis e 4 ter dell’art.4 mantiene a tutti gli effetti piena validità giuridica ed è un ottimo spunto su cui operare.

Mentre parte del mondo venatorio perdeva tempo in sterili polemiche e divisioni interne i nostri “nemici” insediavano i loro rappresentanti nei vari livelli istituzionali (Regioni, Stato, Europa), oggi dopo anni ne vediamo le conseguenze e se non inizieremo ad inserire i nostri cacciatori (di qualsiasi parte d’Italia) nelle istituzioni il futuro non sarà certo roseo.

Noi siamo fieri ed orgogliosi del lavoro che stiamo svolgendo non per rincorrere nuove tessere e nemmeno per portare acqua al mulino politico di qualcuno, ma solo per dare il nostro contributo al miglioramento delle condizioni normative che regolano la nostra unica vera grande passione - la caccia - e per garantire ai cacciatori il rispetto che meritano, testimoniando e trasmettendo anche in Europa il pulsare dello spirito rurale del nostro territorio, usanze che non hanno nomi ne sigle associative ma semplicemente danno la forza per provare a vincere le battaglie!!!
 

Andrea Trenti
Responsabile CAcce Tradizionali Anuu Migratoristi

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27 commenti finora...

Re:ANUU:Dopo l’incontro di Bruxelles avanti uniti per il riconoscimento delle cacce tradizionali

Forse l'obbiettivo di tutti Voi che criticate e lo Scranno politico. Andrea Trenti si riferisce ai posti non Politici ma amministrativi. L'incontro avuto con i Tecnici Europei non erano altro che Funzionari Italiani "iscritti magari ad associazioni animaliste", e lì che Trenti vuole che arrivano i Nostri figli. Nella Gestione. Il Politico passa ma il Funzionario resta.

da Caffelatte. 01/04/2012 22.19

Re:ANUU:Dopo l’incontro di Bruxelles avanti uniti per il riconoscimento delle cacce tradizionali

Caro Nik se tu fossi a conoscenza dello statuto anuu eviteresti un dispiacere al tuo fegato di rosikare. Anuu dice: più uomini nelle Istituzioni senza coinvolgere l'associazione.risparmia al tuo intelletto figure di Me@@a te ne sarà riconoscente.

da cele 01/04/2012 13.28

Re:ANUU:Dopo l’incontro di Bruxelles avanti uniti per il riconoscimento delle cacce tradizionali

Caro Nik, essendo di Nave faresti più bella figura a parlare direttamente con Andrea visto che abita in quel paese non trovi? Che Trenti dica un mucchio di cavolate è veramente offensivo visto l'impegno che sta mettendo, inoltre ricordo che se mettiamo in discussione la coerenza di Trenti ( capannista malato per chi lo conosce )allora credo che possiamo deporre l'ascia di guerra e fare il gioco di chi vuole vedere morte le nostre cacce tradizionali. Io mi domando come possa avere voglia di andare avanti con persone che pensano solo a denigrare... Se il crca sarà la soluzione io voterò il crac ma non mi sembra in questo momento che la politica regionale ha bisogno di un movimento politico ma di associazioni che le accompagnano nelle scelte!!! E' vero che io ne capisco poco ma non capisco perché criticate tanto persone che si danno da fare per la caccia mentre i nostri nemici quasi quasi nemmeno li menzionate... ma vi rendete conto che alcuni hanno criticato di più trenti che i funzionari a bruxelles? pazzesco!!! Caro nick, rinnovo l'invito a non scrivere sui siti dove anche i nostri nemici vanno e ridono di queste divisioni... perché non provi a parlare direttamente in sezione a Nave essendoci residente..magari puoi aiutare a migliorare le cose...

da Giorgio 31/03/2012 17.25

Re:ANUU:Dopo l’incontro di Bruxelles avanti uniti per il riconoscimento delle cacce tradizionali

Noi siamo fieri ed orgogliosi del lavoro che stiamo svolgendo non per rincorrere nuove tessere e nemmeno per portare acqua al mulino politico di qualcuno, ma solo per dare il nostro contributo al miglioramento delle condizioni normative che regolano la nostra unica vera grande passione - la caccia - Andrea Trenti fermati a pensare,e valuta che stai dicendo un mucchio di cavolate, perchè il tuo obbiettivo è sempre stata la politica ammettilo...sei collaboratore di San Liga protettore dei cacciatori e i tuoi obiettivi sono state sempre le liste per le provinciali...Ricordo agli amici cacciatori che Sig.Trenti è andato come collaboratore politico, ma è anche rappresentante per le caccie tradizionali in una associazione che alla costituzione del C.R.C.A. si è definita Apolitica ed autonoma.....questa è la coerenza dei Gasparottiani che come al solito vogliono fare notizia per le tessere (al contrario di quanto dice il preparatissimo ma forse troppo incoerente Andrea Trenti) Ancora un Grazie agli amici dell'Anuu per il salame che hanno gentilmente offerto ai politici per legiferare le Deroghe questa estate, infatti c'erano persone che perdevano tempo a fare una maxi manifestazione con quasi 3000 persone a Brescia, però come dite voi i vostri contatti politici sono tutto!!!

da niknave 31/03/2012 17.11

Re:ANUU:Dopo l’incontro di Bruxelles avanti uniti per il riconoscimento delle cacce tradizionali

hunt 67.E' l'art.13 della 157 che stabilisce quali fucili,calibri e colpi consentiti al capitolo 5 spiega espressamente cosa è vietato"- sono vietati tutte le armi e tutti i mezzi per l'esercizio venatorio,non esplicitamente ammessi dal presente articolo. Quindi o si riforma tale articolo oppure si continua come prima, solo ed esclusivamente con il fucile.

da Bekea 31/03/2012 14.31

Re:ANUU:Dopo l’incontro di Bruxelles avanti uniti per il riconoscimento delle cacce tradizionali

Mi permetto: HUNT 67, la direttiva 79/409 al suddetto art 9 lett.c parla espressamente di metodo selettivo per cattura, detenzione, o altri impieghi. Non mi risulta che il vischio possa essere selettivo come il fucile, e credo che addentrarsi in territori minati non serva a nessuno, gli avversari ci sguazzerebbero.

da Radere igor 31/03/2012 9.32

Re:ANUU:Dopo l’incontro di Bruxelles avanti uniti per il riconoscimento delle cacce tradizionali

caro Asso , se a chi governa la Toscana delle cacce tradizionali non importa nulla, difficilmente andra' a Bruxelles per mettere le cose in chiaro coi burocrati della commissione europea. E cosi' -al massimo- volatili estremamente nocivi come gli storni, la regione Toscana consente di cacciarli in deroga ma con talmente tanti "se" e tanti "ma" che poi non li caccia nessuno o quasi.......

da Fabrizio 31/03/2012 9.28

Re:ANUU:Dopo l’incontro di Bruxelles avanti uniti per il riconoscimento delle cacce tradizionali

Vi faccio i complimenti per l'impegno che state mettendo e allo stesso tempo mi chiedo cosa stia facendo la toscana per i cacciatori , qui non c'è nessuno che si prende a cuore certe questioni e piano piano tutti stanno perdendo le speranze di ricacciare specie che pur sono presenti in gran numero in territorio

da asso 30/03/2012 19.31

Re:ANUU:Dopo l’incontro di Bruxelles avanti uniti per il riconoscimento delle cacce tradizionali

x Alessandro Cannas --- il fatto che altri paesi applichino deroghe più o meno disparate, se non erro e nel caso correggimi, è anche suffragato dal concetto di "tradizionalità" che consentirebbe di trasmettere di generazione in generazione proprio le tradizioni venatorie di un paese (nostro escluso se consideriamo la caccia ai piccoli migratori negata). Se questo è vero allora mi chiedo anzitutto quanto ci sia di percorribile nel pensare di introdurre una forma di caccia alternativa in un paese dove mai è stata applicata, esclusivamente sotto il profilo legislativo e avversità del mondo anti venatorio a parte. Sul fatto che fosse una vecchia pratica come dici è sicuramente vero ma allora dobbiamo spiegarci perchè esistano oggi tanti bracconieri (e sottolineo sia TANTI che BRACCONIERI e non cacciatori!!!) che ancora oggi nonostante i rischi a cui vanno incontro continuino a praticarla. Sappiamo tutti che è molto praticata sull'intera nazione e in molte regioni più di quanto si ci possa immaginare. A prescindere da questo, considerato che a conti fatti risulterebbe meno meno distruttiva, perchè non cercare una strada per provare a legalizzarla? Per quanto riguarda i "nostri amici" come li hai definiti tu credo che nulla mai piacerà loro di quello che facciamo, ma anche loro trovandosi a dover scegliere tra due mali (fucile e vischio) opterebbero probabilmente anche loro per quello minore. Ripeto, mi piacerebbe avere maggior approfondimento e paeri su questo tema proprio per poter comprendere se una tipologia di caccia del genere possa trovare buoni consensi anche in Italia.

da HUNT 67 30/03/2012 16.31

Re:ANUU:Dopo l’incontro di Bruxelles avanti uniti per il riconoscimento delle cacce tradizionali

giustificare i "mezzi consentiti" è una delle grosse difficoltà e o si giustifica con mezzi consentiti oppure mezzi non consentiti,entrambi andrebbero in conflitto sulle "motivazioni e mezzi"...ti do un dato che sono a conoscenza,ma solo nella mia provincia:30.000 cacciatori(attualmente 1000/2000 in meno,27.000 richieste di caccia in deroga....questo nel 2008/2009.

da cele 30/03/2012 16.20

Re:ANUU:Dopo l’incontro di Bruxelles avanti uniti per il riconoscimento delle cacce tradizionali

Hunt non e' fuori tema,forse in Italia la cosa e' solo poco sentita, e non rientra nelle nostre pratiche venatorie,ma e' un retaggio di fine 800 inizi 900 dove il vischio era usato per catturare i piccoli canori o nellantichita usato dai Romani per i tordi.Da noi era piu' usato il laccio di crine,le tagliole,o le reti,o altra astuzia per arricchire le povere tavole contadine.Usavano anche le padelle di zolfo sotto i dormitoi dei passeracci per farci il sugo per la polenta,o li prendevano prima dell'involo che erano tenerissimi da far fritti.

da Alessandro Cannas 30/03/2012 16.17

Re:ANUU:Dopo l’incontro di Bruxelles avanti uniti per il riconoscimento delle cacce tradizionali

Si cele, ti rispondo ringraziando anche Alessandro per le puntuali risposte (sapevo sarebbe intervenuto).Io non faccio mai discriminazione sulle tipologie di caccia benchè pratichi esclusivamente la migratoria e me ne guardo bene perchè mai come sulla caccia credo che solo "l'unione possa fare la forza". Forse mi sono espresso male ma intendevo dire che vedevo l'ipotesi di caccia col vischio come forma in più tra quelle già consentite ma alternativa al fucile. Sarà poi il singolo a scegliere tra le due quale praticare e sceglierne una escluderebbe la possibilità di praticare l'altra. Non sono così sicuro come dici tu che le persone che la praticherebbero siano poi così poche, tutt'altro seppur sempre in minoranza. Ma il problema è il solito, mi aspettavo maggior dibattito e pareri benchè la mia "provocazione" sia fuori tema rispetto a quanto qui si stia discutendo.

da HUNT 67 30/03/2012 15.57

Re:ANUU:Dopo l’incontro di Bruxelles avanti uniti per il riconoscimento delle cacce tradizionali

x Hunt 67...queste forme tradizionali che vai citando,vischio,reti,etc etc...per l'assurdo sarebbero più rispettose dell'art.9 lettera C...e sarebbe meno complicato averle sempre considerando che tali deroghe vengono concesse in zone limitate e ad un numero di persone quasi inconsistente,il problema è che andrebbe a precludere l'uso del fucile,e non rispetterebbe la volontà della maggioranza dei nostri cacciatori che si riconoscono tradizionalmente parlando in questa caccia.

da cele 30/03/2012 15.22

Re:ANUU:Dopo l’incontro di Bruxelles avanti uniti per il riconoscimento delle cacce tradizionali

Giorgio,il problema fondamentale delle deroghe Italiane, non e' tanto il numero dei capi prelevati o del controllo sugli stessi.Ho avuto modo di guardarmi le delibere del Veneto della Lombardia, la 221 sulle deroghe.Hanno inventato un sistema geniale di estendere le deroghe a tutto il territorio Regionale,che poi rientra benissimo nell'indirizzo della art 9 lettera C ovvero sui luoghi ben definiti e circostanziati,cosa che un atc o piu' atc assolvono egregiamente.Questo sistema non e' molto gradito ai nostri nemici che vorrebbero fossero limitate a pochissimi impianti o provincie o atc.Dove sta l'uovo di colombo? Nella genialita'....Di come hanno risolto legalmente, all'eccezione al divieto.Che èpoi s'inventano che e' primitiva la polenta con li celletti,fa ride.Perche' il maialino e' figlio di madre sconosciuta?

da Alessandro Cannas 30/03/2012 15.17

Re:ANUU:Dopo l’incontro di Bruxelles avanti uniti per il riconoscimento delle cacce tradizionali

Alessandro Cannas come sempre è molto preparato e puntuale, questa è la realtà europea e se vogliono divedere noi cacciatori dicendoci che non possiamo avere deroghe questa è la risposta... saranno deroghe limitate ma ci sono e da qui bisogna partire...se le associazioni sapranno unirsi e pressare la politica regionale e nazionale possiamo ribarlare la situazione a nostro favore... comunque hunt 67 ripeto che ha ragione... se utilizziamo forme di deroghe che limitano senza penalizzare il numero può essere una strada intelligente..

da Giorgio 30/03/2012 14.50

Re:ANUU:Dopo l’incontro di Bruxelles avanti uniti per il riconoscimento delle cacce tradizionali

Hunt 67..L'uso del vischio e' utilizzato in deroga lettera C sui tordi in Spagna.Li cacciano di notte,in alcuni limitati impianti.In Francia cacciano di notte le anatre con l'uso del silenziatore,lo stesso viene utilizzato anche per altre forme venatorie.In Francia in alcuni limitatissimi impianti usano le reti per le colombe e in altri cacciano l'orotolano.Ma tutto in alcuni impianti.In Olanda sempre in deroga c'e' la raccolta delle uova delle pavoncelle.Ecc ecc.

da Alessandro Cannas. 30/03/2012 14.11

Re:ANUU:Dopo l’incontro di Bruxelles avanti uniti per il riconoscimento delle cacce tradizionali

Ti ringrazio Giorgio per le parole di apprezzamento.So bene che parlare di certe cose in situazioni come qulle in cui la caccia si trova oggi sembra insensato ma dal punto di vista dei fatti, una caccia praticata con vischio e nel rispetto di precise regole sicuramente porterebbe a diminuire le catture e al tempo stesso, in magari in molti casi come il mio, a lasciare in vita i soggetti catturati per liberarli a fine stagione ad eccezione di pochissimi esemplari. So che non rappresenta una caccia "tradizionale" in italia così come invece lo è in francia ma da quello che ho già detto forse sarebbe una forma maggiormente "tollerabile" all'opinione pubblica. Sottolineo che io caccio e ho sempre cacciato nel massimo rispetto delle regole, ma non nascondo che se questa forma di caccia fosse consentita la preferirei a quella col fucile. Essendo questo un'ottimo "luogo" anche per lo scambio di opinioni, chiedo ad altri un opinione su questa ipotesi.

da HUNT 67 30/03/2012 11.14

Re:ANUU:Dopo l’incontro di Bruxelles avanti uniti per il riconoscimento delle cacce tradizionali

Hunt67 è pregevole e intelligente il tuo intervento, sono tutte idee positive che posso servire a smuovere le acque anche perchè già praticate in Europa... mettiamo insieme tutte queste persone che hanno a cuore le nostre cacce senza polemiche e sono sicuro che se stiamo uniti qualcosa di concreto otterremo...

da Giorgio 30/03/2012 10.07

Re:ANUU:Dopo l’incontro di Bruxelles avanti uniti per il riconoscimento delle cacce tradizionali

Cogliamo l'occasione per affrontare il problema delle cacce legate alle tradizioni a livello nazionale lavorando per rendere possiblie l'applicazione delle stesse in ogni regione d'italia. Aggiungo una mia opinione. Se qualcuno volesse prender anche in considerazione la possibiità di rendere lecita la caccia con vischio, magari anche in forma esclusiva (ossia la scelta di questa opzione precluderebbe per l'intera stagione quella di uso del fucile), forse molti opterebbero per tale forma e a mio parere anche gli ambiental/animalisti potrebbero preferirla. E' totalmente impercorribile questa strada? Cosa ne pensate?

da HUNT 67 30/03/2012 9.58

Re:ANUU:Dopo l’incontro di Bruxelles avanti uniti per il riconoscimento delle cacce tradizionali

“A sostegno di questa "spedizione" – spiega Trenti - abbiamo consegnato tutto il materiale tecnico raccolto in questi anni a supporto delle nostre rivendicazioni, dimostrando come altri 15 Stati membri applichino abitualmente le deroghe di cui al citato art.9, spesso con analoghe motivazioni di fondo, senza che per questo la giustizia europea gli "tiri le orecchie". questo comunicato l'ha scritto Trenti su questo sito !!! Ieri sera su teletutto a Caccia e Dintorni su Teletutto Ligasacchi ha detto di non aver portato nessuna relazione in Europa !!!! Il presidente Grandini dichiarava sempre a Teletutto che Trenti ha partecipato alla spedizione in quanto tecnico preparato , pero' e' portaborse di Ligasacchi !!! Ha partecipato come cacciatore o no' !!! Chi ci capisce qualc'osa e' bravo ! Comunque qualche cosa si sta' muovendo e qualche cosa bolle in pentola vedremo in futuro se questa nebbia si dissolvera'lasciandoci le deroghe sopratuttO senza ricorsi al TAR ! BUON LAVORO A TUTTI !!!!!

da CASADUR DE POLAEN 30/03/2012 7.25

Re:ANUU:Dopo l’incontro di Bruxelles avanti uniti per il riconoscimento delle cacce tradizionali

x tiziano 57 alle ultime elezioni sono stati quelli di crca a mandare al pirellone il trota e compagnia a scapito di chi per la caccia avrebbe dato tutto. le persone semplici che dici tu chi sarebbero? quelli di crca sono quelli che criticano se va male e se va bene sono in prima fila

da mossoni 29/03/2012 20.58

Re:ANUU:Dopo l’incontro di Bruxelles avanti uniti per il riconoscimento delle cacce tradizionali

Forza cosi Trenti, vai avanti e siamo in molti con te, chi critica e senza cervello.

da Franco 29/03/2012 20.46

Re:ANUU:Dopo l’incontro di Bruxelles avanti uniti per il riconoscimento delle cacce tradizionali

x tiziano 57: Anuu essendo una associazione x statuto apolitica lascia i propri associati liberi di entrare nelle Istituzioni,basta che il loro ruolo nell'associazione non coinvolga la stessa...infatti ci sono parametri dove un Presidente di sezione lo può fare in quanto non coinvolge l'associazione mentre un Presidente di av Provinciale inevitabilmente lo farebbe. un po come i Presidenti Provinciali delle associazioni che hanno aderito a CRCA che si nascondono dietro il fatto personale...ora dovresti chiedere ai tuoi "capi" come mai non hanno accettato nei soci fondatori 2 esponenti Anuu che senza incarichi importanti avrebbero aderito senza andare contro il proprio statuto!!! questa cosa l'ho già scritta 1000 volte..sperando che ti entri in testa una volta x tutte,altrimenti togliti il cappello!!!!!!!!!!

da cele 29/03/2012 20.36

Re:ANUU:Dopo l’incontro di Bruxelles avanti uniti per il riconoscimento delle cacce tradizionali

Caro Tiziano57 la delegazione composta da tutti i partiti è già una risposta,poi se tu vuoi far credere che crca potrebbe andare a legiferare in Regione è una presa x il c@@o dello chiaramente che questo movimento girerà gli ipotetici voti a chi sappiamo!!! Quindi ora rispondi tu, quale scopo ha attaccare Trenti e Anuu quando siete voi a giocare sporco.

da Carlo 29/03/2012 20.19

Re:ANUU:Dopo l’incontro di Bruxelles avanti uniti per il riconoscimento delle cacce tradizionali

"se non inizieremo ad inserire i nostri cacciatori (di qualsiasi parte d’Italia) nelle istituzioni il futuro non sarà certo roseo." Bravo Trenti e dove li prendi se come ass.venatoria siete apolitici? ridiamo i voti a quelli che ti mandano la letterina "AMICO CACCIATORE" o invece cambiamo registro e peschiamo nei cacciatori, semplici persone quindi crendo CRCA il nuovo partito della caccia e del mondo rurale? Spero mi risponda presto. grazie

da tiziano57 29/03/2012 19.20

Re:ANUU:Dopo l’incontro di Bruxelles avanti uniti per il riconoscimento delle cacce tradizionali

ne per tessere ne per scopi politici!!…la capissero una volta per tutte.sopratutto chi vorrebbe gettare addosso solo fango per i loro lerci interessi.Complimenti Trenti, per stilare con chiarezza una relazione del genere ci vuole testa,quella che a molti criticoni manca.Bravo!!

da cele 29/03/2012 18.29

Re:ANUU:Dopo l’incontro di Bruxelles avanti uniti per il riconoscimento delle cacce tradizionali

"usanze che non hanno nomi ne sigle associative ma semplicemente danno la forza per provare a vincere le battaglie!!!" Io mi son sempre sentito poco rappresentato dalle asscoiazioni ma questo è il vero messaggio di unità che va raccolto... La caccia ora ha solo bisogno di unione e gente che ha voglia di fare per provare a sopravvivere... Ma avete visto l'articolo sul maltrattamento apparso in questi giorni che danno addosso ai cacciatori...? uniamoci!!

da Riccardo 29/03/2012 18.25