E' “ingannevole e subdolo” secondo l'Anuu Migratoristi il messaggio sulla caccia diffuso dai rappresentanti della Lipu nelle diverse sedi ufficiali, da cui emerge una positiva visione della stessa se applicata con il criterio della sostenibilità. Che in realtà la Lipu sia contraria totalmente alla caccia per l'Anuu lo si apprende direttamente dai volantini diffusi in vista del referendum regionale piemontese del 3 giugno, che vorrebbe la cancellazione di gran parte delle specie cacciabili, migratori compresi. “E chi se ne importa – scrive l'Anuu - se la maggioranza di quelli tutt’ora cacciabili in Piemonte (già assai di meno rispetto a quelli consentiti dalla legge 157/92) gode di uno stato di conservazione favorevole! Alla faccia delle dichiarazioni su “caccia sì” pure alle specie migratrici in stato di conservazione non favorevole, a patto che sia sottoposta a precisi piani di gestione”.
La Lipu in Piemonte appoggia a pieno anche l'ipotesi di imporre il divieto di cacciare la domenica “allegramente infischiandosene – si legge ancora nella nota dell'Anuu - di quei cittadini cacciatori che nella domenica avrebbero avuto la sola possibilità di esercitare la loro passione senza prendersi un giorno di ferie! Tra l’altro pagando lautamente a Stato, Regione e ATC/CA, mentre chi, pur legittimamente, se ne va passeggiando per campi e boschi per altri scopi, nulla paga a nessuno”.
Così come la possibilità di vietare la caccia sulla neve, praticata ora solo in zona Alpi "dove le specie tipiche - dice l'Anuu - sono ben attrezzate dalla Natura per fronteggiarla", e in pianura solo ad alcuni ungulati come il cinghiale, "la cui esigenza di controllo delle popolazioni - specifica l'associazione venatoria - trascende ogni altro aspetto”. Con il referendum poi i limiti al carniere nelle aziende faunistico venatorie vorrebbero essere equiparati a quelli previsti sul territorio a caccia programmata, un'assurdità per l'Anuu vista l'inevitabile differenza di partenza tra la resa della caccia alla stanziale dentro e fuori agli istituti.
“Abbiano almeno il coraggio – scrive Anuu riferendosi agli esponenti della Lipu - di tenere una sola, univoca, lineare posizione senza arrampicarsi sugli specchi visto che nessuno glielo ha chiesto!”.