La caccia in deroga è comunemente applicata in molti paesi europei, come dimostrano i rapporti sulle deroghe alla Direttiva Uccelli, disponibili solo in lingua inglese, redatti dalla Commissione Ue (l'ultimo si riferisce all'annata 2008). Da una prima occhiata, appare subito evidente quanti paesi facciano comunemente uso di deroghe, Inghilterra in testa con 2.247 richieste nell'anno 2007. Alti i numeri di provvedimenti anche in Germania, Spagna e in Italia. In totale le deroghe nel 2007 sono circa 5000 (che scendono a 4600 nel 2008), in media 187 per paese.
Tra le specie più gettonate per il prelievo in deroga non solo storni e fringuelli ma anche anatidi, corvidi e persino rapaci (in ridotte quantità). Si distruggono nidi in Polonia e Germania in virtù della sicurezza e della salute pubblica e si prelevano uova di diverse specie per lo stesso motivo, ad esempio in Inghilterra.
In Belgio si catturano 16 specie di piccoli uccelli, tra cui il fringuello. Idem in Spagna, per la difesa dell'attività di addestramento per le competizioni canore si autorizzano catture a diversi piccoli uccelli. A Malta, come sappiamo, è consentita la caccia a tortore, merli e ad alcuni anatidi anche nei periodi sensibili per la riproduzione - operazione che ha sottoposto l'isola a infrazioni comunitarie -. Tordi, storni, corvidi, cormorani e gabbiani vengono prelevati in gran parte d'europa in virtù dei danni causati dalla loro eccessiva espansione.
In Austria nel 2008 sono stati concessi prelievi per la caccia primaverile a galli forcelli, galli cedroni e beccacce. Sia nel 2007 che nel 2008 si registrano prelievi anche per l'airone cinerino, il cigno reale, il cormorano e il gabbiano comune. In Bulgaria si è ricorso all'art. 9 per airone rosso, cicogna nera, ma anche per rapaci come grifone, biancone, sparviere, falco pellegrino. Analoga situazione in Danimarca dove ci si è occupati di gheppi, sparvieri, poiane; in Olanda, dove si prelevano piccoli contingenti di civetta, barbagianni, allocco, poiana, gheppio, sparviere, ecc. o in Germania con le stesse specie, più gufo comune e martin pescatore.
Nel frattempo, occorre dirlo, la situazione si è notevolmente evoluta sia in termini di autorizzazione delle deroghe che di attenzione e richiami sui metodi di applicazione da parte della Commissione UE.
Vai al rapporto sulle deroghe 2008 della Commissione UE