Con sentenza del 22 marzo 2011 il Consiglio di Stato dichiarava "il dovere della regione Puglia di procedere alla rinnovata emanazione del piano faunistico venatorio regionale efficace fino all'anno 2014 e di concludere il relativo procedimento entro il termine di dieci mesi", dalla notifica della sentenza (maggio 2011). In virtù del fatto che ad oggi la Regione non ha ancora emanato il nuovo Piano faunistico e le disposizioni della Valutazione Ambientale Strategica, l'Associazione Libera Caccia regionale ha inviato formale diffida alla regione invitandla ad adeguarsi al più presto alle dispoizioni.
In alternativa si chiede di informare prontamente l’Associazione Nazionale Libera Caccia sulle misure legislative e iniziative giuridiche che la Regione Puglia intende adottare per supplire all’evidente vuoto normativo creatosi a causa della decorrenza dei termini imposti dal Consiglio di Stato.
Infine la diffida, firmata dall'Avv. Cecinati, ricorda che "una possibile quanto probabile proposizione di un giudizio di ottemperanza potrebbe comportare un palese danno alla Regione Puglia atteso che il Consiglio di Stato in sentenza ha disposto che “la Sezione potrà esercitare i poteri previsti dal Codice del processo amministrativo, anche quelli riguardanti le misure dissuasorie della eventuale inottemperanza”.