Con le modifiche approvate lo scorso 3 aprile dal Consiglio regionale delle Marche, la Regione fa un passo avanti verso la propria autonomia tecnico scientifica. Negli articoli 2, 10 e 13 la parola Ispra è sostituita con la parola Ofr (Osservatorio Faunistico Regionale). In particolare si elimina il parere obbligatorio dell'Ispra per il prelievo venatorio degli ungulati, anche se rimane il riferimento ai documenti tecnici dell'istituto nazionale per il prelievo selettivo nella forma della braccata.
Rimane il parere dell'Ispra sull'emanazione del calendario venatorio regionale, ma ad esso si aggiunge anche quello dell'Osservatorio. Scompare invece nell'articolo in cui si stabiliscono le modalità per la soppressione delle oasi di protezione istituite dalle Province.
Altre modifiche riguardano in generale la nuova organizzazione degli Atc (a cui vengono attribuite più responsabilità e autonomia in fatto di gestione faunistica), il prelievo degli ungulati (secondo i principi introdotti dal nuovo regolamento), gli appostamenti (distanze e dimensioni), lo sparo nelle vicinanze di impianti fotovoltaici.
Ecco il testo delle modifiche